La progettazione

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Il dottor Alistairs si muoveva a suo agio nella città ,sebbene venisse da un piccolo paesino di campagna,e non aveva problemi a districarsi nel dedalo di vie e strade caratteristiche di Belfast la bella capitale dell'Irlanda del Nord.
Ufficialmente si trovava li per un viaggio di lavoro ma non era così.
Lui è i suoi collaboratori avevano messo insieme un progetto tanto ardito quanto pericoloso che avrebbe però potuto cambiare le sorti della loro nazione.
Il dottore passò davanti all'edificio dell'ambasciata inglese e lo contemplò con disgusto.
Infatti,nonostante le leggi più miti,l'Irlanda del Nord era comunque sottomessa all'Inghilterra e ,malgrado gli anni di lotta,non si era mai riusciti a renderla indipendente nel modo più totale dal suo antico padrone.
"Ma le cose stanno per cambiare" pensava Alistairs con un ghigno " eccome se stanno per cambiare".
Il suo percorso fini per portarlo davanti ad un bar chiamato "Rosey's" che a prima vista pareva uno dei tanti pub del luogo ma in realtà era da anni uno dei centri di incontro più importanti dell'IRA.
Visto da dentro il pub rappresentava alla perfezione l'Irlanda:grossi tavoli in legno di mogano,quadri rappresentanti i bellissimi paesaggi di quel paese e tanta tanta birra.
Un classico bar del luogo insospettabile per chiunque tranne che per i membri dell'Organizzazione che sapevano come giungere ad una stanza sconosciuta alla maggior parte delle persone raggiungibile tramite una serie di passaggi ben nascosti.
Il dottor Alistairs, essendo abituato a venire li,in poco tempo seppe muoversi nei cunicoli segretati giungendo davanti ad una porta con sopra un disegno a lui noto:un'arpa celtica.
Qui busso tre volte battendo il termine VITTORIA secondo il codice morse.
Gli apri un uomo calvo e anziano con una grossa panza e l'alito che puzzava di brandy.
"La covata è pronta " disse l'anziano
"E aspetta il lupo " gli rispose il dottore
"Prego può entrare " gli disse garbatamente il vecchio
"Grazie mille " gli rispose Alistairs
Quel sistema di codici e frasi fatte per preservare la sicurezza del gruppo era vecchio ma sempre molto efficace.
Entrato nella stanza egli vide una dozzina di uomini e ufficiali dell 'IRA attorno ad un tavolo e sul muro in fondo una grande cartina dell'Irlanda del Nord su cui erano segnate non solo città e strade ma anche basi militari, radar,aeroporti e quant'altro.
Alcuni degli uomini presenti li conosceva da molto tempo mentre altri solo di vista.
Malgrado ciò era pronto a svelare a tutti il proprio progetto di rinnovazione del paese.
"Gentili signori se volete sedervi posso iniziare a mostrarvi ciò per cui sono venuto " disse Alistairs
Subito vi fu silenzio e lui inizio a parlare mettendo in atto la sua notevole retorica.
"Sono secoli che la nostra bella terra è sottoposta al giogo di una potenza straniera che senza nessun diritto hanno occupato le nostre campagne,case,città e paesi pretendendo da noi obbedienza eterna.
Sebbene sempre sottomessi l'orgoglio dei patrioti irlandesi non é venuto meno e ci siamo sempre battuti per quegli ideali per i quali si rischia anche la vita.
Come dimenticare la grande rivolta del 1919 nella quale gli inglesi furono sul punto di ritirarsi dal nostro paese e fu solo per uno scherzo del destino se riuscirono a sconfiggere. " Pronunciò con solennità mentre le facce dei presenti si animavano
"Come sapete l'IRA è nata per un motivo:la liberazione dal tiranno inglese e la costruzione di un governo indipendente basato sulla libertà e uguaglianza.
Fino ad adesso nessuno ci è mai riuscito ma io:dottor Alistairs vi dico che oggi 8 settembre 1982 le cose sono cambiate..."
A queste parole si creo un brusio e ci mise un po per trovare il silenzio.
"In che senso le cose sono cambiate" chiese un uomo brizzolato sulla cinquantina in fondo al tavolo.
"Nel senso che io e i miei collaboratori abbiamo formulato un piano che ci permetterà di prendere il potere in modo stabile"
A queste parole ricomincio la confusione poiché nessuno riusciva a capire se stesse scherzando o stesse facendo sul serio.
"Ma ci sta prendendo in giro dottore?"disse in malo modo il vecchio che gli aveva aperto la porta.
"No Non prendo in giro nessuno ma anzi vi dico che prenderemo il potere in modo legale..."
A quel punto tutti fecero silenzio e nella stanza non volò una mosca.
Tale notizia era troppo gustosa per lasciarsela scappare e ,una volta ritrovata la calma ed il silenzio,il dottore continuò.
"Come saprete tutti il primo ministro nordirlandese fra qualche settimana sarà qui a Belfast.
Allora scatterà il piano che ho personalmente denominato "Irish Cross".
I suoi colleghi lo guardavano con lo sguardo di chi cerca di capire dove voleva andare a parare ma lui in poco tempo gli spiego il piano.
"Il ministro attraverserà la città in macchina giusto?Bene allora noi cosa faremo?Ve lo dico io:faremo esplodere una bomba uccidendo il politico e poi massacreremo la sua scorta.
Intanto alcune nostre squadre attaccheranno e conquisteranno le cinque stazioni radio più importanti del paese e disattiveranno le comunicazioni.
Allora noi arresteremo i più alti esponenti del governo,della polizia e dell'esercito grazie all'aiuto di alcuni nostri simpatizzanti all'interno di tali organi.
Una volta che avremo eliminato i dissidenti riattiveremo le comunicazioni e faremo trasmettere la notizia che il primo ministro era stato ucciso ed era stato fermato un colpo di stato attuato dai vertici delle forze armate.
In poche parole daremo la colpa ai capi di stato e nessuno sapra mai che ad attuare l'attentato siamo stati noi.
Allora il paese sarà dalla nostra parte e metteremo al potere un uomo di fiducia creando una repubblica e ci sganceremo dall'Inghilterra."
Aveva spiegato tutto ciò in maniera esplicita e chiara e ,ovviamente, aveva colpito i suoi ascoltatori.
Ci fu subito uno scrosciante applauso rivolto al dottore seguito dagli elogi delle massime cariche DELL'IRA che erano presenti.
Il piano era molto richioso infatti fino ad allora L'IRA non aveva mai tentato un colpo di stato.
Tutto ciò poteva finire con la loro schiacciante vittoria o con la sconfitta e di conseguenza l'indebitamento dell'Organizzazione.
Si discusse per un paio d'ore poiché erano divisi tra coloro che volevano tentare e coloro che volevano rinunciare.
Alla fine venne fatta una votazione ed il verdetto era chiaro:L'operazione Irish Cross sarebbe stata attuata

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