Il bacio sulla nuca

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Seduta china su queste aride pagine,

con le mani gelate e gli occhi infiammati,

tra un respiro sforzato e un sospiro mozzato

un bacio sulla nuca mi sfiora la pelle come un petalo di rosa.

Tra la notte buia e le luci dell’alba,

desta davanti alla finestra spalancata,

timorosa del temporale che stravolge la strada

un bacio sulla nuca mi avvolge come fosse un raggio di sole.

Smarrita per la città deserta,

circondata dal silenzio e dalla solitudine,

cercando disperata una strada più luminosa

un bacio sulla nuca mi riporta sulla retta via.

Rinchiusa in una stanza,

rannicchiata sul letto tra le lenzuola sfatte,

tremante e impaurita dalle ombre mutanti sulla parete

un bacio sulla nuca mi lascia assopire in un dolce sogno.

Con la testa dolente,

incapace di muovermi o anche solo di respirare,

con gli occhi serrati e le braccia strette attorno al torace

un dolce bacio sulla nuca allenta la tensione.

Nei momenti di noia,

dove anche il più vivo dei fiori diventa di pietra,

quando il più armonico dei suoni è un rumore assordante

un bacio sulla nuca trasporta lontano la malinconia.

Quando un incubo tormenta il riposo,

infrangendo la quiete come fosse un cristallo,

colpendo e lacerando come una frusta incandescente

un bacio sulla nuca placa il caos e riporta la pace.

Quando il cuore sbatte all’improvviso,

il petto duole e la gole si secca,

quando la paura del nulla sconvolge la ragione

un bacio sulla nuca lo desidererei tanto.

Lettere a un fantasmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora