-"Dai corri..muoviti!"
-"Thomas,cosa diavolo stiamo facendo?"
-"So che sai benissimo dove stiamo andando quindi,non fare domande e corri OK?"
Stetti in silenzio fino a quando fummo proprio sotto a quel albero,anche se era sera sapevo benissimo che ci stavamo dirigendo proprio lì perché ora mai la strada la conoscevo a memoria.
Arrivati alle radici entrambi cercammo di riprendere fiato..
-"Allora..siamo corsi fino a qua la sera,a pochi minuti dallo scattare della mezzanotte cioè a minimi secondi dal mio compleanno..cosa mi devo aspettare?"
-"Un attimo,telo faccio vedere,dammi la mano."
Tese il braccio verso di me,con la mano che mi invitava ad andare con lui,la guardai e subito dopo guardai lui negli occhi,brillavano sotto la luce della luna,così come il suo sorriso.
Non ci pensai due volte e afferrai la sua mano,Thomas si arrampicò su un ramo senza lasciare la mia.
Con calma arrivammo a metà da lì riuscivo ad intravedere le lontane luci delle case.
Arrivammo su uno dei rami tra quelli più alti,lui fece sedere me,però Thomas non fece lo stesso.
Prima guardò me e con un sorriso,lasciò uno filo che non mi accorsi tenesse in mano..
-"Occhio.."
Mi disse con un sorriso..
-"Perché?"
Chiesi ingenuamente ed immediatamente un pacchetto mi cadde tra le mani,lo aprii e dentro trovai un piccolo plettro nero perlato,lo guardai meglio sorridendo..ma non capivo..poco dopo mi accorsi che al interno c'erano incise le nostre iniziali.
-"Perché..?"
Guardai accanto a me dove pensavo che si trovasse..ma non c'era..
-"Girati e guardami."
Quella voce mi rassicurò,mi voltai senza proferire parola,trovai Thomas seduto con la schiena appoggiata al tronco de albero..in mano,aveva quella chitarra..la chitarra che tanto volevo.
Mi misi le mani davanti alla bocca,lo guardai e sorrisi..
-"Tu sei matto..no no sei matto."
Non smettevo di sorridere, lo amavo sempre di più.
I rami ci avvolgevano ma piano piano avrebbero smesso,perché di fretta e furia scendemmo dal albero,una volta con i piedi per terra ci rimettemmo a correre,poco distante dal quel albero c'era una pianura che però era circondata da diversi alberi,non era un bosco..ci assomigliava ma non lo era.
Era totalmente buio io tenevo stretta la mano a Thomas che quando lasciò la mia la riposi sul collo della chitarra che avevo tra le mani..
-"T-Thomas.."
Dissi con un lieve accenno di paura..
-"Sono qua,tranquilla."
-"Qua dove?"
-"Qua insieme a voi.."
-"Voi?"
Centinaia di lucine si accesero sopra di me ed un cerchio di persone mi avvolgeva..vidi Thomas appoggiato ad un albero con un sorriso a trentadue denti.
Una ragazza arrivò vicino a me e mi prese la chitarra dalle mani,non capì subito il motivo ma quando due figure mi si presentarono davanti le riconobbi subito,Iris e Giorgia erano davanti a me senza rendermene conto due lacrime mi rigarono le guance,le asciugai velocemente e rimasi ferma con un espressione davvero seria e a quel punto Iris parlò..
-"La vuoi piantare una buona volta di fare le dura e abbracciarci o no?"
Le guardai e mi misi a ridere,subito dopo le abbracciai,gli altri ragazzi intorno a noi non sapevo chi diavolo fossero..le due ragazze si staccarono da me guardando dritto dietro la mia schiena,mi girai è il cerchio che quella marea di gente formava,si aprì rivelando un ragazzo contento di vedermi sorridere,mi raggiunse nel centro del cerchio e li il silenzio ci avvolse,rimanemmo a guardarci per minuti infiniti..fino a quando il mio cuore e il mio cervello mollarono e le mie braccia finirono intorno al suo collo e le sue mani sui miei fianchi,urla e applausi riempirono le nostre orecchie,mi avvicinai al suo viso e misi la mia fronte sulla sua..
-"Grazie Thomas.."
-"Perché?"
-"Perché tu esisti e ti sei infiltrato nella mia vita dal nulla..la hai resa fantastica..ti prego non lasciarmi mai."
-"Mai."
Un abbraccio chiuse il tutto..Diciamo che nelle ore seguenti un sacco di sorprese mi accolsero,regali strani e sopratutto alcool, verso le 2.30 del mattino la metà dei ragazzi erano ubriachi..non so dove abbiano preso l'alcool l'unica cosa che mi venne in mente è che l'abbiano presa dalle cantine dei genitori..
Ad un certo punto Thomas mi prese per mano e,mi portò in una piazzola abbastanza larga dandomi la mia chitarra,prese una delle mie amiche e gli affidò alcuni fogli,li lessi veloci mentre Giorgia li teneva davanti al mio viso così che io potessi oltre che leggerli,accordare anche la chitarra.
-"Tu suoni,io canto e ballo."
Disse..accennai un "Sì" con la testa,erano tutti intorno a noi come due ore fa, diedi il tempo sia a me che a Thomas..le mie dita si muovevano da sole sulle corde..guardavo sia lo spartito sia come si muoveva Thomas.
I ragazzi ci accompagnavano con le mani,data una letta totale allo spartito mi avvicinai a Thomas e lo seguii con lo sguardo e con alcuni movimenti,continuando a suonare.Questa è stata la nottata più bella della mia vita ma ad un certo punto alcuni strani rumori si fecero spazio alle nostre orecchie,erano le 5.10 del mattino e in quella specie di boschetto c'eravamo rimasti: Io,Thomas,la Giorgia e Iris.
Noi quattro stavamo raccogliendo le lattine e le bottiglie che i ragazzi avevano lasciato a terra.
Mi stavo leggermente irritando,per il semplice fatto che stavo raccogliendo del immondizia lasciata lì da persone che non conosco e per di più sono in mezzo a una specie di boschetto,alle 5.15 del mattino mentre fa freddo e dei rumori provengono da dei cespugli poco distanti dai noi..e questa cosa non mi rassicura molto.
-"Io non cela faccio più!
Non verrà mai nessuno qui dai,solo noi potevamo infilarci qua in mezzo alla natura,io direi che abbiamo raccolto abbastanza andiamo a casa vi prego."
Le parole che Iris ha detto sbuffando ci hanno convinto in poco tempo,così abbiamo smesso di raccogliere,prendiamo i pochi sacchetti di spazzatura che si sono creati dalla marea di bottiglie,lattine ecc..Arrivammo sul ciglio della strada dove le luci dei lampioni c'illuminarono,poco più in là c'erano dei bidoni dove buttammo tutti i sacchetti.
Essendo che ora mai era mattina e l'alba stava per sorgere decidemmo di arrivare sulla cima della collina che si trovava dietro di noi,una volta in cima ci sedemmo tutti e quattro.
Thomas si sedette esattamente dietro di me aprendo le gambe così che io potessi esserci in mezzo,le mie due amiche,che ora mai lo erano anche per Thomas ci guardavano come se fossero incantate dal nostro legame.
I primi raggi di luce si iniziavano ad intravedere tra le nuvole,sentì Thomas intrecciare le sue dita con le mie,unendo le nostre mani..nel mentre Giorgia e Iris erano occupate a fotografare l'alba che pian piano stava illuminando tutte le case e le vie della periferia di Milano.Ad un certo punto però successe qualcosa,non so perfettamente il motivo...forse era l'emozione della serata oppure quel poco alcol che avevamo ingerito.
Thomas mi lasciò una mano e da quel gesto il mondo intorno a noi sparì,sparì totalmente..continuai a guardare il sole che sorgeva come se non fosse successo niente,fino a quando due dita mi presero il mento, facendomi girare la testa per quanto mi fosse possibile,vidi le sue iridi grigie fondersi con le mie,indietreggiai fino a quando con la mia schiena toccai il suo petto.
I nostri volti erano talmente vicini che le punte dei nostri nasi si toccavano e i nostri respiri si mischiavano,in quel momento pensavo a quanto lo amassi,ma allo stesso tempo ero confusa.
Per tutte le volte che lui mi ha chiamata "sorella" e io ho sofferto nascondendo i miei sentimenti,forse lo aveva capito,forse mi aveva capita...Aveva capito la mia complicità e per quanto fosse possibile l'aveva accettata totalmente.
In quel momento quella poca distanza che ci separava iniziava ad irritarmi,mi chiedevo perché non l'azzerasse e sopratutto se lo stesse facendo sul serio.
I miei pensieri si stavano moltiplicando ad una velocità assurda stessa cosa stava succedendo alle mie emozioni, non capivo niente ma mantenevo la calma cosa che non pensavo esserne capace di fare.
Vidi gli occhi di Thomas chiudersi e sentivo il suo viso che si avvicinava sempre più dolcemente al mio,chiusi gli occhi e il paradiso si presentò sulle mie labbra..
Le sue erano così morbide e lisce,avevano un sapore simile alla pesca misto al alcol che però le rendevano ancora più dolci di quanto già fossero,quel bacio mi trasportò in un altro universo.
Sentì le sue mani appoggiarsi delicatamente sui miei fianchi che vennero presi in una lieve stretta,mi girai dando le spalle alla luce e appoggiai le mani sul suo collo latteo.
Thomas mi morse lievemente il labbro inferiore e quando torno a concentrasi sulle mie labbra approfondì il bacio,con le braccia mi cinse totalmente la vita e io mi alzai sulle ginocchia come se fosse una cosa più che naturale.
Lui alzò la testa seguendo la mia,non so perché ma sorrisi e lui fece lo stesso.
Quando ci staccammo ora mai il sole era sorto e splendeva alto nel cielo,le due ragazze accanto a noi cercavano di mostrarsi naturali,come se non fosse successo nulla.
Ma sapevo per certo che le loro gallerie del telefono erano stracolme di foto mie e di Thomas..
Infatti tempo cinque minuti che Giorgia sputò il rospo,dichiarando che in quella situazione sarebbe stato da pessimi amici non catturare il momento in una foto con un filtro in bianco e nero.
In questo preciso momento,mentre io ero ancora stretta a Thomas ad Iris sorse una domanda..
-"Quindi adesso voi due..ehm..state insieme?"
-"Non lo so.."
Rispose Thomas,quella risposta mi spiazzò,mi alzai liberandomi dalla presa dalla sua presa,lasciandolo nei suoi pensieri sentendo che nel mio cuore una crepa iniziò a segnare un percorso che non durò molto.
Mi sedetti fra le due ragazze che non m'hanno mai deluso e che ci sono sempre state per me.
Thomas intanto continuava a fissarmi ,come se fosse pentito della sua risposta o ancora peggio del bacio datomi e che io tanto aspettavo.
Forse pensava che fossi incazzata,ma non lo ero,no io ero semplicemente innamorata..con una crepa che sapevo per certo si sarebbe rimarginata.
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~Un amore a cinque corde~
FanfictionUna storia d'amore un po' contorta,con i soliti dubbi e insicurezze di due ragazzi adolescenti,in balia delle emozioni e del amore mischiato alla amicizia..se volete sapere di più su di loro,beh leggete.