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SPAZIO ALL'AUTRICE:

Ragazze/i da me sta piovendo😂 e quindi se é anche così da voi penso che sarà molto piacevole leggere un  thriller con questa pioggia!😙. Buona lettura!!!

Aaron???

"Buongiorno, scusa il disturbo vorrei parlare con la signorina Steeven. Posso rubarle un minuto??", domanda Aaron.

"Certo fai pure!", fa un sorriso forzato e mi fa segno di andare con la penna.

Mi chiudo la porta alle spalle.

"Allora, la prego di seguirmi. Sono cose personali", sorride e va avanti.

"Si", mi limito a dire.

Chissà cosa vorrà dirmi...muoio dalla voglia di saperlo!

Mi conduce in un'aula vuota e si siede difronte a me.

"In questi ultimi mesi i suoi voti sono aumentati e quindi mi complimento con lei signorina Steeven! La prego quindi di essere SEMPRE costante. Sempre o verrà espulsa!", scandisce le parole.

"Si"

POV'S AARON

Ania è una ragazza davvero volenterosa e intelligente. È anche molto bella, solo che sono il.suo insegnante e non posso permettermi di combinare sciocchezze o perderò il lavoro! Carson contieniti!

"Bene. Adesso faremo gli ultimi mesi di ripetizioni fino a maggio, poi ci saranno gli esami finali e mi aspetto ottimi risultati da una ragazza be-e e intelligente come lei!"

Che cazzo le stavo dicendo? Bella?! Sono totalmente impazzito...

POV'S ANIA

Mi stava dicendo bella?? Io credo di perché adesso é tutto rosso e sta cercando di non darlo a vedere.

Prende dei foglietti in mano e piuttosto impacciato cerca di sdrammatizzare.

"Ehm..signorina le chiedo di mettere una firma qui sotto", esordisce.

Alzo lo sguardo verso di lui e mi soffermo in quegli occhi azzurri come il cielo limpido e splendente.

"Lei sa della Teacher?? Oggi abbiamo avuto la sostituta"

"Signorina guardi non sono cose che dovrei dirle perché sono fatti che interessano il personale e a cui le alunne non devono accedere", esordisce

"La prego! Sono una sua vecchissima alunna! La conosco da quasi cinque anni....", affermo dispiaciuta.

Mi guarda e sospira, " Lei mi deve promettere che questa cosa che le dirò morirà con lei", mi fissa negli occhi severamente.

"Certo. Ha la mia parola", affermo.

"Bene", sussurra, " Io so che sta male...che abbia qualche malattia grave...", abbassa il capo.

" Mi dispiace", sussurro.

"Spero si rimetta presto", ammette lui.

"Oh si. Beh la ringrazio!", mi alzo meccanicamemte dalla sedia.

Lui punta ancora gli occhi su di me.

"A questo punto le chiedo di darmi del tu", prende la mia mano come a volermi fermare.

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