Violence.

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Federico non avrebbe mai pensato che si sarebbe potuto ritrovare in una situazione del genere. Benjamin lo aveva capito. Lo aveva capito dalla sua espressione confusa mentre lo spingeva a terra con solo i boxer addosso, lo aveva capito da come il biondo aveva spalancato gli occhi spaventato mentre gli legava le mani dietro la schiena e da come aveva protestato quando gli aveva messo una benda oscurandogli completamente la vista rendendolo del tutto impotente.

-Pensavi che saresti venuto qui a fare di me la tua puttana non è così.-Le labbra sottili del ragazzo dagli occhi ceruleo gli sfiorarono la pelle, Federico poteva sentire il suo fiato caldo direttamente nell'orecchio, rabbrividì sentendo i peli rizzarsi sulla nuca. La voce di Benjamin era poco più di un sussurro, sottile e affilata come una lama.
-E invece sta notte non avrai nessun controllo. Posso sentire che hai paura, ma sta tranquillo ti darò tutto ciò che vuoi, ti insegnerò fare il bravo.-
Gli afferrò i capelli in una mano e con uno strattone gli fece sollevare il viso.
Federico ansimava con le guance rosa e le labbra rosse e lucide socchiuse. Stava già sudando con qualche ciuffo sfuggito alla sua presa appiccicato ai lati del collo e le sopracciglia aggrottate in una smorfia di dolore.
-Apri la bocca.- Benjamin si piegò alla sua altezza mentre si sbottonava i primi bottoni dell'elegante camicia blu che indossava, con l'altra mano gli sfiorò il labbro inferiore e Federico fece come gli era stato detto. Il cuore gli batteva furiosamente nel petto, poteva sentire il sangue pulsare nelle tempie e cazzo, non si era mai eccitato così tanto in tutta la sua vita.
Sussultò quando avvertì qualcosa di morbido e bagnato, che riconobbe come la lingua di Benjamin, farsi strada nella sua bocca.
Fu un bacio sporco, di quelli lenti e pieni di saliva, il moro succhiò il labbro inferiore, esplorò la sua bocca piano, godendo nel sentire Federico eccitarsi sempre di più nonostante non lo stesse neanche toccando lì sotto.
Si staccó dopo un po' e un filo di saliva colò lungo il mento del biondo, Benjamin glielo asciugò con il pollice sorridendo poi si alzò sbottonandosi i pantaloni e si mise dietro di lui.
Lo fece alzare e lo aiutò a salire sul letto facendolo stendere a pancia in giù, gli lasciò umidi baci lungo la spina dorsale e leccò le due adorabili fossette alla base della sua schiena mentre gli abbassava lentamente i boxer liberando la sua erezione, Federico si lasciò sfuggire un tremante sospiro di sollievo.
Benjamin arpionò le sue natiche con le dita e le separò, affondò senza preavviso la punta della lingua e nella sua apertura facendolo gemere e imprecare tra i denti e, porca puttana, Federico non aveva mai provato il rimming, si morse il labbro a sangue stringendo con forza la corda con cui aveva legati i polsi e gemette ancora, si sentiva sul punto di esplodere, era duro come il marmo e aveva così caldo...Si sentiva come se fosse rinchiuso in una bolla senza aria, era tutto nero e i suoni gli giungevano ovattati alle orecchie.
- Ti faró stare bene- soffiò Benjamin mentre si staccava, ma Federico lo sentì a malapena.
Lo penetró con due dita e lentamente iniziò a muoverle dentro e fuori, ci giocò, facendole ruotare, sforbiciando e avvertendo una scossa al basso ventre ogni volta che Federico gemeva il suo nome.
Quando decise di averlo torturato abbastanza si sollevò, abbandonandosi finalmente pantaloni e boxer.
Fu dentro di lui con una solo spinta e il biondo mugolò sentendolo mentre si faceva strada al proprio interno allargandolo, riempiendolo.

