Skyscraper

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LEWIS'S POV

Nell'intervallo esco per andare in bagno con Avril, come ai bei vecchi tempi. Ad un certo punto però sono costretto a mollare la sua mano: qualcuno mi sta trattenendo per le spalle. Mentre mi volto per vedere chi sia noto Britney dall'altro lato del corridoio. Ha un'aria triste. Continuo a voltarmi e vedo due ragazzi di cui non ricordo i nomi, ma che sono conosciuti per essere i bulli della scuola. In effetti è da quando sono qui che ci conosciamo... Con il passare del tempo ho imparato a non dare peso a quello che dicono, ma ultimamente mi hanno veramente stufato. Cosa vorranno da me?!?!?! Probabilmente solo prendermi in giro per accrescere la loro fama.

-Hey, negro! La polizia non ti ha ancora sparato?!- mi dice il biondino. Dopo l'evento di sabato dovrei soltanto ringraziarla... In ogni caso cerco di non dargli retta e di spostarlo dalla mia via.

-Dove credi di andare?-

-In bagno...?!- Forse mi lasceranno stare...

-Ehy, hai sentito?! Pensa di andare in bagno. Non ci sono più i bagni di una volta, quelli divisi, che peccato...-

-Io non so se mi fiderei ad andare nel suo stesso gabinetto... Metti che mi prendo qualche malattia...- continua l'altro.

-Oh, ma la smettete?!?!- interviene Avril, ecco adesso mi prenderanno in giro perché mi faccio difendere da una femmina...

-Oh, cos'è?! Adesso ti fai difendere da una mozzarellina?!- Vedo la rabbia di Avril nei suoi occhi.

-Poi come mai si mette con uno di voi?! Cioè, io non lo farei...-

-Adesso basta!! Non metteteci dentro pure lei!! Sono stufo delle vostre prese in giro, mi avete stancato!!!- E poi succede tutto in un secondo: lo atterro con una mossa di karate per poi correre in classe con Av, al sicuro. Beh, almeno non può dire che io l'abbia ferito, spero che dopo questa non mi disturbi più.

AVRIL'S POV

-Grazie ma... non dovevi- gli dico dopo un po'.

-E invece sì: non ne posso più di loro, e in più se avessero iniziato a prendere in giro pure te per causa mia...-

-Non è colpa tua se sono stupidi- lo rincuoro io.

-Lo so, ma non è giusto. Insomma, se non ti piace una persona ignorala, ma perché devi prenderla in giro?!?!- Vedo che è in difficoltà a parlare di queste cose, ma sono contenta che con me si stia aprendo.

-Non lo so, a volte il mondo è semplicemente ingiusto. Ma tu non dare importanza a persone che non lo sono, dai importanza alle persone che ti vogliono bene, perché il loro affetto è molto più grande di tutto l'odio che delle persone possono avere verso di te-

-Grazie, Avril- mi guarda intensamente negli occhi e poi mi bacia, dolcemente. Sento le occhiate dei nostri compagni addosso, ma non m' importa, m' importa soltanto di noi. Spero che un bacio basti per fargli dimenticare quanto appena accaduto, a volte un bacio dalla persona amata è tutto ciò di cui abbiamo bisogno...

MARCO'S POV

Stiamo camminando, io, Demi e Avril, per andare al gruppo di musica. Adesso che ci penso è anche grazie al gruppo che sono quello che sono: adesso potrei essere solo uno sfigatello studioso, single e i miei orizzonti ristretti all'ambito scolastico. E invece ho pure un mondo dove posso esprimermi non per dar voce al mio cervello, ma per dar voce alla mia anima. Senza dimenticare Avril, Lewis e ovviamente Demi, che è la persona che dà più colore alla mia vita. Prima questa era come una canzone stonata e vuota, adesso è una bellissima sinfonia Ma non potrebbe essere così bella se non ci fossero, oltre alla musica, l'accompagnamento di chitarra, piano, batteria, e il necessario a formare una bellissima orchestra. Mentre penso a questo un'ondata di affettuosità mi travolge e abbraccio Demi e Avril, che rimangono un po' sorprese. Demi però poi ricambia in un bacio e invece Avril mi abbraccia. Quando il "cute time" è finito, Avril chiede:- Come mai questa inaspettata tenerezza?- fa un po' la dura, ma so che ha gradito l'abbraccio.

- Niente, mi andava. Ed è il minimo dopo quello che avete fatto per me- dico semplicemente.

- Anche tu hai fatto molto per noi- dice Demi- Grazie-

- E cos'avrei fatto per te?- chiede incredula Avril.

- La tua presenza è già tanto per me- lei si imbarazza un pochino e fa un sorriso un po' impacciato, forse non sa cosa dire, ma a volte non c'è bisogno di dire qualcosa. Un abbraccio parla già per se, come un sorriso.

DEMI'S POV

Arrivati al gruppo Alexander ha un annuncio molto importante da dirci:- Cari ragazzi, ormai è da un po' di tempo che ci esercitiamo, voi siete migliorati molto e adesso penso che siate pronti per far vedere i vostri risultati ai vostri genitori durante il saggio di fine corso, che coinciderà con la fine della scuola. Ovviamente però l'evento non è riservato solo a loro, sarà ad ingresso libero- Un grido d'esultanza si leva da tutto il gruppo, e io do il mio contributo insieme a Marco e Avril. Cavolo, se la mia canzone ha avuto un così bell'effetto davanti al maestro, chissà se ne scriverò molte altre dello stesso livello!!! Non vedo l'ora! Finalmente potrò far vedere chi sono davanti ad un pubblico: saranno le note a parlare per me. Ma ora che ci rifletto... Sarò in grado di esibirmi davanti a tanta gente?? Per quella che sono, senza filtri?!?! Ad interrompere bruscamente le mie preoccupazioni è Marco, prendendomi dolcemente la mano:- Vieni Demi, facciamo quello che ci ha detto il maestro- già, cosa? Chiedo ad Avril quello che bisogna fare, ma non ne traggo molto:- Cosa? Stavi parlando con me? No, perché non stavo ascoltando...- Perfetto... Chiedo a Marco e mi dice che dobbiamo esercitarci sugli accordi della nostra canzone. Riferisco ad Avril il da farsi e dopo avermi ringraziata va a prendere una chitarra. Poi Alexander ci dice:- Intanto se vi viene qualche idea per una nuova canzone che potreste portare al saggio appuntatevelo- così continuiamo fino alla fine dell'ora, tutti molto indaffarati per dare il meglio il giorno tanto atteso.

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