Capitolo 2

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Ormai la scuola è cominciata da poco più di una settimana, mi ci devo ancora abituare...

Come al solito, mi sveglio, mi lavo, scelgo accuratamente i miei vestiti in quanto io tengo al mio aspetto e opto per un paio di jeans di un bel grigiolino scuro che aderiscono a dovere, una canottiera di H&M nera, una camicia a quadri rossi e i miei stivaletti neri scamosciati.
I miei lunghi capelli scuri e mossi sono sempre un piccolo disastro la mattina e per questo decido di fare uno chignon veloce senza perdere troppo tempo. Non sono una che ama truccarsi ma avendo dei occhi così piccoli e azzurri, voglio farli splendere con un po' di mascara e un filo di eye-liner.
Voilà, sono pronta anche per questa infernale mattinata.

Arrivo a scuola verso le 8h30 AM dove vedo Emy aspettarmi appoggiata ad un muretto davanti a scuola: <<Ma quanto ci metti a venire,Ley?>>
<<Buongiorno anche a te, Emy...>> rispondo spintonandola scherzosamente all'indietro.

Prima di andare alla lezione di chimica passiamo dritte per il corridoio perché dobbiamo prendere i libri dagli armadietti quando arriva quella vipera di Evelyn che inizia con i soliti giudizi e insulti mattinieri verso tutti quanti.
Quando io e Emy proviamo a oltrepassarla, lei ci afferra per le braccia: <<Dove pensavate di andare vestite in quel modo nella mia scuola? >>
Emy risponde a secca:<< La tua scuola? AHAHAHA..non farmi ridere perfavore.
Lo sappiamo tutti che tuo padre si rifiuta di donare altri soldi per questa scuola solo perché "Non fate prendere ottimi voti a mia figlia" e il preside si rifiuta di regalarti voti in cambio di denaro.>>
Evelyn alza un braccio per colpire Emy ma lei lo riesce a schivare senza problemi.
Abbattuta,Evelyn chiama le sue serve Lisa e Lena per andarsene in classe.

Io ed Emy arriviamo giusto in tempo per chimica ma quando arriviamo non troviamo nessun banco dove possiamo sederci vicine quindi siamo costrette a separarci.
Emy si siede accanto a Peter, un goffo ragazzo in carne che nessuno si fila per via del suo odore, tutti pensano che non sappia cosa sia il sapone ma tanto meno l'acqua.
Io,invece, mi ritrovo ad un banco davanti, nelle prime file accanto ad un ragazzo che non avevo mai visto prima.
<<Scusa,posso?>> dico timidamente indicando l'unica sedia vuota che guarda caso si trova di fianco a lui.
<<Ehm,si..certo.scusami>> dice frettolosamente.
Lui è davvero bellissimo! Anche se seduto, riesco a vedere il bel corpo muscoloso al punto giusto, noto che è alto,ha i capelli biondi, le labbra sono carnose e già mi viene voglia di assaporarle,ha pure gli occhi azzurri ma di un azzurro più blu rispetto al mio e questa cosa mi piace,eccome se mi piace!
L'ora passa dolorosamente lenta, dolorosamente perché non riesco a toglierli gli occhi di dosso e lui lo ha notato.

Quando suona la campanella, mi affretto a prendere i miei libri e uscire dalla classe. Dietro di me sento gridare il mio nome ma ho troppa paura per girarmi quindi rigo dritta.
<<Hayley! Hayley, aspetta!>>
Arrivo al mio armadietto e lo apro buttandoci i libri.
Mi sento una mano sulla spalla, mi giro di scatto e vedo Emy piegata in due mentre si tiene una mano su un fianco.
<<Ley... che..che..>>
<<Stai bene? Riprendi un po' di respiro.>> dico.
<<Da-chi-stavi-scappando?>> dice facendo molte pause per respirare.
<<nessuno, è che non ti ho sentita>>
Il mio pensiero è tutto rivolto a quel ragazzo dell'ora
di chimica, lo devo rivedere.

Tutta la giornata spero di rincontrarlo ma non lo riesco a rivedere quindi mi arrendo al giorno dopo.

Torno a casa verso le 5h10 PM e mi butto sul divano a schiacciare un profondo pisolino.
Avevate capito che sono una dormigliona?

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