-Oh mio dio sei così stretto.- gemette Benjamin rimanendo fermo qualche secondo, come se volesse godersi al massimo ogni sensazione che stare dentro di lui gli procurava, come se volesse imprimersi a fuoco ogni secondo di quel momento nella mente, poi gli afferó il ciuffo biondo nella mano e iniziò a muoversi.

Una lacrima scivolò lungo la guancia di Federico, non credeva fosse possibile raggiungere una soglia di piacere così alta, sentiva la propria erezione sfregare dolorosamente contro il ventre e le coperte e non pensava fosse possibile soffrire e godere allo stesso tempo.
Non aveva mai capito le persone che facevano quel tipo di sesso, lui amava le cose dolci, e tranquille, gli piaceva vedere la persona con cui lo stava facendo negli occhi, gli piaceva toccarsi per raggiungere l'oragasmo, eppure eccolo lì, con le mani legate dietro la schiena e una benda sugli occhi, una guancia schiacciata sul cuscino e il volto che era diventato una maschera di piacere mentre Benjamin gli tirava i capelli e lo fotteva come nessuno aveva mai fatto.
Benjamin aveva ragione, non aveva nessun controllo, e gli piaceva, eccome se gli piaceva, lo sentiva ovunque, lo sentiva dentro di sé, sentiva i suoi gemiti nelle orecchie, le sue mani accarezzarlo e le sue dita stringersi sulla propria pelle.
Affondò i denti nel cuscino soffocando i gemiti sulla stoffa mentre scosse di piacere gli attraversavano tutto il corpo e raggiungeva finalmente il culmine, senza neanche essersi toccato. Venne sporcandosi la pancia e le lenzuola, strizzò gli occhi, tremò e poi rilassò i muscoli respirando affannosamente per riprendere fiato.

Benjamin si staccò da lui e lo fece girare supino, il biondo, ormai ridotto a un budino di tremiti e piacere, gemette debolmente quando avvertì la sua lingua sui proprio addominali, a ripulirlo.
Il ragazzo dagli occhi cerulei lo fece sollevare e si mise in ginocchio di fronte a lui, Federico si lasciò manovrare a suo piacimento, sentiva i muscoli intorpiditi e i battiti del cuore risuonare nelle tempie.
Benjamin gli afferrò i capelli, di nuovo, e gli piegò la testa indietro mentre muoveva ritmicamente la mano sulla propria erezione. Venne poco dopo, tirandogli il ciuffo biondo con violenza, gemendo e sporcandogli le labbra e il mento. E dannazione, il volto di Federico in quel momento, nascosto per metà dalla stoffa nera, era la cosa più erotica che avesse mai visto. Sognava di venirgli in faccia dalla prima volta che gli aveva messo gli occhi addosso.
Si piegò subito allentando la presa sui suoi capelli e, afferandogli per le guance in una mano lo baciò.

Spazio autrice
Ehi!
Scusatemi tantissimo per l'assenza :(
Per farmi perdonare però ho pubblicato queste due piccole one shot :)
(Quelle che intendevo al prologo con "in mezzo a quelle lunghe")
Quindi, questo significa che ho messo queste due prima di una abbastanza lunga.
La sto già scrivendo, sono ancora all'inizio, ma ho già le idee chiare su come la voglio!
Nei capitoli precedenti rispetto alle visualizzazioni c'è stato un calo di stelline, non vi sono piaciute?
Fatemelo sapere, la vostra opinione conta davvero tanto per me.
Se questa vi è piaciuta, vi invito a commentarla e lasciare una stellina ☆
Quando vedrò che aumentano, pubblicherò "Sex Cam" che è la one shot lunga lunga 🙊
La volete? :)
Sapete cosa fare.
Grazie se siete arrivate qui.
Alla prossima.

-a ♡

Prendimi qui. Ora, Fenji. [NC17]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora