Cap.3

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Mi sveglio in un letto che non è il mio,non so che ore sono,ma so solo che qualcuno sta suonando il piano nella stanza qui accanto,la melodia è veloce,ma continua e molto triste,mi ricorda una canzone dal titolo a me sconosciuto,mi alzo di mal voglia e seguo quel suono,apro la porta e mi appoggio allo stipite ancora mezza addormentata,mi sfregai gli occhi con il dorso delle mani,per vedere meglio la figura che suona..è lui:Thomas che con gli occhi chiusi ripete la melodia un sacco di volte, mi è sempre piaciuta la melodia di un pianoforte,ma non sono mai stata capace di suonarlo o meglio non ho mai avuto la voglia di farlo..ho sempre preferito la chitarra ranche se ogni nota che viene fatta da un tasto mi incanta.
A un certo punto le sue mani si fermano e i suoi occhi si aprono,puntano verso di me,con un sorriso mi saluta, dopo pochi secondi la sua voce arriva alle mie orecchie..
-"Buon giorno, siamo soli in casa è per questo che mi sono messo a suonare non pensavo di svegliarti scusa".
-"Tranquillo mi sarei svegliata comunque,sei molto bravo a suonare sai?"
-"Beh dopo anni di lezioni di piano ci credo hahaha"
Ecco di nuovo la sua bellissima risata...ma cosa dico ?No non può piacermi,oddio cosa mi sta succedendo,qualcuno mi salvi...penso quelle parole senza rendermene conto è molto probabilmente rimango imbambolata perché dopo pochi secondi mi ritrovo le sue mani passarmi avanti e indietro davanti alla faccia.
Dio che imbarazzo,cazzo svegliati,stai facendo la figura della scema svegliati!
La vocina che ogni tanto tornava da me aveva ragione quindi mi sveglio dal mio stato di trans...
-"Hey ti sei imbambolata hahaha"
-"Ehm cosa?cioè scusa? No aspetta..ah ci rinuncio".
Ridiamo insieme e giuro che una risata come quella non mela sono ma fatta...
-"Ti stavo dicendo se volevi imparare a suonare il piano,dato che ne sei tanto affascinata".
-"Si,oddio sarò sicuramente una frana...mi insegni tu vero?"
-"Hahaha,certo e chi sennò".
Mi fa sedere sulle sue gambe,io mi metto comoda e appena muovo un muscolo lui ride,mi riporto da sola sul pianeta terra e lo ascolto,una volta spiegati i tasti,Thomas mette le sue mani sul piano e inizia e suonare il pezzo che aveva suonato prima,adoravo quel pezzo,quando tocca a me,faccio un disastro e lui mi ferma subito...
-"Hey ferma,hahah,aspetta metti le tue mani sopra le mie e io ti guido con le sequenze,poi suonerai da sola ok?"
-"Ok".
Metto le mie piccole mani color latte sulle sue,che in confronto sono delle cose minuscole e credo proprio che a quella vista Thomas si sia intenerito,ad un certo punto mi lascia le mani e da lì avrei fatto tutto da sola,senza tanti problemi inizio a suonare,completo la canzone con qualche incertezza,prendo un respiro profonde e sento subito Thomas che mi schiocca un bacio sulla guancia,in questo momento il mio corpo è a fuoco;
Fidati di me sei cotta!
Zitta,stai zitta!
Maledico la vocina che da vita ai miei pensieri.
Tutto d'un tratto sento Thomas che mi prende in braccio a mo di sposa e mi porta in cucina...
-"Hahaha ma che fai?Dai lasciami hahahaha"
-"No ora mai sei mia,solo mia!"
Inizia a farmi il solletico e tra poco mi fa cadere,mi riprende al volo come si fa con i bambini,rido come non mai, e credo proprio che le mie fossette si sono fatte mostrare perché è più di una volta che Thomas mi accarezza le guance divertendosi come un bambino,ad un tratto mi appoggia sul tavolo,siamo naso contro naso,mi sento bene una ed una volta nella mia vita non sento la voglia di piangere.

Il gioco è durato un sacco anche se non ci sono stati baci o cose simili,solo abbracci e lievi baci dai a fior di pelle.
La serata è stata bellissima anche con i suoi genitori..però suo padre mi ha spaventato,sopratutto perché mi continuava a guardare con un odio profondo negli occhi..

~Un amore a cinque corde~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora