Ore 16.30
Siamo sdraiati nel mio letto,Thomas appoggiato allo schienale in legno,ed io sono tra le sue gambe,mi sta raccontando della giornata passata a scuola e del fatto che la ragazza che mi aveva picchiata è stata sospesa.
Passa un ora tra battute squallide e risate, ovviamente anche qualche coccola,in questo momento ci stiamo guardando negli occhi,sento il mio viso prendere fuoco,ma distolgo lo sguardo ricordandomi di essere solo una "sorella"per lui, ci alziamo e Thomas inizia a girare per casa mia,fino a quando arriva da me dicendo...
-"Hey,in sala ho visto alcune ricevute di...psicologi credo e visite mediche,per crisi di panico,posso sapere il perché?"
-"Ehm...allora,diciamo che alla fine di terza media a poche settimane prima degli esami,non mi sono sentita bene e appunto,un giorno di scuola,mi venne un attacco di panico,mi ricordo che mi portarono via in ambulanze d'urgenza,dopo vari controlli si era affermato che era ansia pre esame e patimento del caldo,per gli psicologi no,mi sono serviti gli anni aprecedenti,ma mio padre li tira sempre fuori per farmi sentire in colpa di avergli fatto spendere così tanti soldi".
È rimasto in silenzio tutto il tempo,ad ascoltarmi guardandomi,quando ho concluso con il fatto che mio padre mi fa "sentire in colpa" per i soldi che gli ho fatto spendere si è messo a ridere e se devo dire la verità anche io,ad un certo punto mi fa segno di sedermi sulle sue gambe ed io ho accetto volentieri,infondo non si dice mai di no ad un invito,giusto?
Parliamo del più e del meno,del fatto che tra pochissimi giorni la scuola finirà e che poi potremmo passare tutta l'estate insieme,tra i viaggi,le giornate da passare in spiaggia o in piscina,insomma prevedo un'estate da urlo,tranne che io avrò gli allenamenti la mattina ma non credo che saranno d'intralcio...
-"Senti Thomas,io due giorni alla settimana avrei allenamento, alle 10.00 del mattino a te non da fastidio vero?"
-"Ma figurati Ginny, anzi così avrò una scusa in più per stare con te,dicendo che devi avere del "supporto morale"
Non ho mai sentito qualcuno dirmi così,insomma,per me l'unico supporto che avevo era la mia allenatrice:Elisa,che d'estate non c'era quasi mai..solo d'inverno,mi allenava qualche volta per i tornei invernali,però potrebbe anche darsi che con lui avrò un supporto morale maggiore anche se non so quanto possa intendersene di Tennis ma vabbè,a me basta averlo al mio fianco.
Rimango così,per tutto il pomeriggio,seduta sulle sue gambe con la testa appoggiata sulla sua spalla,ovviamente in questo arco di tempo ovvero:Due ore e mezza,ci guardiamo un film,un film horror: Hostel,ho sempre odiato questo film mi fa un paura allucinante,ma con Thomas mi sento al sicuro,ad ogni scena inquietante o dove torturano una persona con le mani stringo la sua maglietta,ho le mani davvero molto piccole,infatti quando lui mette le sue mani sulle mie,esse spariscono,ma sento un calore immenso su di esse che mi fa tranquillizzare.
Finito il film tiro un sospiro di sollievo,però il sollievo finisce quando...
-"Lo sai che esistono altri 4 film di Hostel vero?"
Mi guarda divertito,ma io non lo sono più di tanto di fatti mi sono irrigidita e,credo proprio che se ne sia accorto perché,mi abbraccia subito dicendo di stare tranquilla che non li vedremo tutti oggi,confessandomi che anche lui si è spaventato,ma ha cercato di rimanere tranquillo per non spaventarmi ancora di più,a questa affermazione mi sono messa a ridere,lui mi ha guardato storto per un secondo e poi si è messo a ridere anche lui,che bella coppia che siamo è?
Ti ricordo che per lui sei solo una sorella...
Taci una buona volta.
Ore 20.30
Thomas sta parlando con sua madre del fatto che deve tornare a casa, lo ospiterei anche qui da me,ma lui non vuole e poi domani ha scuola quindi la situazione sarebbe difficoltosa...
Sua madre lo sarebbe venuto a prendere per le 21.45,che si trasformeranno in 22.00 perché sua madre e la mia sono molto amiche,se velo state chiedendo,di compiti da fare Thomas non ne aveva,perché?
Semplice,negli ultimi giorni di scuola i professori non danno compiti,per questo oggi abbiamo avuto l'opportunità di rilassarci e stare insieme senza problemi matematici e frasi di grammatica da costruire.
21.45
Il campanello suona e la madre di Thomas si presenta sulle soglie di casa mia,mi madre la accoglie con un caloroso abbraccio,dicendo...
-"Che dici un caffè prima di dormire?"
Conclude la frase con una risata,accompagnata da quella della madre di Thomas,in tutto ciò io e lui siamo seduti sul divano proprio come questo pomeriggio,il suo zaino è vicino alla porta,così come le sue scarpe.
Le 22.00 arrivano in fretta,per nostra sfortuna,la madre di Thomas saluta la mia con un scambio di baci sulla guancia e un"al prossimo caffè serale".
Io e Thomas ci abbracciamo,non vorrei lasciarlo andare ma devo così,sciolgo l'abbraccio e,gli do un bacio sulla guancia,stessa cosa fa lui.
Lo guardo andare via con la macchina di sua madre,dalla finestra,con mia madre dietro che sorride e mi abbraccia...
-"Avete davvero un bel legame voi due,come il mio è quello di sua madre,dai amore mio adesso vai a letto che è tardi."
Sorrido a queste parole pronunciate da mia madre,mentre lei mi lascia un bacio sulla guancia sinistra,opposta a quella dove Thomas mi ha lasciato quel bacio...con mia mamma ho davvero un bellissimo legame,ovviamente quando non litighiamo,quando invece abbiamo la luna storta entrambe è molto difficile andare d'accordo ma facciamo pace subito.
È una delle persone che a me sono più care, con mio padre e beh Thomas,io amo quel ragazzo non posso negarlo a me stessa,chissà se mai i suoi sentimenti verso di me cambieranno...
Per ora non ci penso,penso solo al fatto che per lui sono importante e che adesso ho sonno e mi si chiudono gli occhi,spero tanto di incontrare Thomas nei miei sogni.
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~Un amore a cinque corde~
FanfictionUna storia d'amore un po' contorta,con i soliti dubbi e insicurezze di due ragazzi adolescenti,in balia delle emozioni e del amore mischiato alla amicizia..se volete sapere di più su di loro,beh leggete.