Capitolo 15

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ANASTASIA
Sono qui seduta nella hall dell'albergo insieme al piccolo Theodore, sto aspettando che Grace arrivi ed ecco che proprio mentre do la pappa al piccolo Theodore, la riconosco mentre avanza verso di noi.

"Anastasia tesoro! Mi siete mancati!", mi abbraccia forte come se non mi vedesse da mesi.
"Oh Grace! Menomale che sei qui! Mi dispiace Grace! Mi dispiace davvero per tutto ma era una situazione davvero..pesante per me e poi quel giorno quando ho visto Kate e Christian ero andata li da lui per dirgli che non mi sentivo bene e credevo di essere incinta..Grace ho paura!", scoppio a piangere tra le sue braccia e mi lascio consolare proprio come farebbe una madre con la propria figlia.
"Tesoro ci sono io qui con te ora, non preoccuparti! Risolveremo tutto", saperla qui con me a Grace mi è di grande conforto!

Ordiniamo due succhi di frutta e quando finalmente il piccolo Theodore smette di fare i capricci e si addormenta, io e Grace possiamo finalmente parlare.
"Ana tesoro come ti senti?", il suo tono di voce sembra quello di una madre che consola la propria figlia.
"Grace non ti so spiegare..da quel giorno in cui sono andata in ufficio da Christian mi sento sottosopra come quando aspettavo Theodore, la mia è stata anche una gravidanza a rischio e ho rischiato anche di perdere il bambino! Non ho avuto neanche il coraggio di fare un test ho troppa paura non saprei che cosa fare e come dirlo a Cristian, anzi a lui non direi nulla Grace non si merita nulla dopo il bacio con Kate!", e dai miei occhi cominciano a scorrere lacrime e la paura dentro di me prende il sopravvento.
"Tesoro..mi sono permessa di portarti un test, però prima andiamo allo chalet tesoro li sarete più tranquilli tu e Theodore e potrai fare questo test per toglierti ogni dubbio Ok?", una volta saldato il conto dell'hotel e preparato le valigie finalmente io Grace e il piccolo Theodore possiamo andare allo chalet.

L'atmosfera qui è di tranquillità assoluta, nessun problema sembra scalfire il silenzio di questo luogo.

"Ana ecco il the", ringrazio Grace per il the e finalmente prendo coraggio.
Tolgo dalla busta il test e mi chiudo nel bagno.
Sono minuti interminabili, sembrerebbero ore per tutta l'ansia che io  ho addosso.
"Anastasia ora puoi controllare il test", mi avvicino con la mano tremante al piccolo stick e lo osservo tra le mie mani.
Il risultato è inequivocabile!

CHRISTIAN
Finalmente sono arrivato ad Aspen,questo ha avuto l impressione di essere uno dei viaggi più lunghi di tutta la mia vita.
Do al tassista l indirizzo e finalmente arrivo davanti allo chalet: le luci sono accese ed il mio presentimento era quello giusto: Anastasia si trova qui.
Vorrei chiamarla oppure inviarle un messaggio ma so che non risponderebbe; ad un tratto mi viene un'idea..devo solo chiamare un fiorista del posto!.
Sono sicuro che Anastasia mi perdonerà infondo non è stata mia la colpa di quello che è accaduto!

Una volta accordatomi con il fiorista,attraverso il vialetto che arriva allo chalet decido di suonare il campanello..ed ecco che riconosco quei passi e quella voce.

"Salve ma forse ha sbagliato a consegnare quelle rose..oddio! Christian sei tu!", quel sorriso..la bellissima donna che amo!
Anastasia!

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