Elsa si riprese lentamente e quando mise a fuoco chi l'aveva salvata per poco non ebbe un' attacco di cuore
E: Jack, che hai fatto
J: non potevo permettere che Azula ti uccidesse. Mi sono liberato con un trucco che mi ha insegnato un mio amico, e sono corso da te appena ti ho vista in pericolo
E: ti prego, non lasciarmi
J: anche se morirò io ci sarò sempre per te, cristallo di neve
E: era da tanto che non mi chiamavi così
Jack cercò di alzare la schiena, nonostante stesse diventando di pietra e quando ci riuscì accarezzò una guancia della sua ragazza
J: ti amo Elsa
E: oh, Jack. Anch'io ti amo
Jack sorrise debolmente poi la magia della pietrificazione gli ricoprì anche il viso rendendolo completamente di pietra.
Elsa vedendolo in quello stato, lo abbracciò e scoppiò in un pianto silenzioso, appena percepibile, pregando che la pietra la ricoprisse in modo da poter morire assieme alla persona che amava. Gli altri prigionieri erano sconvolti e tristi, Olaf pianse facendo scendere dagli occhi dei mini cristalli di neve, Tanja si sforzava di non piangere anche lei, Sven abbassò il muso intristito, Willow era scioccata: nessuno aveva mai rischiato la vita per salvare la vita alla sua amata, Anna dalla sua bolla aveva visto tutto e riusciva a percepire il dolore della sorella. 'vorrei tanto che Kristoff fosse qui. Mi consolerebbe. É terribile quello che é successo a Jack' pensò Anna. Azula che era a debita distanza da quella scena era sconvolta
Pov Azula
Come é potuto succedere una cosa simile? Quel ragazzo si é messo tra i piedi! Vorrei uccidere tutti. Alzo le mani pronta ad attaccare approfittando della situazione deprimente, ma da esse non esce nulla. Nemmeno uno sprazzo di magia. Ma in compenso sento un dolore enorme al cuore. Nella mia mente ricominciarono a formarsi delle immagini di tre bambine: una corvina, una bionda e una rossa. Stanno giocando insieme. La corvina fa uscire dalle mani delle scintille rosse, mentre la bionda libera della neve, la rossa ride saltando tra la neve. Poi la scena cambia. Vedo la corvina che cammina in un giardino nel cuore della notte quando compare una donna dai capelli rosso scuro vestita di nero che le mostra dei ricordi falsi e la trasforma in una streghetta. La corvina, ora malvagia, scaglia un'incantesimo alle due bambine annullandone i ricordi, poi la donna lo fa in maniera enorme. Poi il buio totale. Ora capisco. La bionda é Elsa, la rossa é Anna, la donna vestita di nero é Ash, quella che era mia madre e la corvina..... Sono io!
Nella mia mente inizia a rimbombare una voce che canta una canzone che fa "qui, dove resto solo io, dove resti solo tu, dov'è il mondo non ha più senso.....". Ora ricordo tutto. Io sono Helga la principessa di arendelle. Mi sento stanca e debole quindi cado a terra. Poi di nuovo buio come tanti anni fa.
*****************
Quando Azula (o dovremmo dire Helga da questo momento in avanti) cadde a terra priva di sensi ogni suo incantesimo svanì. Elsa riebbe i suoi poteri, ma non diede molta importanza con quello che le era successo. I prigionieri (Anna compresa) furono liberati e si precipitarono da Elsa. La prima a farsi avanti fu Anna che non appena Elsa si accorse della sorella, la abbracciò da un lato sollevata che stesse bene, ma soprattutto triste e bisognosa di conforto. Sven accarezzò col muso il viso di Jack con gli occhi umidi, Olaf e Tanja si abbracciarono piangendo anche loro. Jack era pur sempre loro amico, nonostante tutto. Willow si inginocchiò davanti al corpo accarezzandone la pietra che ricopriva il corpo. Elsa sciolse l'abbraccio della sorella e si avvicinò alla statua lasciando un bacio sulle labbra ormai pietrificate di Jack. Ma non se ne accorse che una lacrima le cadde sull'anello donatole dal ragazzo, e proprio sul cuore, simbolo dell'amore che li univa.
Il cuore si illuminò e si staccò dall'anello. Elsa era sbalordita come tutti gli altri. Dal cuore si sprigionò una luce bianca e dorata che avvolse il corpo di Jack e, poco più in là, quello di Helga. Una parte di luce entrò nelle teste di Anna e di Elsa riportandone i ricordi cancellati su Helga, la sorella perduta.
Poi la luce svanì e la gemma tornò sull'anello. Elsa notò che il corpo di Jack era di nuovo umano, senza più un pezzettino di pietra. Tutti si allontanarono di pochi centimetri, lasciando loro spazio. Elsa lo guardò per pochi istanti, poi il ragazzo aprì gli occhi.
J: Elsa
E: Jack
Elsa lo abbracciò piangendo finalmente di gioia. Jack rimase stupito ma poi ricambiò accarezzandole i capelli.
E: Jack, posso baciarti?
J: certo, perché?
E: insomma, siamo davanti a delle persone
J: francamente io me ne infischio, e tu?
Elsa si voltò verso la sorella che annuì poi guardò Jack
E: anch'io. Non mi importa quello che dicono gli altri. Voglio solo semplicemente stare con te
Jack si avvicinò velocemente alle labbra di Elsa e la baciò mentre gli altri applaudivano felici. Anna, Willow e Tanja piansero commosse mentre Olaf e Sven guardavano la scena sorridenti.
Tutto stava andando per il meglio, quando si sentirono i gemiti di qualcuno che stava riprendendo i sensi.
Anna, Elsa e gli altri si avvicinarono al corpo che prima era di Azula e notarono che era cambiata: i capelli neri, prima corti e a punta, ora erano lunghi tutta la schiena, il vestito, prima azzurro e bianco, ora era di color corallo con sulla gonna e sul corpetto i ricami tipici di arendelle. Sulle spalle portava un corto mantello color oro fermato da una spilla a forma di fiore rosso. Ai piedi portava un paio di scarpe dello stesso colore del vestito.Anna dapprima confusa dell'aspetto di quella che prima era la sua carceriera, ma poi quando quest'ultima riaprì gli occhi vide che erano gli stessi di Azula, ma riflettevano una luce buona e confusa come se si fosse appena svegliata da un lungo sonno.
Gli occhi delle due sorelle si inumidirono alla vista della ragazze e si sedettero intorno a lei
A;E: Helga! Sei tu
He(Helga): Anna!Elsa! Siete proprio voi! Non ci posso credere!
Le tre sorelle si abbracciarono, dopo tanti anni, e, nonostante le difficoltà e varie peripezie, erano di nuovo insieme come una volta. Prima che Helga sparisse e tutti, chissà come, l'avevano dimenticata, come se non fosse mai esistita.
He: non avrei mai pensato che sarei ritornata ad essere quella di prima
E: Helga, non posso crederci, dopo 17 anni siamo di nuovo tutte e tre assieme.
A: non avrei mai immaginato che la mia carceriera era mia sorella!
He: non hai idea di quanto mi sento in colpa per quello che ti ho fatto. Ma la magia nera mi impediva di provare emozioni, non ho potuto fare niente
A: Helga, so per certo che non lo volevi fare apposta
E: Helga cosa ti é successo? Perché sei diventata malvagia?
He: é una lunga storia
J: noi la ascolteremo
He: tu saresti.....
J: oh, certo. Io sono Jack Frost, sono il ragazzo di tua sorella Elsa.
He: sapevo che mia sorella prima o poi avrebbe trovato l'amore, ma non di certo in un guardiano. (Rivolta a Elsa) Sono felice per te.
W: principessa, non so se sapete chi sono
He: certo, tu sei Willow. Anche se ero malvagia mi ricordo ancora quando ti ho trovata a guardare quelle carte. Cosa stavi cercando di dirmi?
W: cercavo di farvi capire chi eravate in realtà, ma non mi avete ascoltata
He: lo so. Ora sedetevi attorno a me. Vi voglio raccontare la mia storia
Tutti si sedettero intorno a Helga pronti a raccontare la sua storia.Angolo autrice:
Allora Jack si é salvato, Azula é stata sconfitta dall'amore e ora é ritornata ad essere la principessa di una volta. Nel prossimo capitolo saprete la storia di Helga e di come é divenuta malvagia. Rimanete connessi. Ci vediamo
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Frozen 2 - La Sorella Perduta. #Wattys2017
FanfictionÈ passato un anno dalle vicende di Frozen. Elsa è diventata una regina amata da tutti e Anna presto sposerà il suo amato Kristoff. Ma un'ombra oscura minaccia il regno: si tratta di Azula una ragazza dai poteri oscuri che vuole impadronirsi dei pote...