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Camilla's Pov
Nuovo giorno e stessa routine. Sveglia alle sette, mi lavo, mi vesto, mangio qualcosa, saluto i miei e raggiungo la scuola. Solo che oggi c'è una novità. Nella mia classe ci sarà quel famoso ragazzo nuovo. Arrivo a scuola e vedo il mio gruppo di amici.
"Ciao ragazzi" dico con un sorriso.
"Ciao bellissima" dice Emanuele e mi abbraccia
"Ciao Cami" dicono le mie amiche e Alessandro.
Ah ma io non vi ho parlato di loro. Loro sono Emanuele e Alessandro e ci siamo conosciuti tra i corridoi. Abbiamo subito stretto amicizia e loro sono fantastici.
"Forza ragazzi. Tutti in classee!" Dice Isabel e tutti insieme ci dirigiamo in classe.
Io, Ilaria e Isabel siamo sedute all'ultimo posto con i banchi a tre mentre Emanuele e Alessandro sono seduti davanti a noi. Ci sediamo e parliamo un po fino a quando entra il nostro amato professore della nostra materia preferita (seee, proprio) matematica. Inizia a fare l'appello poi dice
"Oggi con noi avremo un ragazzo nuovo. Si è appena trasferito. Trattatelo bene e cercate di farlo integrare."
Eccolo. Fa il suo ingresso il "misterioso ragazzo". Resto con gli occhi spalancati e la bocca aperta. Ho paura che mi sia anche caduta della bava. È bellissimo. Ha gli occhi verdi e i capelli castano molto chiaro con un piccolo ciuffo al lato ed è alto. Molto alto.
"Dio ragazze avete visto? È bellissimo" dice Ilaria in un sussurro.
"Si. Sto sbavando." Dice Isabel. Io non rispondo. Sono ancora incantata da tanta bellezza.
"Ciao a tutti. Sono Gabriele Jonhson. Ho 18 anni ma sono stata bocciato. Mio padre è inglese mentre mia madre è italiana. E niente penso che questo sia tutto" dice mostrando nessun tipo di emozione. Solo è calmo. Si va a sedere al secondo banco accanto ad un ragazzo. Mi riprendo e comincio a seguire la lezione con qualche piccola distrazione.
2 ore dopo
Suona la campanella della ricreazione e i miei due amici si avvicinano a Gabriele e vedo che vengono verso di noi.
No. Oddio no.
"Ciao." Dice lui sempre privo di emozione.
"Ciao, piacere Isabel." Dice lei porgendogli la mano e lui la stringe cordialmente.
"Ciao, piacere Ilaria." Dice lei facendo la stessa cosa.
"Ciao, piacere Camilla." Dico sicura di me, cercando di non fare delle brutte figure. Mi stringe la mano. Posso svenire?
"Penso che voi abbiate capito come mi chiamo." Dice mostrando un minuscolo sorriso. Molto tenero il ragazzo. Continuiamo a parlare e vedo che sta iniziando ad integrare. Ma appena io gli chiedo dei suoi genitori lui si irrigidisce e se ne va.
"Ho detto qualcosa di sbagliato?" Dico agli altri. E loro fanno spallucce e nel frattempo suona la campanella che segna la fine della ricreazione e ritorniamo ai nostri posti. Prima che entri la prof di inglese, entra Gabriele e senza rivolgere nessuno sguardo si siede e continuiamo la giornata.
Il resto del giorno passa tranquillamente e una volta arrivata sera vado a letto presto e mi addormento con l'immagine di Gabriele in testa.

You & IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora