Si avvicina come a tu per tu e mi sento costretta a rispondergli.
Prendo un bel respiro e mi allontano a da lui:
" Non serve mentire. Sai bene che ero innamorata di quel Nathan dolce e premuroso, non di questo cretino che vedo difronte!", affermo delusa e irritata.
"Cretino??"
"Esatto", affermo e con la mia mente rimpiango quei felici momenti adolescenziali.
"Prima...insomma Ania...non puoi capire..", si gira afflitto e si reca verso la macchina, poi si volta con sguardo sconsolato verso di me, "Scusami...devo andare".
Mi fa quasi compassione e gli corro incontro e lo abbraccio sussurrandogli all'orecchio "Nathan io voglio rivivere quei momenti felici di due anni fa...perfavore non rovinare la nostra amicizia...".
Si scolla da me e mi guarda più sconfitto di prima:
" Ania...t-tu non capisci! Quando mi hai parlato della nostra adolescenza non sai quanti ricordi, tra belli e brutti, hai risollevato. I-io volevo dimenticare...", si gira afflitto verso la macchina.
"Ma cosa volevi dimenticare Nathan?? Sai che puoi dirmi tutto. Io sono quella di due anni fa...non sono cambiata affatto, e lo sai che anche tu per me due anni fa eri come un fratello e di piu!", mi avvicino a lui e lo abbraccio.
Alza il capo e ricambia.
"Grazie Ania! Non so cosa farei senza di te...sarei un povero depresso per ricordi di infanzia..."
"Nath, ma di cosa parli?",mi allontano leggermente da lui.
Mi guarda fisso negli occhi e poi fa un sospiro:
"Ania...io ti ho mai parlato di mio padre??"
"No.."
"Vieni a casa mia, adesso? Comunque oggi mia madre non c'è, dice che doveva vedersi con un uomo...non so bene chi sia ma mi ha detto che si stanno frequentando per ora da amici. E tuo padre dov'è?", alza un sopracciglio dubbioso.
" Non so lo...provo a chiamarlo. Intanto entriamo in macchina..", digito, nel frattempo, il numero.
" Ciao papà, dove sei??"
"tesoro sono...sono fuori a cena con amici di lavoro e rientreremo tardi! Tesoro ti concedo di dormire da una amica per oggi, perché tornerò tardi. Ci sono anche delle belle donne e sai...beh voglio voltare pagina...ciao!", ride e stacca.
Sospiro alle sue parole, poi mi rivolgo a Nath che aspetta una risposta.
"Mio padre é fuori con amici e rientrerà tardi...tipo verso le 4 o 5 di mattina. Io non voglio stare sola in casa quindi beh ci facciamo compagnia. Allora andiamo da te?"
"Va bene", sorride
Mette in moto la macchina e sfrecciamo via.
"Bene io sarei l'amica???", se la ride come uno sciocco.
"Le mie amiche staranno già dormendo! Cosa credi!", rido e lo prendo in giro.
"Si già! Credo che tu abbia ragione"
Regna il silenzio per un dieci minuti di strada.
"Ei Ania...beh a cosa si riferiva tuo padre quando ha detto "voglio voltare pagina" ?",mi guarda appena e poi accosta per fare la manovra.
"Beh...a me é morta la madre...", abbasso lo sguardo tristemente.
Scendiamo dalla macchina e Nath sistema un po' la casa.
"Vieni accomodati mia regina!",mi fa l'inchino ironizzando.
Sorrido quando alzo gli occhi e vedo una meravigliosa cucina soggiorno enorme con difronte una grande scalinata in legno che porta al piano di sopra dove ci sono le camere da letto.
Ci sediamo sul divano e Nathan, intanto, mi offre un bicchiere d'acqua.
" Ania...com'era tua madre?", fa un leggero sorriso.
"Beh...lei era..", alzo gli occhi e immagino il suo volto angelico, "Era solare e meravigliosa", sorrido.
"Cioè?"
"Aveva i capelli dorati, due occhi verdi intensi e delle labbra rosse come rose...ed una pelle chiara...degna di una regina",
"Ah...beh una bella donna senz'altro. Mi dispiace per questo inconveniente. Ti capisco benissimo. A mio padre la stessa sorte..."
"E stata/o uccisa/o da un uomo", diciamo contemporaneamente alzando la testa e guardandoci negli occhi.
"Davvero?", mi chiede lui con sguardo perplesso.
"Si! Me lo ha detto mio padre e da quel giorno vuole solo dimenticare il grande dolore che gli ha portato quella notizia.. "
"Beh...la mia situazione é un po' diversa", si stiracchia e si passa la mano tra i capelli in quel ciuffo folto e poi riprende a parlare ritornando alla posizione originaria.
"Mio padre c'era. C'era fino a due anni fa. Poi una sera io e mia madre eravamo a casa e lo stavamo aspettando per mangiare la margherita che avevamo ordinato e per vedere il nostro film horror preferito The lost forest. Pochi minuti dopo ci arrivò una chiamata che ci ha annunciato la triste notizia che era stato ucciso a pugnalate da un uomo e adesso lo stavano portando all'ospedale. Siamo corsi da lui ma era troppo tardi....e-era morto", il suo sguardo si abbassa e stringe i pugni facendosi scivolare una lacrima.
Mi avvicino a lui e lo consolo.
"Hanno detto che é stato strangolato e gli sono state date una trentina di pugnalate"
"Mi dispiace Nath. I-io non lo sapevo..."
"Non é colpa tua. Ma se trovo quel bastardo io io giuro che lo ammazzo!"
"shh...sta calmo o ti sentiranno i vicini!", sussurro avvicinandomi al suo viso.
Regna il silenzio per un po' di minuti. Poi Nath mi accompagna alla mia camera che é difronte alla sua.
"Wow! Ma l'hai davvero fatta fare apposta per me??", lo guardo entusiasta.
"Ehm...in realtà c'è stata mia sorella fino a cinque anni...poi...é morta per un tumore al cervello", sussurra afflitto.
"Mi dispiace credevo che fossi figlio unico...Comunque bei gusti tua sorella!", affermo.
Sorride e mi abbraccia da dietro all'improvviso. Sussulto e rido appena.
Non c'è niente da fare. È cosi dolce! Tuttavia temo di affezionarmi.
Salgo sul letto morbidissimo e sui guanciali soffici come nuvole.
"Buona permanenza signorina Ania!", sorride e mi fa l'occhiolino.
Quasi mi sciolgo. Gli sorrido e chiude la porta.
Beh dato che Nath é in camera sua e la camera si sua sorella é a dir poco fantastica voglio dare un'occhiatina.
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Obsession
Mystery / ThrillerStoria completa, revisionato FINO A CAP. 11 "𝓐 𝓿𝓸𝓵𝓽𝓮 𝓵𝓮 𝓹𝓮𝓻𝓼𝓸𝓷𝓮 𝓬𝓱𝓮 𝓹𝓮𝓷𝓼𝓲 𝓭𝓲 𝓬𝓸𝓷𝓸𝓼𝓬𝓮𝓻𝓮 𝓼𝓲 𝓻𝓲𝓿𝓮𝓵𝓪𝓷𝓸 𝓮𝓼𝓼𝓮𝓻𝓮 𝓬𝓲ò 𝒸𝒽ℯ 𝓽𝓮𝓶𝓲 𝓭𝓲 𝓹𝓲ù, 𝓹𝓮𝓻𝓬𝓱é 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓸 𝓹𝓾ò 𝓼𝓽𝓻𝓪𝓿𝓸𝓵𝓰𝓮𝓻𝓽𝓲 𝓵𝓪 �...