Oggi è stato uno dei giorni più belli della mia vita,siamo rimasti lì sulle sponde del lago fino all'ora di cena,facendoci poi venire a prendere dai nostri genitori,i nostri corpi adesso sono divisi,lontani..20 minuti ci separano l'uno dall'altra..
Magari per una persona qualunque 20 minuti non sono niente,ma per me,per me è fin troppo tempo.
Come ho già detto la notte senza di lui è vuota e triste,ma basta pensare ad un solo momento passato con lui,che già un sorriso si fa largo sul mio volto illuminando quanto basta questa stanza inghiottita solo da un colore:il Nero.Sono sdraiata sul mio misero letto guardo il soffitto che si fa vedere lievemente,ma questo silenzio mi inquieta così mi alzo,prendo il telefono e accendo la torcia..mi avvicino il più cautamente possibile alla finestra,la apro e guardo fuori.
I lampioni illuminano la strada,non si sente niente,anche lì fuori regna il silenzio ma se ascolti attentamente in lontananza puoi sentire il lieve rombare delle macchine e delle moto.
Ho sempre pensato che viaggiare la notte sia una cosa magnifica,anche se tutti i negozi sono chiusi..però,sentire la musica che proviene da dentro una discoteca deve essere bello,la senti per pochi secondi giusto il momento di passare con la macchina o la moto...poi vedi le persone, le persone che vogliono solamente divertirsi perché magari hanno avuto una brutta giornata o forse volevano solo uscire con gli amici ma la serata gli è scivolata di mano e si sono ritrovati a vomitare in un bagno totalmente sporco,per poi svegliarsi dimenticandosi totalmente ciò che era successo quella sera.
Ma la notte è fatta apposta per dimenticare ciò che abbiamo fatto o almeno solo ciò che noi stessi pensiamo che debba essere dimenticato..gli occhi mi si chiudono e non resisto,chiudo la finestra e mi accascio sul letto..finalmente giugno è finito così facendo spazio ad il mio mese,Luglio mese in cui sono nata,finalmente il 10 Luglio compirò 16 anni,si lo so che inizialmente ho detto di avere già sedici anni però sono pochi mesi più piccola di Thomas e allora per pareggiare i conti ho detto che li avevo già..anche se non è vero.
Comunque so già che non farò nessuna festa non mi sono mai piaciute,insomma festeggi solo il fatto che una persona sta continuando ad invecchiare e a me questa cosa non mi è mai sembrata "carina",comunque sia,mi sono già accordata con mia madre per il regalo,una cosa che voglio fare da tanto tempo,per l'esattezza da de anni,anche se non mi è mai passata di mente l'idea di farmi tatuare.
I miei pensieri sono tanti forse troppi,ora mai i miei occhi sono chiusi,ed il nero ha dipinto anche la mia vista.Le grate verdi delle mie finestre fanno filtrare alcuni raggi di sole che illuminano il mio viso ancora addormentato,ma una figura d'un tratto fa svanire il contatto del sole con la mia pelle lattea.
Questa figura è magra con un ciuffo di capelli neri sparato in aria,so perfettamente chi è ma faccio finta di niente,appoggiando la testa sul cuscino come se dormissi,sento due mani afferrarmi poco più giù delle mie ascelle,esattamente nel punto centrale delle costole.
Rimango molla come se stessi davvero dormendo e sento che mi posa se sue gambe e mi stringe al suo petto,sentendo quel calore e tutta quella dolcezza emetto un mugolio..
-"Mhh.."
-"Hey,buon giorno"
Ha una voce dolce come se stesse parlando ad una bambina,decido di aprire lievemente gli occhi..
-"Ecco che apre gli occhietti.."
Divento rossa,totalmente rossa..accenno un sorrisetto e vedo Thomas che ricambia.Al mattino(come credo tutte le persone al mondo)ho dei ciuffetti di capelli sparati in aria,un po' come i bambini appena nati..
Vedo Thomas intenerito che con una delicatezza innata,mi porta pian piano i ciuffetti dietro le mie orecchie.
-"Quanto siete dolci.."
Mi madre si presenta sulla porta di camera mia con il telefono in mano,si avvicina al mio letto e si siede affianco a Thomas, mentre ha ancora me in braccio.
-"Sai Thomas,la stai tenendo proprio come la tenevo io quando era nata."
-"Ah si signora?"
Dice con un sorriso tenero,guardandomi mentre sprofondo nel imbarazzo..
-"Sì,proprio come la tenevo io."
Mia madre allunga la mano e mi accarezza la testa,così io dal l'imbarazzo,giro la testa verso il petto di Thomas scuotendo la testa come se cercassi di nascondermi più affondo,per poi fermarmi e guardare Thomas dritto negli occhi mentre ride lievemente.
-"E faceva così quando,non voleva farsi toccare oppure quando voleva più coccole e affetto."
-"Ma io di coccole gliele faccio già,forse troppe."
Mi guarda di nuovo e mi stampa un bacio sulla guancia..
-"Dai andiamo in cucina,così facciamo colazione insieme."
Non ho alcuna intenzione di staccarmi da lui,ma credo proprio che lo abbia capito perché mi fa sedere in modo retto sulle sue gambe e poi si alza in piedi tenendomi dalle cosce.
Arriviamo in cucina e mia mamma ci fa la colazione con della semplice frutta fresca,comunque Thomas mi ha fatto sedere sulla sedia e lui ha fatto lo stesso con un altra sedia poco distante da me.
-"Ginevra,ti chiederai perché ho fatto venire qua Thomas..sai quel tatuaggio che volevi fare da quando hai quattordici anni..?"
Thomas continua dove si è fermata mia madre..
-"Questa mattina,io ho chiamato la tatuatrice più conosciuta di Milano e ovviamente con l'approvazione di tua madre,abbiamo preso un appuntamento per oggi alle 12.00."
Li guardo scioccata ma felice,non ho davvero parole..
-"Mi dicevi sempre che volevi farlo prima dei 18 anni,per un preciso motivo,io ho deciso di fartelo fare sul orlo dei 16 anni perché mi sembra il momento più giusto."
Mi alzo senza dire niente,abbraccio mia madre e subito dopo Thomas,ovviamente con Thomas l'abbraccio è molto più lungo e in quei minuti continuavo da dirgli:"grazie","grazie di esserci sempre" e "ti voglio bene davvero.."
Mi diceva le stesse cose...
Sono felice,davvero tanto felice,finalmente un mio pensiero verrà messo sulla mia pelle per farlo mio e solamente mio,mia madre ha aspettato che mi vestissi e con lei ha aspettato anche Thomas,appena usciamo di casa guardo in alto e vedo un cielo azzurro ed un sole che ci abbaglia.
Saliamo in macchina e ci incamminiamo verso lo studio di tatuaggi,io e Thomas siamo seduti nei sedili posteriori sento Thomas che intreccia le sue dita con le mie..
-"Cosa ti farai tatuare?"
-"Le fasi lunari.."
-"Dove?"
-"Io pensavo sulla schiena,seguendo la linea della spina dorsale.."
-"Wow..è un punto davvero doloroso."
-"Lo so ma,possiamo dire che questo tatuaggio ha un significato davvero importante per me..è un mio pensiero,ci tengo davvero molto insomma."
Continuiamo a parlare fino a quando arriviamo davanti allo studio,entriamo e subito la tatuatrice ci viene in contro.
-"Allora dov'è la ragazza."
Chiede con un sorriso smagliante.
-"Sono io."
-"Ciao allora,cosa tatuiamo?"
-"Le fasi lunari."
-"Wow, dove le tatuiamo?"
-"Lungo la spina dorsale."
-"Tesoro bellissimo,lo sai che fa male vero?"
-"Si lo so ma voglio farlo,ha un significato che è troppo importante per me e ho deciso di farlo lì."
L'ultima frase la dico col sorriso,mischiato alla paura,la ragazza ci fa accomodare nella saletta dove si trova tutto l'occorrente per il tatuaggio.
Essendo che la mia schiena dovrà essere totalmente scoperta,la ragazza mi porta in un camerino dove mi fa togliere la maglia che indosso e mi mette come dei cerotti abbastanza grandi da coprirmi il seno poi torniamo nella stanzetta dove si trova il lettino e mi fa sdraiare,le porgo la foto e lei inizia con delle "correzioni" ovviamente non cambiando molto tratti e i particolari del disegno.
-"Dolcezza,non possono rimanere entrambi nella stanza,devi scegliere o la mamma o il tuo ragazzo."
Le rispondo con il sorriso..
-"Lui non è il mio ragazzo...comunque scusa mamma ma Thomas deve rimanere con me ci vediamo poi dopo."
-"Certo tesoro,buona fortuna."
Mi lascia un bacio sulla guancia ed esce,nel mentre Thomas ha preso uno sgabello e si è seduto vicino a me..
-"Io sono qui se sentì dolore stringimi la mano."
Thomas dicendomi quella frase mi fa sciogliere il cuore,ripensando a quando gli ho detto:"ti voglio bene davvero"..ecco vorrei tanto che quel "ti voglio bene" diventasse un "ti amo"per entrambi ma non so se mai accadrà.La tatuatrice mi fa tornare sul pianeta terra dicendomi..
-"Ascoltami tesoro,questo è un punto abbastanza delicato e non ti posso nascondere che farà male..se il male è insopportabile fammi un segno..e ci fermiamo ok?"
Accenno un si con la testa...passano pochi minuti e già fa male, stringo i denti per non urlare dal dolore,Thomas se ne accorge e mi prende per mano accarezzandomi i capelli e lasciandomi dolci baci tra di essi..
-"Senti tesoro ma posso sapere il perché di questo tatuaggio?"
-"Beh,la storia è lunga ma cerco di tirare corto.
Allora quando avevo quattordici anni,girando su google per una ricerca di scienze sulle fasi lunari appunto,ho visto questa foto è mene sono innamorata,da lì ho pensato tanto a quella foto per trovarci un significato mio,in modo tale da pensare che:"questa cosa l'ho pensata io,ed è un pensiero solo mio."
Ed il significato è questo:Insomma ci sono dei momenti diversi nella nostra crescita, ecco secondo me l'adolescenza è quella più importante,perché ci fa crescere fino ad arrivare ai 20/25 anni dove l'adolescenza è finita,noi siamo un po' come la luna,lei sparisce e poi torna più lucente di prima illuminando sempre di più la notte.
Ecco quando finisce l'adolescenza sembra che scompariamo e la nostra crescita è terminata,ma invece stiamo solo diventando più forti illuminando una nuova età dove tutto cambierà,però
non dimenticheremo mai come eravamo,come la luna non dimentica mai di sorgere la notte per farci compagnia come ha sempre fatto."
Regina il silenzio,io non sento più dolore..
-"Wow."
Sia Thomas che Rebecca(tatuatrice) sono senza parole,ma alzando leggermente la testa ho visto un piccolo sorriso nascere sulle loro labbra..
-"È davvero una cosa bellissima ciò che hai detto.."
Guardo Thomas quando dice quelle parole..
-"Grazie thommy"
Un lieve sorriso si fa vedere sul mio viso..il dolore non c'è più è svanito..
Ore 15.30
-"Finito!"
-"Oddio,grazie."
Rebecca mi porta davanti allo specchio e io non credo ai miei occhi,questo tatuaggio è una cosa meravigliosa,davvero mi viene da piangere.
Mi vado a rivestire e poi raggiungo Rebecca e Thomas per farmi spiegare come tartare il tatuaggio per i prossimi 3/4 giorni..
-"Allora dolcezza,la tua mamma ha già pagato tutto,mi sono presa la libertà di chiamarvi un taxi mentre Thomas avvertiva tua madre di rimanere a casa.
Grazie davvero,sei uno dei miei tatuaggi preferiti!"
Lo dice sorridendo,mentre mi abbraccia cercando di non farmi male..
-"Grazie davvero Rebecca,alla prossima!"
La salutiamo e ci dirigiamo verso il taxi che ci porterà verso casa..
Sento Thomas che mi prende per mano..
-"È davvero un tatuaggio stupendo..ma quella Rebecca mi stava stufando con la storia di "Dolcezza","tesoro mio" e via dicendo."
-"Cosa sei,geloso pure delle donne adesso?"
Chiedo ridendo..
-"Può darsi.."
Mi guarda imbronciato..lo avvicino a me e gli scocco un bacio sulla guancia..
-"Piantala di fare il geloso,lo sai che tu sei il più importante.."
-"Si ma.."
-"Ma..?"
-"Ma sono geloso comunque ecco!"
-"Ohhh il mio piccolo Thomas è geloso.."
Lo prendo un po' in giro mentre paga il tassista che ci ha portato davanti a casa mia.
-"Senti Thomas,tu sei il più importate per me.
Nessuno sarà mai più importante di te chiaro?"
-"Si però..mi dai un bacio?"
Lo accontento prendendolo per il mento e avvicinando la sua guancia alle mie labbra,lasciandogli un morbido bacio..dopo di che ci prendiamo per per mano e saliamo in casa,lasciando che il portone del palazzo copra la visuale a chiunque non sia residente in uno dei tanti appartamenti di questi piani.
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~Un amore a cinque corde~
FanfictionUna storia d'amore un po' contorta,con i soliti dubbi e insicurezze di due ragazzi adolescenti,in balia delle emozioni e del amore mischiato alla amicizia..se volete sapere di più su di loro,beh leggete.