Chapter 13

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Invitai Emma da me quella sera.

8:42 pm.
Io e Emma eravamo in camera mia, le stavo raccomando di Cameron.
«Aria sono torn...» Dylan irruppe nella mia stanza.
«Emma? che ci fai qui?» le sorrise.
«beh ti ricordo che Aria è la mia migliore amica» rise.
«ma voi due vi conoscete?» chiesi incredula.
«si cioè... mi ricordo di lui, ci siamo visti la prima volta che sono venuta qui» spiegò la bruna.
«esatto» rispose mio fratello.
Ero sicura che ci fosse dell'altro, ma non volevo insistere creando tensione tra i due.
«beh noi adesso andiamo sul tetto, vero Emma?» la trascinai verso la piccola scala a chiocciola.
Dylan uscì richiudendosi la porta alle spalle.

«Sono felice che tu e Cameron abbiate risolto» mi disse Emma una volta arrivate sul tetto.
«cosa mi nascondete?» chiesi ignorando la sua ultima frase.
«chi? di cosa stai parlando?» fece finta di non capire.
Io la guardai negli occhi «lo sai di cosa sto parlando» risposi seria.
«se ti riferisci a me e Dylan non capisco cosa dovremmo nasconderti» replicò.
«due persone che si sono viste di sfuggita una volta soltanto non si sorridono e non si parlano in quel modo» affermai convinta.
Lei sbuffò, «e va bene» si arrese.
«circa una settimana fa ci siamo incontrati sulla Yonge Street e lui si è scusato per la domanda invadente del suo collega la prima volta che ci siamo visti... ricordi qui a casa tua? poi mi ha offerto una cioccolata e abbiamo semplicemente parlato del più e del meno. tutto qui» rispose.
«ma non è tutto qui» replicai.
«non lo so...» rispose Emma sbuffando.
Mi guardò confusa e io le sorrisi.
«lui ti piace» affermai.
«potrebbe piacermi» mi corresse.

[...]

11:18 am.
«Aria svegliatiii» mi strattonò la bruna.
«che cosa vuoi?» chiesi infastidita, coprendomi la testa con il cuscino.
«dobbiamo fare matematica» rispose.
Lanciai nervosamente il cuscino e mi alzai dal letto.
Andai in bagno, mi lavai il viso e quando tornai in camera trovai Dylan con un sacchetto in mano.
«per voi» ci fece un mezzo sorriso.
Guardai il contenuto del sacchetto e sorrisi inconsciamente.
«hai preso quello al cioccolato, come piace a me» esclamai estraendo il cornetto al cioccolato.
Lui rise «si, l'altro è per Emma, non mangiartelo tu» disse.
Emma rise e lo ringraziò.
Mangiammo sbriciolando ovunque, poi Emma aprì il libro di matematica.
La guardai esausta, ma lei fu irremovibile.
«dai la facciamo insieme, sennò domani ti prendi all'ultimo e vai in panico, come al solito» mi conosceva troppo bene.
«e va bene» sbuffai sistemandomi accanto a lei.

Era passata più di un'ora, e ancora non avevamo fatto nemmeno la metà degli esercizi che ci erano stati assegnati.
Non capivo nulla, mi limitavo solamente a ricopiare quello che scriveva Emma.
«allora adesso hai capito?» mi richiese per l'ennesima volta.
Scossi la testa, stendendo le braccia sulla scrivania.
«mi arrendo» disse esasperata.
«copia quello che scrivo io» concluse passandomi la penna.
«è quello che ho fatto fin'ora» risposi scuotendo la testa.
«continua a farlo allora» replicò ricominciando a scrivere.
Sbuffai di nuovo ed eseguì i suoi ordini.

[...]

2:24 pm.
«e con questa abbiamo finito!» esclamò soddisfatta «era ora» risposi sfinita.
«ma se non hai fatto nulla tu» rise.
«copiare è più faticoso» replicai.
«contaci» rise di nuovo.
«grazie Emma, non ce l'avrei mai fatta senza di te» tornai seria.
«figurati. io ora però devo andare, tra poco ho una visita» si alzò in piedi e si mise lo zaino in spalla.
«certo, grazie ancora» dissi mentre l'accompagnavo alla porta.

«Ricordati che tra due giorni è il suo compleanno» mi disse Dylan, quando Emma uscì di casa.
Imprecai, me lo ero completamente scordato.
«cosa le regalo? ti prego Dylan aiutami, non ho proprio nessuna idea» lo supplicai.
«non lo so, sei tu la sua migliore amica» rispose scrollando le spalle.
«muffin» quasi urlai.
«hai intenzione di regalarle un muffin?» chiese divertito.
«no, ma mi farò aiutare da un muffin» risposi afferrando il telefono.
«tu sei tutta strana» scosse la testa.
Lo ignorai e aprii Instagram.
Non avevo il numero di Shawn, così lo cercai lì.
Trovai il suo account, aveva molte foto in compagnia di una certa Aaliyah, presumo fosse sua sorella dato che portava lo stesso cognome.
Aprii la chat con lui e digitai:

"Hey muffin"
"Ho bisogno di te"

Dopo circa una decina di minuti mi rispose.

"Novellina! Che succede?"
"Spero per te che sia urgente, perché mi hai fatto venire una gran voglia di muffin"

Risi a quel messaggio.

"Sei bravo con i regali?"

"Me la cavo, perché?"

"Vieni da me, ti dò dieci minuti di tempo"

"E se arrivo prima mi offri un muffin, fatta"

"Ma io non ho accettato"

"Fa lo stesso, inizia a preparare il mio muffin"
"Possibilmente al cioccolato"
"E senza pomodori"

Risi di nuovo.

"Non conosco nessuno capace di preparare dei muffin ai pomodori"

"Oh, io sì"
"E non voglio correre questo rischio, quindi sappi che odio i pomodori"

"Sono già passati due minuti"
"Devo mangiarmelo io il muffin?"

"NO"
"Corro"

Chiusi la chat e mi diressi in cucina. Aprii lo sportello della credenza dove mamma teneva tutte le cose più appetitose e pericolose per il mio palato. Frugai sperando di trovare qualcosa di simile a un muffin, ma l'unica cosa che ci assomigliava di più era una confezione di piccole tortine a forma di muffin.
Ce n'erano anche al cioccolato, così presi il sacchetto e lo appoggiai sopra al tavolo.
Erano passati cinque minuti.
Sei.
Sette.
Otto.
Riaprii la chat con Shawn.

"Mi sa tanto che i tuoi cari muffin finiranno nella mia pancia fra circa due minuti"

"Non puoi farlo"
"Sono fuori dalla porta"

Posai il telefono ed andai ad aprire.
«sgancia il mio premio!» esclamò entrando in casa.
«è l'unica cosa che assomiglia di più ad un muffin, non avevo altro» dissi allungando il sacchetto verso le sue mani.
Lui aprì il sacchetto e ne inghiottì uno al cioccolato.
«non è male, ma mi devi un vero muffin. al cioccolato» disse serio.
«al cioccolato senza pomodori, ho capito» risposi arrendendomi.
«comunque di che cosa hai bisogno?» mi chiese inghiottendo altri due mini muffin.
«tra due giorni è il compleanno di Emma e sono nel panico più totale, non so che cosa regalarle» spiegai.
«pensavo a qualcosa di diverso, di speciale... sai, lei ha fatto tanto per me in questi pochi mesi» aggiunsi.
«che ne dici di scriverle qualcosa?»

my corner
okay, mi sono innamorata di Shawn versione muffin. a parte gli scherzi, non so perché ma questo capitolo mi piace tantissimo e niente ditemi se a voi fa lo stesso effetto ew :3
a prestissimo :)
PS: se vi va passate da soloperunpo sta scrivendo delle storie davvero belle che vale la pena leggere, poi fatemi sapere :*

Your Words Changed Me | Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora