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«Perché ti ha chiamata?» Domanda Cameron.

«Non ne ho idea» Continuo a fissare lo schermo del telefono.

Dal mio compleanno.
È dalla sera del mio compleanno che non ho notizie di mio padre.

Quando con quella lettera mi fece crollare emotivamente io avevo detto basta.
Non volevo perdonarlo.
Non dopo tutto quello che ha fatto.
E anche se porto sempre con me quella lettera, mio padre non otterrà mai la mia fiducia.

L'ha persa sul bancone del bar, quel bancone dove si addormentava ubriaco ogni sera.

«Che succede?» Page si avventa verso di me con la sua classica aria preoccupata.

Le mostro lo schermo del cellulare e lei spalanca automaticamente la bocca.

«Oddio, da quant'è che...»

«Il mio compleanno, Capodanno, o in qualsiasi altro modo tu voglia chiamare quella sera»

Gli altri si sono avviati verso la festa, credo non si siano accorti del mio "incidente di percorso".
Siamo rimasti solamente io, Cam e Page.
Anche Harry se n'è andato senza dire una parola, ma adesso non ho tempo per pensare a lui.

«Richiamalo» Propone Page.

«Che? Sei impazzita? Tra lui e suo figlio fanno a gara a chi capisce meno, All, lascia perdere» Interviene Cam.

«Secondo me dovresti richiamarlo, solo per sapere cosa voglia dopo tutto questo tempo» Continua la mia migliore amica.

«Ha solo voglia di fare il patetico, non rovinarti la serata» Ribatte Cam.

Page alza gli occhi al cielo.

«Dovrebbe richiamarlo» Incrocia le braccia.

Cam si volta verso Page.

«Non merita neanche un secondo di tutto il tempo di Allison quel bastardo»

«Magari è importante, non puoi saperlo se non lo richiama»

«Perché mai dovrebbe r-»

«Okay basta!» Intervengo mettendomi in mezzo. «Non lo chiamerò» Sentenzio.

Cam mi guarda sorridendo mentre Page ha l'aria abbastanza nervosa.

«Non adesso» Preciso.

Sospiro mettendo il telefono nella borsa.

«Pensiamo a divertirci» Dico poco sicura di me.

Cam mi guarda.

«Oh, ecco la ragazza di cui mi sono innamorato» Ride avvolgendo un braccio intorno al collo e stampandomi un piccolo bacio sulle labbra.

«Okay piccioncini, devo interrompervi» Page si piazza davanti a noi. «All, andiamo» Mi prende per un braccio.

«Dove?» Chiedo confusa.

«A bere, credo sia ovvio no?» Sorride compiaciuta mentre attraversa la folla di ragazzi che sta ballando a tempo di musica.

Adoro Page, è un concentrato di energia allo stato puro, non si stanca mai, ha sempre la risposta pronta, un sorriso stampato in volto e una mano pronta a aiutarti nel momento del bisogno.

Non so come farei senza di lei.

«Guarda Page che il bancone del bar era laggiù» Spiego indicando dietro le mie spalle.

«Lo so, ma le birre che ci hanno offerto no» Sorride.

«Non credo sia il caso di raggiungere il loro gruppo, non conosciamo...»

Moon & Fire Summer CampDove le storie prendono vita. Scoprilo ora