-Parte 2
Restiamo a guardarci negli occhi per almeno qualche minuto finché lui decide di fare il primo passo e dire qualcosa. Oh, ti prego.. di qualcosa, qualsiasi cosa!
<<Ehm.. hei..>> mi dice.
<<Mmh, hei>> rispondo.
<<Piacere>> mi dice porgendomi la mano, <<io sono Bryan, Bryan Williams.>>. Stringo la sua mano grande e rispondo <<Piacere, io mi chiamo Hayley Evans.>>.
Mi sorride.
Gli sorrido.
Nulla di più, nulla di meglio.
<<Noi non facciamo il corso di chimica insieme?>> mi chiede dopo.
<<Credo proprio di sì...>> rispondo sorridente.
Ci ritroviamo seduti uno di fronte all'altro, io che scrivo al computer e lui che fa i compiti di matematica.
Le ore passano ma noi siamo così presi che nulla ci può distrarre.
Si offre di aiutarmi e io accetto ben volentieri il suo aiuto.<<Quindi quando stavo per passare la palla al mio compagno, quel tipo mi è venuto addosso e mi sono quasi rotto due costole!>> mi racconta ridendo.
<<Io penso che il Football sia uno sport troppo violento,per questo non lo guardo neanche in tv.>> rispondo con un mezzo sorriso.
<<Ora, che ne pensi di raccontarmi tu qualcosa su di te, Hayley.>>
<<Chiamami Ley, perfavore! Ehm.. non c'è molto da dire sul mio conto. Mia madre è morta quando avevo 9 anni e da quel momento mio padre è caduto in una specie di depressione. Ha iniziato a bere e ad occuparsi solo del suo lavoro. Il lavoro è la sua famiglia,la sua vita. Io sono come qualcosa di troppo e a lui, le cose di troppo non piacciono.>>
<<Mi dispiace per tua madre. La mia è sana e vegeta ma come tuo padre, lavora sempre. Lei ha una catena di centri commerciali sparsi per l'Europa e per ciò deve sempre viaggiare. Se tutto va bene, la vedo una volta ogni due mesi...
Penso che tu non sia un peso per tuo padre,penso che sia solo ancora troppo addolorato o che tu gli ricordi tua madre.>> mi racconta sinceramente.
<< Io non assomiglio a mia mamma, non fisicamente. Lei era alta, bionda, aveva occhi castani, era magra e aveva un sorriso magnetico, uno di quelli che non si spegne mai..>>
In quel momento mi scende una lacrima e Bryan se ne accorge.
Si siede accanto a me e appoggia la mia testa sul suo petto sodo e muscoloso.Restiamo in quella posizione per vari minuti finché non decidiamo di tornare a casa.
Essendo al terzo anno, ha già una macchina e quindi mi da uno strappo fino davanti casa.
Sto uscendo dalla macchina quando mi afferra delicatamente per un braccio dicendomi:<< Domani mattina fatti trovare prota per le 8.>>
Imbarazzata, chiedo:<<E perché?>>
<<Ti porto io a scuola, prima sono stato bene. Mi sono sentito me stesso per la prima volta dopo troppo tempo.>> risponde.
Soffoco un sorriso e scendo dalla costosissima BMW.
Mentre cerco di addormentarmi, nel mio letto, ripenso a Bryan.. e non ne capisco il motivo.Non ho chiuso occhio tutta la notte ma devo prepararmi perché Bryan arriverà a momenti.
Questa mattina decido di mettere una gonna nera e corta, un top bordeaux con le spalline abbassaste e dei stivali neri alti fin sopra le ginocchia.
I miei capelli neri sono ingestibili quindi li pettino e alliscio un po'. Decido di fare uno chignon basso lasciando cadere due ciocche davanti al viso, giusto per dare un'aria più sveglia.
Ho in mano una collana che era di mamma, una collana che le aveva regalato la nonna. La metto, per sentirla più vicina a me.Scendo velocemente giù perché ho visto la macchina di Bryan nel vialetto di casa quando mio papà mi rivolge la parola: <<quella collana..>>. È a bocca aperta.
<< Era di mamma... scusa, se ti da fastidio la rimetto al suo posto.>> dico.
<<No, mi fa piacere che ce l'abbia tu.>> dice frettolosamente.
Rivolgo un mezzo sorriso per rassicurarlo ed esco.
Quando sono davanti alla sua macchina, esce e mi apre la portiera.
<<Buongiorno, Bryan..>>
<< Bu-buongiorno, Ley.>> risponde.
Per tutto il tragitto ci fissiamo e sorridiamo senza sosta.
<<Hai già fatto colazione?>> mi chiede,guardandomi.
<<A dire il vero no,tu?>>
<<Neppure io, ti va di andare a berci un caffè?.>>
A questa proposta annuisco e divento rossa.Dopo pochi minuti, entriamo a scuola... lui è vicino a me e tutti ci fissano senza il minimo ritegno. Un po' come se avessero appena visto Ariana Grande entrare in questo corridoio.
Tutta la giornata non faccio altro che pensare a Bryan e tutti non fanno altro che fissarmi e mandarmi richieste di amicizia su facebook.
Vorrei la mia migliore amica con me in questo momento,ma ha l'influeza ed è rimasta a casa.
Alla fine della giornata,Bryan mi aspetta davanti alla sua auto offrendomi un passaggio.
Bryan Williams, tu mi stai cambiando la vita! La stai rendendo giusta.
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Promises
RomansaHaylye è una normale adolescente che frequenta la Washington High School insieme alla sua migliore amica Emy. Le due ragazze sono amiche sin dalle elementari e non sono mai state particolarmente notate da nessuno finché un giorno, alla Washington, n...