Capitolo 9.

40 4 0
                                    


Una donna dalla pelle olivastra e gliocchi color prato la accolse. Nell'aria c'era un dolce profumo divaniglia, era un'ondata di piacere.

La signora scrutava con curiosità Olivia: sotto gli occhiali una vaga sensazione di curiosità si stava facendo strada. Eppure non era uno sguardo di giudizio.

Dopo aver richiuso la porta dietro di sè, Olivia interruppe il silenzio.

<Lei è la dottoressa Sanchez?>

<Si.> rispose una voce calda e dolce.

<Avrei bisogno del suo aiuto.>

<Mi dica. E' qui per una ecografia?>

<No!> Olivia arrossì.

A quel punto la donna innalzò le sopracciglia e inspirò. Continuava a fissare la giovane che aveva davanti.

<Ho bisogno di alcune informazionisu una ragazza che ha visitato> proseguì Olivia.

<Chi?>

<Rose Miller.>

<Si, ricordo. Ma non mi è possibile farle sapere niente, è un segreto professionale.>

Subito Olivia si mise a sedere e con unsolo fiato rispose:

<Lo so, andrebbe contro le sue regole, ma Rose era la mia migliore amica. E' morta. Tutti credono che si sia tolta la vita, però io sono sicura che non sia così. Ci sono molte ambiguità e incertezze: per esempio nessuno sa che fosse incinta. Io stessa l'ho scoperto per caso. Sono notti intere che non dormo. Adesso, nella mia vita, l'unico desiderio che ho è di rendere questo ultimo favore alla mia cara. La prego.>

<Ma...>

<La prego!>

Olivia era molto spaventata di non farcela, di trovare un muro sulla strada della verità. Fare leva sulla commozione della dottoressa forse sarebbe stata la mossa vincente, ma non le aveva mentito.

Non sopportava le bugie. Aveva uncarattere molto duro e dei forti principi.

<Soffri molto. Si sente anche dacome ne parli.>

<Esatto. Le sarei immensamente grata se mi dicesse tutto quello che sa.>

<Bene. Non attenderemo oltre: la signorina Rose si era recata da me per una ecografia. Era proprioall'inizio della sua gravidanza, e non aveva alcun problema,nonostante la sua giovane età. Inoltre quel giorno non era sola, c'eraun ragazzo con lei.>

<Un ragazzo? Forse era Aaron...>pensò Olivia ad alta voce.

<Chi?>

<Il fidanzato di Rose. Un giovane alto e biondo, con gli occhi particolarmente celesti come il ghiaccio. E' un tipo che non passa inosservato.>

<Proprio per questo posso essere certa che non si tratti di lui. Il ragazzo che era qui assieme alla signorina era si alto, ma moro, con I capelli quasi neri. E gli occhierano chiari, ma non azzurri.>

Olivia si appoggiò nervosamente le mani sui capelli e sospirò. Era imbronciata. Inutile dire che si chiedesse l'identità del misterioso ragazzo.

Cement skyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora