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Gabriele's Pov
Mi giro e rigiro nel letto. Guardo l'ora. Le 5:45. Sbuffo. Oggi non riesco a dormire quindi decido di alzarmi e trascinando i piedi raggiungo la cucina. Metto del latte in una pentola e lo metto sul fuoco e prendo i miei amati biscotti pan di stelle e li metto sul tavolo. Vivo con mio padre ma ancora per poco. Sono stato 4 anni qui ma oggi parto e torno da mia madre in Italia, Bari. Mi trasferiró li. Non vedo l'ora di vederla. Mi manca tantissimo e non vedo l'ora di vedere anche mio fratello. Si, ho un fratello di 2 anni più grande.
Controllo il latte e lo svuoto nella mia tazza e nel frattempo ascolto un po di musica. Finito tutto vado in bagno e mi faccio una doccia veloce e, rimanendo in intimo perché si, amo stare in mutande, preparo la valigia. Valigia preparata, guardo l'ora che segna le 7:30. È prestissimo ancora! Decido di mandare un messaggio al mio migliore amico
Io: Ti va di vederci stamattina? Almeno ci salutiamo.
Lui è inglese ma gli ho dato un paio di lezioni di italiano. Ormai lo sa parlare meglio di me! La risposta non tarda ad arrivare
Carl: Certo fra. Ci vediamo alle dieci al parco vicino casa tua.
Io: Va benissimo.
Mi preparo con gli skinny jeans e una felpa in tinta unita. Mentre aspetto le dieci decido di vedermi un po di tv.
Sono le dieci e prendo le chiavi di casa, il mio cellulare ed esco. Appeno lo vedo lo saluto e andiamo a un bar a "starci".
"Mi raccomando giù in Italia. Ho saputo che le ragazze sono molto belle." Dice con un sorriso ammiccante.
"Smettila Carl. Non ho tempo di pensare alle ragazze!" Dico alzandomi e andando a pagare.
"Lo sai che scherzo. Però dovresti smetterla di pensare al passato. Lei è una storia vecchia." Dice Carl seguendomi.
"Mi ha tradito Carl! Due volte. Dio..non farmici pensare per favore." Dico uscendo dal bar e iniziando a camminare verso casa.
"Lo so questo. Ma devi dimenticarlo. Non tutte sono così." Dice. Io sospiro ma non rispondo.
"Mi mancherai Carl. Ma non ti dimenticare di me, eh." Dico sorridendo.
"Ma vaaa. Tu non ti dimenticare di me. Scrivi eh." Dice. Nel frattempo sono arrivato a casa. Lo saluto ed entro. Sono le 12:30. Fra due ore ho l'aereo. Chiamo un taxi e prendo la valigia. Mi squilla il cellulare. Mio padre.
"Pronto?"
"Gabriele, scusami se non posso salutarti. Il lavoro mi trattiene"
"Non preoccuparti. Mi mancherai papà."
"Anche tu figlio mio. Fai attenzione. Buon viaggio. A dopo."
"Grazie. A dopo" e riattacco.
Arriva il taxi e salgo e ci dirigiamo verso l'aeroporto.
4 ore dopo
Sono arrivato all'aeroporto e avvisto mia madre. Lei ancora non mi ha visto ma quando si gira dalla mia parte le faccio segno con la mano e la raggiungio.
"Ciao mamma. Mi sei mancata tantissimo." Dico abbracciandola forte
"Ciao amore mio. Anche tu mi sei mancato tanto." Dice ricambiando.
Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa. Durante il viaggio mi chiede com'è stato stare in Inghilterra ma non le racconto la parte più brutta.
Quando arrivo, casa è sempre la stessa. Quanto mi è mancata. Vestito e tutto mi stendo sul letto e me ne vado al sonno. Domani già si comincia scuola. Fantastico!

You & IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora