Chapter 18

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-4.

*Dylan*
Arrivai al campo, stavo per entrare nella baracca quando scorsi un uomo in lontananza. Mi avvicinai, era voltato di schiena verso la sua auto. Solo quando si girò verso di me lo riconobbi: era Ryan.

«Mi pareva di essere stato chiaro con te» incrociai le braccia avvicinandomi a lui.
«senti... mi si è rotta l'auto e non ho i pezzi di ricambio» sbuffò indicando il cofano aperto.
«ascoltami, avrò anche vent'anni in meno di te ma non sono uno stupido, hai capito? sono già passati quattro giorni da quando ti sei presentato qui, avresti dovuto andartene la mattina seguente come avevi detto» sbottai.
Lui abbassò il capo tristemente.
«che cosa vuoi Ryan?» chiesi irritato.
«parlare con tua madre e chiarire le cose» rispose supplicandomi.
«scordatelo. io e lei non siamo in buoni rapporti e non voglio peggiorare la situazione costringendola a parlare con una persona che l'ha ferita» dissi per poi andarmene.
«Dylan aspetta» disse, io mi fermai e sospirai «che c'è? io avrei da fare se non ti dispiace e tu devi andartene» conclusi.
«noi siamo più legati di quanto pensi... davvero non posso dirti il perché, ma vorrei solo passare un po' di tempo con te» si avvicinò.
«cos'è successo tra te e Allie?» chiesi con aria di sfida «io... sai i soliti litigi di famiglia» borbottò.
«non ti credo» dissi «e finché non saprò la verità non potrai né passare del tempo con me, né parlare con Allie. e ora vattene» mi allontanai.

1:37 pm.
«Hey» feci un mezzo sorriso quando il viso di Emma apparì sullo schermo del mio cellulare.
«come stai?» mi chiese sorridendo.
«bene bene, sono appena tornato dal campo» spiegai passandomi una mano fra i capelli «tu invece?» chiesi a mia volta.
«bene anch'io, sono appena arrivata a casa. che devi fare al campo?» si toccò il tubo dell'ossigeno «pensavo di iniziare a coltivare marijuana ma a scopo farmaceutico» risposi.
Lei scoppiò a ridere «sul serio?» chiese poi tornando seria.
«no» scoppiai in una risata che contagiò anche lei, «cretino» sbuffò coprendosi il viso con il palmo della mano.

«grazie» rise «io ora devo andare, mio padre mi sta chiamando e credo che sia pronto il pranzo» mi salutò con la mano, «a dopo» sorrisi e chiusi la chiamata.

*Aria*
«mi era mancato il nostro rapporto» disse Cameron ridendo, quando io finii di spiegargli le paranoie che mi passavano per la testa.
«un pochino mi mancavi anche tu» gli sorrisi passandogli la tazza di cioccolata calda.
«soltanto un pochino?» fece una smorfia con le labbra.
Scossi la testa ridacchiando e lui tornò serio.
«Quindi Shawn è il tuo ragazzo?» mi chiese portando la tazza alla bocca.
A sentire la stupidata che mi aveva appena chiesto mi andò di traverso la cioccolata e per poco non gliela sputai addosso. Lui scoppiò a ridere.
«che cosa stai dicendo? siamo solo amici» risposi in tono serio.
«allora è il tuo migliore amico?» mi chiese ancora.
«scordatelo Cam. quando sono arrivata qui sei stata la prima persona che mi è stata accanto insieme ad Emma... sei tu il mio migliore amico e per quanto possa essere speciale Shawn, io non ti sostituirei mai né con lui né con nessun altro» dissi ricevendo un sorriso come risposta.

«quindi con i preparativi per la festa di Emma come siamo messi?» chiesi quando uscimmo.
«oh, ci stiamo pensando io e Shawn e stasera dovrebbe passare anche Dylan a darci una mano» rispose chiudendo il cancello «e questa volta avremo la piscina riscaldata al posto del lago ghiacciato» aggiunse ridendo «molto meglio così» risi anch'io.

my corner
alloraaa sono tornata dopo due anni :)
ho deciso di continuare la storia, non mi aspetto che le visualizzazioni e i voti siano quelli di prima, però vabbè la continuo perché mi è tornata la voglia di scrivere, fatemi sapere se ci siete e se vi piace

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 16, 2019 ⏰

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