La mattina dopo a scuola cercò di evitarlo a tutti i costi. Non voleva e non doveva permettere a sé stessa di dargliela vinta un'altra volta. Voleva poterlo avere accanto sempre, ogni volta che desiderava. Mentre pensava tutto ciò, alzò lo sguardo e lo vide correre nella sua direzione. Si guardò intorno e cercò in fretta una soluzione all'imminente scontro. Si accorse che era di fronte la IV B, la classe di Stefano e, fortunatamente, lo vide ancora dentro l'aula a sistemare i quaderni per la lezione successiva, come sempre. Un attimo prima di essere raggiunta da Andrea, Sofia si era già fiondata in quella classe. Non fece nemmeno molto caso a quello che Stefano le stava dicendo, talmente era intenta a scrutare lo sguardo del suo pseudo ragazzo che la fissava con un misto di gelosia, frustrazione e rabbia mentre parlava con il suo migliore amico.
"Ehi? Sofia mi ascolti? Ehi?" " Sì, scusa Ste era solo che..." "Andrea? Ti vedi ancora con lui?" chiese un po' preoccupato. A lui Andrea non piaceva per niente, perché se dopo un anno ancora non l'aveva presentata come la sua ragazza davanti ai suoi amici, secondo il suo modestissimo parere non l'amava davvero e voleva solo usarla come tappabuchi.
"Io, beh ecco, in un certo senso sì. Lo sai come vanno queste cose!"
"No Sofy, dimmelo tu come vanno! Io so solo che se ti piace una ragazza, se ti piace davvero intendo, te ne freghi di quello che gli altri possono pensare di te. E soprattutto se ti piace, non la tradisci!"
"Lui non mi ha tradita Ste. Stava con lei prima di conoscermi, e l'ha lasciata dopo qualche mese per stare con me!"
" Andiamo su, non fare la finta ingenua!! Sono passati quanti? 6/ 7 mesi da quell'episodio no? E lui ancora non vi ha fatte incontrare nemmeno per caso. Non pensi che ci sia qualcosa di sbagliato sotto?"
Il suono della campanella la salvò dalla risposta e lo salutò mentre si incamminava verso la sua classe, la IV D. In effetti lei lo sapeva che aveva ragione. Dentro di lei lo aveva sempre saputo, solo che non voleva ammetterlo davanti a Stefano. Lui l'aveva infatti definita ingenua più di una volta per la storia di Andrea, e non solo. Sofia perdeva sempre la testa per i tipi come lui: ultimo anno, perfetti come neanche i bronzi di Riace sanno esserlo, spigliati, e popolari. Ancora non imparava che i tipi come Andrea non volevano mostrarsi in giro con le tipe come lei. Lei non era una sfigata che se ne stava sempre da sola, ma non era nemmeno una popolare. Semplicemente era una di quelle che sta nel mezzo, troppo bella per essere messa da parte, ma con troppo cervello per lasciarla avvicinare al branco.
Sofia raggiunse gli altri in classe, per fortuna senza imbattersi nuovamente in Andrea, si sedette al suo solito posto e aspettò la fine delle lezioni, chiacchierando con Lucia, la sua migliore amica e compagna di banco, del nuovo ragazzo che le veniva dietro.
Spero non vi stiate annoiando molto....vi comunico che le parti finali della storia potrò pubblicarli solo nel fine settimana...Ebbene si, anche io mi prendo finalmente una pausa. Come pensate andrà a finire a Sofia? Baci baci.A presto, F
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IN THAT NIGHT
Nouvelles"E' di notte che si percepisce meglio il frastuono del cuore, il ticchettio dell'ansia, il brusio dell'impossibile e il silenzio del mondo" - Antonio Tabucchi - Queste storie le sogno di notte, le scrivo di notte, le vivo di notte. La notte è il mom...