George MacRoy stava fumandosi una sigaretta fuori da un enorme palazzone grigio vicino alla Piazza del Popolo.
"La sigaretta non era una delle migliori " pensava "ma dopo tutto me la sono guadagnata".
D'altronde lui non era una persona qualunque e non si trovava in un posto qualunque.
Lui era il comandante della squadra che aveva arrestato i maggiori capi di stato con l'accusa di aver tentato un colpo di stato e si trovava davanti al Palazzo del Governo.
Fino ad allora tutto era filato liscio:dopo l'attentato fatto al ministro lui e la sua squadra avevano arrestato i ministri mentre altre due squadre stavano arrestando i capi delle forze armate.
Era stato facile...Era bastato entrare armati e ammanettare i ministri non senza aver distribuito prima una sana dose di botte.
Le poche guardie si erano arrese senza fare resistenza .
Doveva ammettere che era andata bene.
D'un tratto sentì un rumore metallico e all'orizzonte comparvero , in mezzo al cielo pomeridiano, delle grosse figure di acciaio:elicotteri.
Vi furono dei rumori di spari che riempiorono l'aria,si sollevarono delle nuvolette di polvere e George MacRoy caddè a terra con il corpo crivellato dai colpi ed il sangue che usciva a fiotti bagnava la terra circostante.
Poi fu tutto buio.
Intanto a Rahnville il dottore Alistairs cercava di comunicare con tutte le squadre per avere notizie riguardo alle azioni svolte ma ad un certo punto da una delle squadre iniziarono ad arrivare messaggi molto confusi.
"Aiutooo...sparate imbecilli...no no noo...ritirataa...Via di quiiii.."
I messaggi erano confusi e le parole si mischiavano ai tumori di spari ed esplosioni.
La radio gracchiava messaggi molto confusi e distorti.
Le comunicazioni erano molto disturbate da interferenze e dopo pochi minuti caddero del tutto.
Alistairs provò a ricontattare la squadra di George MacRoy ma non ci riuscì.
D'un tratto anche un altra squadra iniziò a mandare messaggi allarmanti e poi caddero le trasmissioni anche con essa.
Il dottore erano sempre più inquieto e preoccupato e così decise di contattare il suo luogotenente.
"Allora si può sapere cosa stai succedendo?"Chiese
"Due nostre squadre sono state conpletamente annientate dalle forze speciali inglesi SAS"
"Cosaaa!?"
"È cosi:la squadra di Macroy è stata ripetutamente falcidiata dagli elicotteri inglesi mentre la seconda squadra è stata annientata da truppe su mezzi motorizzati."
"Come hanno fatto a venire a conoscenza della nostra operazione!?"
"Temiamo che ci sia una spia nell'Organizzazione ed in più quattro delle cinque torri radio che controllavamo sono state riconquistate..."disse il luogotenente con la voce rotta dalla paura.
"Dio santo...aiutaci tu" disse Alistairs mentre le sue mani erano scosse da forti tremiti.
"Allora cosa si fa?"Chiese il subordinato
"Senti io mi fido di te e quindi fai come ti dico: corri in banca e preleva tutti i soldi sul mio acconto (la password la conosci),poi cambia identità in fretta e cerca di scappare nell'Irlanda non inglese.
Da li potremo dare di nuovo vita a nuovi attacchi.
Ma ora vai...che Dio ti protegga...Addio" disse Alistairs e poi riattaccò.
"Non era così che doveva andare"pensò con rammarico.
Se gli inglesi avevano una spia nell'Organizzazione voleva dire che prima o poi sarebbero risaliti a lui.
Sapeva già cosa fare...sperava di non arrivare a quel punto ma ormai era tardi.
Chiese alla sua cameriera di andare a comprargli delle cose e poi si chiuse in casa.
Mise un po di musica classica (soprattutto Wagner che era sempre stato il suo compositore preferito).
E si mise sulla sua poltrona.
Poi si accese una sigaretta...era ironico:lui non aveva mai fumato.
In quel momento Alistairs si chiedeva se aveva fatto bene a creare quella operazione.
Subito però scacciò quel pensiero.
Lui amava l'Irlanda del Nord ed aveva deciso di lottare per liberare il suo paese e quindi la sua fedeltà alla causa non sarebbero stati dimenticati.
Malgrado ciò non riusciva a scacciare il pensiero che tutto ciò che aveva fatto era stato tutto inutile ed aveva causato solo un bagno di sangue sia di soldati e guerriglieri sia di innocenti come la famiglia del ministro.
Allora apri il cassetto di una armadietto vicino e tirò fuori un pastiglia bianca:cianuro di potassio.
Lui aveva già scelto di non lasciarsi catturare ma in quel momento gli sorsero in mente tanti ricordi della sua giovinezza e della sua vita con sua moglie.
Con quelle immagini ingoiò la pastiglia e deglutì.
Poi fu tutto buio e silenzio.
Intanto alla stazione radio di Ranhtil era arrivata la tragica notizia.
Quando i giovani guerriglieri vennero a sapere che :le squadre a Belfast erano state massacrate dalle forze speciali,che tutte le torri radio (eccetto la loro)erano state perse e che il loro capo si era tolto la vita persero la speranza.
Da quello che avevano capito le forze dell'IRA si stavano sfaldando ed erano quasi tutte in fuga oppure erano state eliminate.
Il problema era che loro non sapevano che fare.
Avrebbero voluto mettersi in salvo come i loro compagni ma avevano ricevuto l'ordine di mantenere la posizione fino a nuovo ordine.
Allora iniziarono a discutere.
Fergus e Gilles erano determinati a resistere fino all'ultimo mentre il furbo Emer ed il pragmatico Owen erano più propensi alla fuga prima di venire catturati o uccisi dalle forze dell'ordine.
Proprio durante questo discussione sentirono in lontananza un rumore di camion e le sirene spiegate della polizia...
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Irish Blood
Historical FictionStoria di un gruppo di giovani guerriglieri irlandesi che decidono di agire secondo i propri ideali. Un racconto fitto di intrighi,spie e segreti ma anche di amore. Amore verso il proprio paese e verso quegli ideali che li portano ad attuare l'impen...