Gelosie

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La porta della camera si aprì ed entrarono Lorenzo e Filippo, io feci finta di dormire per evitare ogni tipo di domanda ma evidentemente non sono una gran attrice
"Principessa sappiamo che sei sveglia" disse Lorenzo ed entrambi si sedettero sul mio letto
"Ti va di parlare?"
"Mmm.."
"Senti magari non è giusto parlare di Andrea e Dylan, per quello magari lo faremo tutto insieme ma...ti va di sfogarti un po' sulla tua famiglia ?" Chiese Filippo
Io non risposi così che lui si rimise a parlare
" mia madre è morta tre anni fa, anche io vengo da una famiglia numerosa e mio padre dopo il lutto iniziò a bere e andare fuori di testa, così ognuno di noi dovette darsi da fare per rimediare dei soldi e per mandare avanti la famiglia, io sono il fratello più piccolo e tutti hanno voluto che continuassi gli studi per garantirmi un futuro e magari trovarmi un lavoro vero e ben pagato..." guardava sempre in basso mentre raccontava, come se fosse la prima volta che lo diceva, come se finalmente avesse accettato la realtà
"Mi dispiace per i tuoi..." dissi
"Tranquilla principessa" disse facendomi l'occhiolino
"Ah no!! Io ho la storia peggiore, sono il fratello più grande e ho sei sorelle tutte femmine, quindi l'unico modo per scampare a liti per il bagno, per i vestiti, capelli, trucco o assorbenti, era venire qui" disse Lorenzo facendo scoppiare tutti e tre in una risata.
Continuammo a parlare e dopo un po' loro si misero nei loro letti, ci augurammo la buona notte a andammo a letto.
La mattina dopo mi svegliai e trovai tutti e quattro i ragazzi in cucina a fare colazione
"Giorno..." dissi assonnata
A quelle parole gli occhi di tutti mi si puntarono addosso come ipnotizzati..e solo li mi resi conto di quanto fosse corta la mia vestaglia, la sera prima sono stata sotto le coperte quindi Lorenzo e Filippo non lo avevano notato mentre ora...
Diventai rossa come un peperone.
"Ehm...p-principessa hai fame..?" Disse nervoso e con gli occhi fissi sulle mia gambe Dylan.
Io ero bloccata e non risposi per l'imbarazzo.
Dylan notò subito che non era l'unico a fissarmi e questa cosa evidentemente lo infastidì, così si levò la maglietta e me la tirò addosso facendomi segno di metterla.
Io la infilai e mi sentii subito a mio agio vita che mi arrivata alle ginocchia, la sensazione però cambio quando vidi Dylan senza maglietta, iniziai a sudare ed innervosirmi
"G-grazie" dissi
"Amico perché lo hai fatto? Stava benissimo prima" disse malizioso Lorenzo
"Coglione" sussurrò Andrea
Si percepiva tensione nell'aria così risposi alla domanda precedente di Dylan dicendo che avevo fame per rompere il ghiaccio.
Mi misi seduta e mi portarono caffè e cornetto mentre Dylan andò a infilarsi un'altra maglia.
"Allora Maia sei pronta?" Chiese Andrea
"Per cosa ?"
" come per cosa? Ti sei forse dimenticata che questa è una scuola? Oggi iniziamo le lezioni"
Sbuffai. Non avevo affatto intenzione di studiare
"Tranquilla principessa starò con te ad ogni intervallo e ti accompagnerò in classe così non ti perderai"
"Grazie mille" dissi sorridendo.
Dylan strinse i pugni, stava per dire qualcosa ma venne bloccato da qualcuno che bussò alla porta.
"Amore!" Disse Jessica appena Dylan aprì la porta.
La ragazza era praticamente nuda, aveva una minigonna e un top quasi trasparente.
Dylan iniziò a palparla e baciarla con passione.
"Se volete il letto è di la " disse scherzoso Lorenzo
"Uh amore non davanti a loro" disse Jessica con quella vocina alquanto fastidiosa
"Beh ragazzi io vado un attimo in camera di Jessica che le sue amiche sono fuori,ci vediamo dopo"
Che rabbia!!! Prima fa il geloso e dopo va a scomparsi quella!! Ma che vuole??

Una casa in quattro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora