Capitolo 2.

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<Hey Holly, facciamo una gara? Chi arriva prima al lago ha vinto!>

<Roosee non vale! Sei partita in anticipo!>

<Haha corri tesoro, prendimi!>

Rose indossa una gonna rosa e ha una canottiera bianca con una farfalla nera. I suoi lunghi capelli mori svolazzano da tutte le parti, ma ha un fiocco molto carino dalla parte destra. Olivia le è esattamente dietro, corre. Ma dopo un pò tutto inizia a farsi sfuocato e per quanto cerchi di raggiungere l'amica non ci riesce. Rose è sempre pù lontana, finchè non diventa un puntino dalla grande distanza...

Olivia ha un sussulto e si sveglia tutta sudata. Luglio era veramente il mese più caldo dell'anno, e passarlo in città era veramente noioso e insopportabile.

Per l'ennesima volta sogna quella scena, ormai è un'abitudine.

La prima volta che Rose l'aveva invitata a casa sua era successo tutto ciò, quando erano ancora delle bambine spensierate e giocavano con le bambole. Quello era stato l'inizio di un'amicizia che sarebbe dovuta durare finchè non sarebbero invecchiate insieme, per l'intera vita.

Olivia si morse duramente il labbro e alcune lacrime le rigarono il volto. Per fortuna nella sua stanza poteva liberarsi di ogni armatura e di ogni maschera, poteva dimostrare ciò che realmente era. In ogni modo il mattino seguentesarebbe stata pronta a nascondere ogni lacrima, per mostrarsi forte a tutti.

Sono le cinque del mattino. A breve tutti si sarebbero svegliati e sarebbe iniziata un'altra lunga giornata. Ultimamente Olivia non riusciva più ad adattarsi alla sua nuova vita, che sembrava le scorresse senza che lei veramente vivesse. Niente la stupiva più e si sentiva apatica.

Così ha preso una decisione: sarebbe andata a quel laghetto che sognava ogni notte, vicino alla casa diRose. Per un giorno voleva tenersi lontana dalle sue "indagini".Non sapeva neanche perchè avesse iniziato, forse perchè era incerca di una risposta. Esatto, vorrebbe soltanto la soluzione diquesto caso, anche se lei non è acuta come Sherlock Holmes,probabimente somigliava a Watson. Le mancava una guida, una luce inquesto tunnel buio.

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