Lei. Camilla Dalmasio. 17 anni e frequenta il quarto anno di ragioneria. È bassina ma magra con i capelli lunghi, lisci e castani e gli occhi marroni; ha un bel caratterino e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ed ha una passione per i lib...
Gabriele's Pov Sono appena tornato a casa. Sono stato da Camilla per le ripetizioni. Le ho chiesto scusa. Parlando anche con Cameron mi sono accorto che avevo sbagliato a trattarla in quel modo quando lei non aveva fatto nulla male. Poi quell'abbraccio. È stato spettacolare. Avrei voluto restarci per ore ed ore... Ma cosa sto dicendo? Non posso dire queste cose. Non posso provare queste cose. L'ho promesso. Ma a te lei piace. Si vede. No. Non posso farmi questo.
Camilla's Pov Oggi è finalmente venerdì e si sta avvicinando il natale. La prossima sarà l'ultima settimana prima delle vacanze. Non vedo l'ora. Sono stremata. Mi sveglio sempre al solito orario, faccio colazione da sola in quanto mio padre è a lavoro, mi lavo e mi metto dei jeans scuri a vita alta con un maglione nero da dentro e le Adidas. Prendo lo zaino e le chiavi di casa ed esco di casa. "Ciao a tutti." Dico salutando Ilaria, Isabel, Alessandro e Gabriele. "Ciao Cami. Hai sentito la nuova notizia?" Dice Isabel. "Che notizia?" Dico "Ci sarà un ballo di Natale qui a scuola. Il 23 dicembre." Dice sempre Isabel con gli occhi sognanti. "Noi ci siamo vero Cami?" Dice Ilaria prendendo me e Isabel e stritolandoci. "Si ila. Ci saremo ma almeno fammi vivere altrimenti come vengo?" Dico e tutti quanti noi scoppiamo in una grossa risata. "Ma Emanuele dov'è?" Chiedo ad Alessandro. "Non viene neanche oggi. Non sta bene. Ha la febbre." Dice Ale. "Va bene. Ma quindi oggi chi verrà al cinema?" Dico "Tutti tranne Emanuele. Tu Gabriele vuoi venire?" Dice Isabel. "Si va bene. In realtà oggi dovevo andarci con un mio amico. Se volete può venire insieme." Dice lui "Si certo nessun problema." Dico io. Suona la campanella ed entriamo tutti in classe. Mentre ci dirigiamo in classe, Gabriele mi fa uno sgambetto. Io mi giro intenta a dargli un cazzotto in faccia ma noto che lui sta morendo dal ridere e non riuscendo a restitere, mi unisco a lui.
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"Bastardo." Dico a denti stretti. "Guarda che ti ho sentito." Dice lui facendomi il solletico. La mattina trascorre velocemente. Gabriele si sta integrando molto bene. Si vede che si trova a suo agio. Sono contenta per lui. Ogni tanto a ricreazione mi manda degli sguardi che ti fanno smozzare il respiro.
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~ ~ ~ Sono le cinque ed io ho appena finito di fare i compiti. Alle otto ci dobbiamo vedere tutti al cinema. Quindi ne approfitto e continuo a leggere il libro "vicino a te non ho paura". Non mi accorgo dell'ora e arrivano le sei. Di corsa vado in bagno e mi faccio la doccia, mi lavo i denti e decido cosa mettermi: calze nere velate con le parigine, pantaloncini di pelle, una camicia bianca con sopra un maglione nero e i miei stivaletti col tacco neri; mi trucco con un po di eyeliner, mascara, blush e rossetto nude; i capelli li lego in una coda di cavallo. Mamu💛: Cami noi siamo fuori. Ti aspettiamo. Mentre preparo la borsa, sento la porta aprirsi. "Cami sono io." Urla mio padre. "Ciao papà." Dico andando in salotto e lo saluto con un piccola bacio sulla guancia. "Dove vai tesoro?" Mi chiede mio padre mentre si siede sul divano. "Esco. Vado al cinema con la comitiva." Dico mettendomi un pellicciotto bianco con una sciarpa nera. "Va bene piccola. Fai attenzione." Dice lui "Va bene. Ciao papà." Dico uscendo dalla porta ed entrando in macchina. "Ciao a tutti." Dico con un grande sorriso. "Ciao Cami." Dicono tutti. "Gabriele?" Chiedo interrogativa. "Ha detto che lo accompagna il suo amico." Dice Alessandro. Un volta arrivati al cinema noto Gabriele con un amico e una ragazza. Chi è questa ora?
