Angela ( parte 1/6 )

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Specchio specchio delle mie brame, ti prego dimmi che sono la più bella del reame!! Pensò frivolamente Federica guardandosi allo specchio in camera sua. Non riusciva mai a vedersi bella: pensava sempre di essere un po' troppo in carne, di avere occhiaie profonde e scavate che spiccavano al contrasto con la pelle biancastra e lucente che si ritrovava, per non parlare dei capelli scuri senza una precisa e definita forma e dei sui banalissimi occhi piccoli e marroni. Niente a che vedere con la sorella, una ragazza magra alta e slanciata, dai capelli lunghissimi lisci e neri e occhi di un azzurro scuro e profondo in cui vi si leggeva l'anima. Ancora una volta si struggeva nel paragonarsi a lei, e, al suo solito, non se ne sentiva all'altezza. Non riusciva a vedere nessuna somiglianza con lei, se non quella data dalla pelle quasi albina e dalla voglia a forma di cuore che entrambe avevano sulla caviglia sinistra, poco più in su dell'osso. Tu sì che eri perfetta Angela, ed io mi sento in colpa. Sto vivendo la tua vita, ma non me lo merito affatto, non ho fatto nulla per conquistarmi questo posto. Tu eri quella allegra, la ragazza che a scuola tutti volevano, la più corteggiata, stimata e amata. Dovevo esserci io al tuo posto quella sera in cucina, mamma aveva chiesto a me di controllare che Keera stesse bene. Abbaiava da un'ora e non riuscivamo a dormire. Ti ricordi? La domestica gli aveva dato per sbaglio la torta al cioccolato che ci eravamo portati dietro dal matrimonio di Veronica, la tua amica. Pensavamo tutti che avesse fatto un po' di indigestione. E visto che Keera era stata il tuo regalo di compleanno due anni prima, decidesti di andare tu stessa a vedere come stava. Eri preoccupata e volevi prendertene cura come tuo solito. Ti piaceva stare con Keera, dicevi che ti rilassava, che con lei eri al sicuro. In fondo era un cane lupo, e se qualcuno ti avesse attaccata lei ti avrebbe protetta. Tu eri sempre sincera con lei e lei lo era con te. Mi ripetevi sempre che se mostri il tuo lato migliore agli altri, non ti sarebbe mai successo nulla di male, saresti sempre stata ricompensata da Dio per essere gentile e giusta. E io ti credevo. Ti credevo sempre quando mi dicevi cosa era giusto e cosa invece no, quando mi facevi notare perché sbagliavo a giudicare subito male le persone. Ti ho creduta persino quando mi dicevi che saresti stata sempre al mio fianco, e mi avresti accompagnata felice all'altare il giorno del mio matrimonio, come hai fatto con Veronica e Isabella. Invece io tra una settimana mi sposo, e tu non ci sei. Mi hai lasciata sola. Strinse forte in mano l'orlo del suo abito da sposa. Lo indossava da ore, davanti allo specchio, sperando che qualcosa cambiasse, che succedesse l'impossibile e vedesse entrare sua sorella dalla porta ben chiusa alle sue spalle. Tremava, come sempre le succedeva quando ripensava agli avvenimenti di quella notte d'estate. Non si era mai perdonata di non essere scesa lei a controllare Keera. In fondo la madre aveva chiesto a lei di andare, Angela il giorno dopo doveva uscire presto per andare da Kingsley's, l'ufficio legale dove faceva la segretaria da poco. Ma lei era stanca, era appena rientrata a casa, aveva fatto tardi con le amiche in sala giochi, e non aveva proprio voglia di rialzarsi dal letto per andare da quello stupido cane.



Cosa pensate sia successo ad Angela? A chi si avvicina regalo stelline e cuoricini :)

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