Capitolo 3.

80 5 0
                                    

Quel giorno era inconsueto. Non giungeva neanche un raggio di sole e tirava una leggera brezza: come se quella fosse la calma antecedente a una tempesta furiosa.

Olivia indossava dei corti jeans, che le arrivavano a meno di metà coscia, una t-shirt malva e un lungo cardigan grigio scuro. Aveva l'intera chioma bionda scompigliata, la frangia si muoveva continuamente verso i suoi occhi scuri.

Era ormai vicina allo specchio d'acqua.Quel posto era veramente molto carino e accogliente: intorno al lago c'erano diversi insiemi di alberi, che si spostavano al ritmo del vento, e delle panchine lungo il percorso fatto per passeggiare. Non c'era nessuno.

Il colore dell'acqua era più scuro del solito, nonostante il livello fosse molto basso rispetto a quanto lo era in inverno. Proprio sul bordo delle piccole margherite ondeggiavano a destra e a sinistra in continuazione. Il cielo sembrava essere fatto di cemento. Tuttavia Olivia sentiva aria di quite, da molto non aveva trovato un luogo così rilassante e tranquillo.

Sicuramente questa giornata non sarebbe piaciuta a Rose, lei andava matta per la primavera e l'estate. Stava ore e ore a prendere il sole e ad annusare e osservare i fiori.Inoltre odiava la pioggia e i tuoni, a diciassette anni ne era ancora spaventata...

Olivia pensando alla sua amica si stava avvicinando al bordo per cogliere una margherita. Ma non la colse,perchè all'improvviso aveva sentito un fruscio vicino a un cespuglio e a un albero. Con cautela si era avvicinata, finchè non aveva avvicinato anche la testa, per guardare oltre.

Esattamente dietro alla pianta c'era Alexander seduto con le gambe incrociate. Alexander era il cugino di Rose, anche se vivevano nella stessa casa e condividevano gli stessi genitori, persino il cane, Modì.

Infatti quando la ragazza era ancora una bambina, i suoi veri genitori erano morti in un grave incidente stradale, per cui se ne era presa cura fin da sempre la sorella della vera madre, la zia Charlotte assieme al marito Fred. Tuttavia prima di ciò Charlotte e Fred avevano già avuto un bambino, Alexander;così si era coronato il sogno della zia di allargare la famiglia,anche se non in questo modo orribile e doloroso.

Adesso che Olivia ci pensava, dal giorno d'addio a Rose non aveva visto più nessun parente. Neanche l'ombra. Ogni componente della famiglia aveva reagito differentemente alla disgrazia. Alex, il tipico fratellone iper protettivo e affettuoso, per esempio, si era chiuso in sè stesso. Era sempre stato molto timido e introverso, ma non così tanto. Spesso spariva senza dire nulla nè ad amici nè a genitori. Forse anche lui proprio come Olivia era distrutto per l'avvenimento...

Loro due si conoscono molto bene, ma stavolta Olivia indugiava a parlare con lui, anche solo a salutarlo.Così si girò per tornare sui propri passi quando vide un altro ragazzo alto e moro recarsi nella stessa parte dove era Alexander,anche se non riusciva a capire chi fosse, perchè era girato di spalle. Olivia era veramente curiosa di sapere perchè si stessero incontrando... perciò si appollaiò a terra dietro un albero,abbastanza vicina da poter sentire senza essere scoperta.

Cement skyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora