Una casa in quattro

E ora ?

Conclusa la scuola tornai in camera e trovai tutti i ragazzi spiaggiati sul divano.
"Com'è andata il primo giorno Maia?"
Chiede Filippo
"Tutto bene, credo che con qualche sforzo potrei ricevere la borsa di studio per i prossimi anni..."
" bene è una bellissima notizia! Perché non sembri contenta?"
"Perché non è ciò che voglio ma è ciò che vuole la mia famiglia....lasciamo stare anzi...fatemi spazio va" mi misi a ridere e mi buttai sul divano.
Quel divano è troppo piccolo per tre persone figuriamoci per 5.
"Spostati" iniziò a ridere Lorenzo
Impiegammo tipo 15 minuti solo per trovare una posizione e io venivo sballottolata addosso a tutti tra mille risate.
Il problema è che alla fine la posizione fu io in braccio a Dylan e faccia a faccia con Andrea, perfetto direi...
Dylan mi prese in fianchi e mi sistemò in braccio a lui, io arrossì ma non lo fermai, mentre Andrea inizialmente distolse lo sguardo da me ma poi fulminò le mani di Dylan sui miei fianchi.
A scuola sono rimasta un po' offesa dal suo comportamento, volevo delle spiegazioni
"Dylan non mi sembra appropriato, magari le danno fastidio tutte quelle mani addosso no ?" Disse Andrea aggressivo
Dylan stava per rispondere quando Filippo fece un colpo di tosse ed entrambi si bloccarono
Cosa cazzo stava succedendo ????
"Ok io mi sono stancata...ditemi cosa succede perché così non si può andare avanti!"
"Nulla Maia Andrea è solo premuroso e io intervengo sempre per evitare che si creino casini..." Disse Filippo e come al solito Andrea e Dylan restarono a testa bassa
" certo come no...mi trattate come una bambina! Non sono stupida...ma voi si...quindi cercate di risolvere tutti i problemi che avete prima che io torni" uscì dalla stanza e andai a fare un giro.
Andai nel giardino principale del dormitorio, si ero molto a disagio circondata da soli maschi ma non avevo voglia di parlare e sapevo che se fossi andata nel giardino comune o quello delle ragazze mi sarebbe toccato farlo.
"Hei Maia vero?"
Mi girai di scatto
"Ciao Freddi"
"Strano che sei sola di solito hai sempre le quattro guardie del corpo" ridemmo
" lasciamo stare va " dissi cercando di non ridere per la battuta di prima
"Va bene, immagino solo che avranno combinato, senti io stavo andando al bar, ti va di venire ?" Io annui
Non mi andava di parlare ma la compagnia non fa mai male.
Arrivammo al bar, lui prese una coca e a me offri il tè.
"Allora? A parte la stupidità dei ragazzi...come ti trovi qui"
" dai in fondo bene " Risi
" ci vuole poco per farti ridere ve?"
" direi di sì...ma ci vuole anche poco per ferirmi"
"Ho notato anche quello"
Vi ricordate Justin? Il ragazzo della prima sera che ci provò con me e Dylan venne in mio soccorso? Beh se non lo ricordate tranquilli  rieccolo in azione ubriaco come sempre.
"Freddi amico! Che bella gnocca hai trovato eh lasciala un po' anche a me " disse
" Justin vattene lei è un'amica, soprattutto un'amica a cui tu non interessi "
Freddi era un tipo mingherlino non avrebbe certo potuto mettersi contro di lui ed infatti con uno spintone finì al muro.
Il bar era ormai vuoto, lui si avvicinò a me mi spinse al muro e mi bloccò i polsi.
E ora ?