Imprevisto

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Non ragionavo più
"Filippo non è possibile...io..." misi le mani nei capelli, feci respiri profondi che però non servirono a nulla perché le lacrime vinsero
"Maia, calmati, si risolve"
"No! Non si risolve, i miei mi hanno mandata via per mancanza di spazio e di soldi, come gestirò questo bambino, le spese che comporterà..."
"Parlane con Dylan"
Non parlammo per un po'
"No...non voglio parlarne con lui, mi bloccherebbe"
"Ti bloccherebbe nel fare cosa.."
"Voglio abortire"
Non parlammo per un altro po'
Come poteva prendere una decisione una ragazza della mia età
Non si può
Era troppo presto, a quest'età non sarei mai potuta essere una vera mamma
"Maia non puoi prendere questa decisione da sola, il bambino non è solo tuo"
"Il corpo si però!"
"Non ti lascerò fare questa cazzata senza aver parlato con Dylan"
"Cazzata?! La vera cazzata è stata venire qua con te"
Uscii dal bagno e entrai in macchina
Filippo arrivò dopo un po' e quando entrò in macchina sbattè la porta
"Se non hai intenzione di dirlo a Dylan lo farò io"
Io non risposi così lui aggiunse
"Non si risolvono i problemi scappando"
Aveva ragione, mi ero comportata anche da stronza, ma cosa potevo farci, una notizia così ti scombussola tutto.
Entrammo in camera e trovammo tutti sul divano, tutti tranne Dylan
Appena mi vide Andrea si alzò di scatto
"Principessa che hai? Perché piangi?"
Io lo abbracciai fortissimo
"Andrea sono un disastro"
"Ma Cosa dici principessa" mi strinse
"Sei la persona più meravigliosa del mondo, qualsiasi così io starò sempre con te" mi baciò sulla guancia e io gli presi la mano
"Dove sta Dylan?"
"A farsi la doccia"
Entrai in bagno senza pensarci due volte
"Cazzo Maia che fai!" Urlò spaventato
"Scusa..devo parlarti"
"E non potresti aspettare che io sia vestito?"
Guardai il pavimento
"O volevi vedermi così"
Si avvicinò, mise un braccio sul muro continuando ad avvicinarsi
"No Dylan.." sussurrai
Avevo gli occhi lucidi e stanchi
"C-cosa hai?"
Si mise un asciugamano in vita
Non riuscii a parlare, ci provai, ma dalla mia bocca non uscì nulla
"Maia mi spaventi cosi...vuoi dirmi che diamine hai"
"Non è facile!"
"Ho capito però parla!"
Sospirai
"Io e Filippo siamo andati un farmacia..."
"Perché? Uno di voi sta male?"
" no Dylan...dovevamo prendere una cosa..."
Mi guardò confuso
"Parla Maia.."
"Non ci riesco.."
Si avvicinò a me e mi baciò la fronte
"Qualunque problema ci sia..lo affronteremo insieme, capito principessa?"
Ok, tutto d'un fiato Maia...puoi farcela
"Sono incinta" sussurrai
"Cosa?"
Non aveva sentito
"Ho fatto il test Dylan"
Sbiancò
"È positivo..."
Quelle parole cambiarono tutto, il fatto di averlo detto ad alta voce lo rendeva automaticamente vero...e non volevo, avevo paura
"N-ne sei sicura..."
"Si...credo"
Si girò di spalle e iniziò a massaggiarsi la fronte.
Le lacrime continuavano a scendere e l'aria mancava
Dylan aprì la porta di scatto e uscì dal bagno dicendo di aver bisogno d'aria
"Fratello calmati" gli disse Filippo
Io restai in bagno,porta aperta, l'acqua della doccia che ancora scorreva e le mie gambe che stavamo cedendo.
"Amico senti andiamo a farci un giro ok?" Disse Filippo a Dylan e uscirono
Non sapevo cosa fare, ma mi aspettavo che reagisse così, dopo tutto la mia reazione è stata la stessa.
Piangevo come una bambina seduta a terra
"Possiamo entrare..?" Dissero Lorenzo e Andrea bussando allo stipite della porta
"Certo.." dissi asciugandomi il volto
Si misero seduti davanti a me nonostante il pavimento fosse bagnato per via della doccia.
Lorenzo tese la mano e me la porse chiusa, io la aprii e trovai un preservativo
"Coglione!" Gli disse incazzato Andrea
"Guarda che lo abbiamo usato!"
"Ah.." disse Lorenzo
"Eh che tenendo i preservativi nel portafoglio il lattice si sarà sciolto con il calore e ha ceduto...è normale principessa"
"No cazzo! Non è normale ok? Posso rimanere incinta alla mia età? No non posso. E Dylan non può diventare padre..e non vuole...domani mi accompagnate ad abortire, tanto siete maggiorenni no?"
"Principessa non so se funziona così...e non so se sia la scelta giusta"
Volevo rispondere, avrei voluto dire tante di quelle cose, ma da me uscivano solo lacrime e singhiozzi, volevo Dylan, ora con me, a dirmi che sarebbe andato tutto bene, ma non ci stava, e lo aspettai in quel bagno finché non tornò.

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