A quella stanza volevo dare un ultimo sguardo. Quella stanza ormai vuota e sola che profumava di ricordi. Ricordi del passato e dell'inizio della mia avventura da adolescente. Beh, dopotutto, ero un adolescente di sedici anni visto ancora come un bambino agli occhi dei miei genitori. Forse perché mostravo un carattere diverso o meglio ancora, non mostravo nulla del vero me; ma solo un ragazzo timido ed esile che viveva la sua vita ascoltando musica buttato come un sacco pieno di cose vecchie sul letto. Di solito era così che mi definiva mia madre.
Raccolsi l'ultimo scatolone da terra e nel farlo, cadde una vecchia foto scattata moltissimo tempo fa. La foto ritraeva me, mio padre e mio fratello il giorno del suo undicesimo compleanno.
Vederla mi procurava un po' di tristezza. Era stata scattata pochi mesi dopo il nostro primo trasloco da Napoli, la nostra terra madre.
Mi entusiasmava molto ritornarci, visto che non c'era più posto per me in questa città, ma ero anche altrettanto spaventato di buttarmi in qualcosa di completamente ignoto.
Quella che una volta era la mia fortezza di protezione, negli anni si trasformò in una prigione fatta di dolore e sofferenze. La solitudine era diventata la mia migliore amica e tutto ciò che riuscivo a pensare, era che la mia vita faceva decisamente schifo soprattutto in campo sociale.
Forse cambiare città ritornando alla mia terra di origine, sarebbe stata una svolta definitiva per me.
I pensieri con gli anni si erano fatti più oscuri e tristi, tanto che pensavo di porre fine a tutte le sofferenze interiori con il risultato che il gesto che volevo compiere, era da egoista senza immaginare il dolore che potevo causare alle uniche persone che mi amavano, quelle che mi hanno messo al mondo mentre io stavo per lasciargli una sofferenza che non sarebbe mai svanita nella loro vita. I miei genitori mi amavano, questo lo sapevo; il problema era che non mi sentivo realmente capito e quel gesto pesava ancora dentro di me.
Feci una smorfia sorridendo leggermente e poi deposi la foto nello scatolone e lo diedi al ragazzo che era lì fermo da qualche minuto a fissarmi aspettando di portarla via.
Mi alzai appena intravedendo il mio riflesso nella finestra della mia camera.
I miei capelli somigliavano a un castano quasi ramato, i miei occhi verde chiaro come mia madre, erano l'unica cosa che riuscivo a valutare di me. Le mie lentiggini invece mi facevano sembrare un ragazzo dolce e infantile, come in quelle pubblicità dei biscotti dove basta fare un sorriso e compare una fata che stranamente migliora il modo di vedere il mondo e chissà, magari anche esaudire qualche stupido desiderio.«Magari sarebbe stato così anche per me!»
Pensai.Scesi di corsa le scale ed ebbi appena il tempo di guardarmi intorno un'ultima volta. Era tutto strano, vuoto e triste.
Sulla parete, c'erano gli aloni dove un tempo vi erano appese le nostre foto. C'erano state foto di ogni tipo riguardanti il matrimonio dei miei genitori, le nostre vacanze, le nostre feste e anche di qualche nostro compleanno. Foto che ritraevano la felicità di una famiglia italiana che si rispetti con tanto di regole ed educazioni basate sulla tradizione, un po' all'antica per dirla tutta.
Riguardare quella parete ormai vuota e triste, fece rattristare anche me...
Scossi la testa.«Basta con il passato!»
«Parli da solo o con qualche amico immaginario, svitato?»
La voce di mio fratello mi fece sobbalzare da quei pensieri.Ed eccolo apparire alla mia sinistra con la sua aria da tipico "ragazzo popolare e sicuro di sè" e il suo insopportabile sorriso che aveva quando cominciava a prendermi in giro.
«Si, parlavo con i miei amici immaginari. E sai una cosa?»
«Cosa?»
Rispose ancora con quel suo sorriso irritante.«Hanno affermato di averti visto nudo sotto la doccia, ed è come sospettavo io.»
«Cioè?»
Chiese lui un po' interdetto e confuso.«Che non è solo il tuo cervello ad essere sottosviluppato!»
«Vuoi dare una sbirciatina?»
Prese un pezzo di carta da terra accartocciandolo, poi me lo gettò dritto in faccia.
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Libero di Camminare
Teen FictionVittorio è un ragazzo che dovrà affrontare i suoi problemi da adolescente. Tra questi quello dell'amore, ma per lui l'amore sarà una cosa complicata. Tra evoluzioni interiori, paure, amore e amicizia, il protagonista si troverà a fare i conti con l'...