You & I

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Pov's Camilla
"La prossima volta se devi vendicarti, fallo in un modo più originale e un po più credibile." Dico prendendo il cellulare. Ma prima di girare i tacchi e andarmene, Gabriele dice qualcosa.
"Vendicarmi? Ma cosa vuoi?" Dice avvicinandosi.
"Io cosa voglio? Di che hai baciato quella ragazza perché hai visto me è Lorenzo."
"Ma cosa ti salta in mente? Ti credi l'ombelico del mondo?"
Io sbuffo e roteo gli occhi.
"Non roteare gli occhi. Mi da fastidio."
"Non sei l'ombelico del mondo. Non faccio quello che mi dici tu." Faccio per andarmene ma qualcosa stringe il mio polso e in meno di 2 secondi mi ritrovo faccia a faccia con Gabriele. Siamo a pochi centimetri di distanza. Ma non mi faccio mettere i piedi in testa.
"Ma cosa vuoi? Lasciami."
"No. Non ti lascio. Prima chiedimi scusa."
"Scusa?! Ahaha sei proprio simpatico."
"Senti, non voglio perdere tempo con te. Ho cose più importanti da fare."
Rimango impassibile. Non mi interessa di quello che pensa. Anch'io non ho tempo da perdere. É solo uno stronzo. Giro i tacchi e vado in camera mia. Mi metto sotto le coperte e cazzeggio un po fino alle dieci e mezza quando spengo tutto e mi addormento.
Il mattino seguente
Arrivo a scuola alle otto come sempre e raggiungo i miei compagni. Chiacchieriamo ed entriamo in classe.
3 ore dopo
Prima del suono della ricreazione la nostra prof. di inglese ci fa un'annuncio.
"Ragazzi, quest'anno, insieme ad altre 2 quarte, abbiamo organizzato una gita di 5 giorni a Parigi. Dal 20 al 24 febbraio."
Tutti quanti iniziano a parlare tra di loro creando forti brusii. Io guardo le mie due amiche e sorridiamo felici.
"Entro domani voglio sapere il numero preciso dei ragazzi che parteciperanno."
Detto questo suona la campanella ed inizia la ricreazione.
"Ragazzi non possiamo perderci questa gita. É spettacolare." Dice entusiasta Emanuele. Al gruppo si unisce anche Gabriele che si mette di fronte a me.
"Ovvio. Noi ragazze ci saremo." Dice Ilaria.
"Gabriele tu ci sarai?"
Lo guardo in attesa della sua risposta. Spero che dica di no. Almeno per 5 giorni non lo vedo.
"Si perché no. É una bella meta." Dice.
Perfetto! Mai 'na gioia!
Cominciamo a parlare del più e del meno e ogni tanto mando qualche sguardo a Gabriele che non mi guarda neanche. Come se non ci fossi. Ah, quindi così è? Perfetto da oggi anch'io inizierò a ignorarlo. La mattinata continua e all'una e mezza torno finalmente a casa. Che giornata! Ma suvvia, oggi è sabato!
A casa ci siamo io, Sara e Gabriele. Gabriele non dice una parola. Per oggi conosce solo "si" e "no". Il bello è che fa anche l'incazzato quando l'incazzata dovrei essere io. Quando finiamo tutto, stranamente Gabriele aiuta sua madre a mettere in ordine e la stessa cosa faccio io. Dopodiché vado in camera ed accendo il pc.
2 ore dopo
Sono le quattro e mezza e sinceramente non so proprio che fare. Ma proprio in quel momento qualcuno bussa alla porta. Mi alzo e vado ad aprire.
"Ehi Sara. Che ci fai qui?" Dico richiudendo la porta.
"Volevo chiederti se oggi fossi disponibile."
"Si. Però alle sette devo essere qui. Perché? Dimmi tutto."
"Volevo che tu mi accompagnassi a fare l'ultima prova per il vestito. Sai che fra 2 giorni c'è il matrimonio. Ed ho una grande sorpresa per te."
Cavolo! Avevo dimenticato il matrimonio! Come ho fatto a dimenticarmene?
"Certo. Mi cambio e arrivo."
"Grazie Cami. Ti aspetto in salotto." Mi abbraccia ed esce dalla camera. Mi metto dei skinny jeans ed un maglione bordeaux e le adidas. Metto il giubbotto, la sciarpa, prendo la mia borsa e il mio cellulare.
"Eccomi. Possiamo andare."
1 ora dopo
Sono seduta su uno dei divanetti di questo atelier. Penso sia uno dei più prestigiosi. Sara è nel camerino e si sta provando il vestito. Sono molto curiosa di vederla e vorrei tanto sapere la mia sorpresa. Sinceramente non ne ho la minima idea.
La vedo uscire dall'angolo. È bellissima.

"Sara sei stupenda. Ti sta magnificamente questo vestito."
"Grazie mille Camilla."
Lei nel vedersi si emoziona. Allora mi alzo e la abbraccio. Ok anch'io mi sto emozionando.
"Penso che dovrai tenerti le lacrime per il matrimonio." Dico facendole spuntare un piccolo sorriso.
"Sono felice che tu sia qui con me. Sono contenta che tra di noi ci sia questo rapporto. So di non poter rimpiazzare tua madre. Lo so benissimo e ti capisco. Ma se vuoi io posso essere la tua seconda mamma. Potrai sempre contare su di me."
"Sara sei una donna fantastica. Sono contenta che mio padre abbia scelto te. Certamente la mia mamma è sempre la mia mamma. Ma certamente tu sarai la mia seconda mamma. Ti voglio bene."
"Anch'io Cami."
"Ah. Ora è il momento della tua sorpresa. Vuoi essere la mia testimone?"
Rimango sbalordita. Non avrei mai pensato che scegliesse proprio me come sua testimone.
"Con tutto il cuore."
"Benissimo! Ed ora seconda sorpresa. È nel tuo camerino. Vai vai."
Sorrido a Sara e mi dirigo verso il mio camerino. Non ci posso credere. È un vestito. È stupendo. Lo indosso ed esco. Mi guardo allo specchio. È fantastico.

"Oddio Sara non so che dirti se non grazie. È meraviglioso."
"Di niente Cami."
Alle sei e un quarto torniamo a casa con i nostri acquisti e vado subito a lavarmi e a vestirmi. Indosso in vestito nero a tubino semplice con le calze e le decoltè. Mi metto il cappotto e prendo la mia borsa e il mio cellulare. Saluto gli altri e entro in macchina con le altre.
Che la serata abbia inizio.

Spazio autrice: ragazzi scusatemi tanto!!!! Ho fatto ritardissimo, Ma sono stata molto impegnata. Perdonatemi! Ahaha
Comunque il matrimonio é vicino. Cosa succederà?
Stay tuned. Prossimo capito venerdì (giuro ahah)