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All'improvviso mi coglie il sonno.

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Squilla il cellulare, lo accendo e sono le nove di mattina ed io mi trovo dove mi ero addormentata.

Mi alzo e mi sgranchisco le gambe guardandomi nuovamente allo specchio.

Oh devo immediatamente levare questi due chili che ho preso!!

In effetti un po' di pancetta si vede...
Prendo il cellulare e rispondo alla chiamata, è Rachel.

"Ei Ania! Tutto bene?"

"Grazie Rachel! Avevo proprio bisogno di parlarti...", le racconto tutto singhiozzando.

"I-io non mi aspettavo che facesse questo...io credevo c-che amasse me..."

"Non è colpa tua! É lui che se fosse stato interessato lo avrebbe dovuto dimostrare...insomma lo sai...tutti i ragazzi fanno così: ammiccamenti... sorrisi...Te ne ha fatti??"

"Non sai quanti! Ti dico che anche i muri lo sapevano che lui provava qualcosa per me!"

"Che ragazzo strano! Sarà bello quanto vuoi ma è lunatico! Lascialo perdere, non ti merita! Fatti ingrata per essere amata, diceva mia nonna. Ei Ania ci sentiamo dopo mi sta chiamando mia sorella"

Riattacchiamo contemporaneamente.

Forse ha ragione lei. Mi ha soltanto presa in giro...o forse era un attimo e poi é svanito.

Qualcuno suona al campanello. Scendo dalle scale chiamando mio padre che non c'è, quindi mi dirigo verso la porta.

"Nathan?!", esclamo perplessa solo a vederlo.

Mi guarda strano e poi sorride malizioso "Ma quanto sei bella??".

Solo un istante dopo realizzo di essere in intimo davanti a lui e senza risposta gli chiudo la porta in faccia.

Menomale che non mi ha vista tutta perché la porta era semiaperta. Che figura orribile!

Scendo nuovamente, ma questa volta con un vestitino, quando lo sento ancora suonare al campanello.

"ma dai! Mica dovevi cambiarti!", sorride

"Sta zitto!",urlo nervosa,"Ci mancava solo la tua presenza per rovinarmi del tutto la giornata!!! Vai via!", esclamo furibonda e spingo la porta verso di lui per chiuderla.

"Oh no Ania aspetta!", spinge la porta verso di me, ma io non mi arrendo anche se alla fine vince lui.

"Cosa vuoi?!"

"Domani sei libera?"

"Dipende..."

"Rispondimi...hai impegni o no??"

"No.."

"Allora sei ufficialmente invitata a venire alla serata di domani!"

"Che serata??", mi si illuminano gli occhi per un istante.

"Al fidanzamento ufficiale di me e Aurora! Sei la mia migliore amica e gradirei la tua presenza!", sorride e mi abbraccia d'improvviso.

Sorrido leggermente in imbarazzo, "Cercherò di esserci ma non ti garantisco nulla!"

"Attenta o ti verrò a prendere con la forza! Monella!", ride e mi saluta dirigendosi verso la macchia.

Rimango immobile davanti alla porta.

Ma allora é tutto vero...

Salgo in camera mia e prendo l'album da disegno per cercare di distrarmi e disegno Nath senza volerlo

Ma perché lui è nella mia testa! Non lo sopporto più, devo dimenticarlo!

Strappo il foglio in mille pezzi e lo butto nervosamente nel cestino.

Arriva mio padre e sale le scale:

" Ania ti ho portato un bel cornetto alla nutella!"

"Non ho fame!", rigido e determinata scendo le scale venendogli in contro.

"Ma...Ania tutto bene??"

"No. Papà... lasciami sola adesso"

L'inizio del 5° anno

Quei tre mesi volarono in fretta ed io non andai neanche per sogno a quella festa e gli inventai che mio padre non voleva. D'altronde credo che sarebbe stato proprio così...Da quella volta con Nath non ci siamo più rivisti e oggi incomincia la scuola.

Mi alzo più esausta che mai e solo "Everyday", la mia canzone preferita, é in grado di tirarmi su, compresi i "buon giorno" delle mie amiche .

Corro a far colazione, questa volta niente bar, e poi a lavarmi e vestirmi.

"Carica per il primo giorno??Si..credo", sorriso, un po' insicura.

Mio padre mette in moto la macchina e sfrecciamo in strada.

Avevo già dimenticato Nathan da un bel po: le serate a fare shopping con le amiche, i libri da leggere e la musica hanno spazzato via ogni ricordo di lui e adesso sto meglio!

Scendo dall'auto dopo aver salutato mio padre e percorro il viale con la valigia.

Penso a tante cose: con chi capiterò in stanza, cosa farò dopo quest'anno, se io e Nath rimarremo amici...

I miei pensieri scompaiono quando mi arriva una chiamata da Rachel.

Esco fuori e rispondo:

"Ei Rachel dimmi tutto"

"Wow...ma quanto sei la mia migliore amica da 1 a 10??"

"...9?"

"11. Comunque...sono nuovamente in stanza con la vipera ed una sua amica...Aiuto!"

"Dove sei adesso??"

"Sono uscita dalla stanza..."

"Oh ansicche di chiamarmi perché non vieni a dirmelo di persona?!", rido prendendola in giro per la stupidaggine.

"Oh giusto!", ride mortificata.

"Sto venendo"

Riattacca.

Aspetto un po' quando mi trovo Nathan alle spalle che mi guarda male:

"Mi hai lasciato in tredici! Ti sembra il modo??", incrocia le braccia al petto.

"Avevo altro da fare! D'altronde non sono stata l'unica ad essere stata mandata a quel paese!"

"Ania cosa vuoi dire??", il suo tono si affievolisce, tuttavia è sempre scontroso.

"Oh nulla Nath...Adesso devo andare...", faccio un sorrisetto falso e corro da Rachel che mi viene incontro sorridendo.

Scendiamo velocemente scale ed arriviamo in giardino.

Decidiamo di sederci sotto un albero nel prato e parliamo del più e del meno.

"Sai Ania...non te lo dico spesso ma credo che tu sia una delle poche persone sincere e fedeli. Siamo molto amiche e mi sento di volerti rivelare un segreto..."

Chissà cosa ha di tanto importante da dirmi.




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