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«Va meglio?» Domanda Harry sistemandosi sul lettino dell'infermeria proprio al mio fianco.

«Sì, adesso mi sono calmata» Gli sorrido mentre lui ricambia.

«Cosa ti è successo?» Il volto del moro si fa sempre più serio, proprio come il mio dopo quella domanda.

Cosa mi è successo? Mi è di nuovo crollato il mondo addosso e non so se stavolta sarò in grado di sostenere il suo peso. L'idea che mi ero fatta su "mio padre" e su Nash non era altro che una grossa bugia. Sono confusa, impaurata ma soprattutto arrabbiata, sono arrabbiata perché non è possibile che ogni volta che credo possa andar tutto bene c'è subito una brutta notizia dietro l'angolo. Sembra davvero che tutti si siano coalizzati contro di me per farmi impazzire.

La mia testa continua a girare per la troppa confusione, Nash ha chiuso i rapporti con noi, sono mesi che non ci rivolge la parola ma sapere che, in questo momento, lui sta soffrendo come me mi fa alleggerire il cuore. É stato uno stronzo, nel verso senso della parola ma ero molto legata a lui e se lui sta male anche una piccola parte di me soffre.

«Hai mai pensato a come sarebbe stata la tua vita se, per una volta, avessi dato ascolto alla tua testa?» Domando cogliendo Harry di sorpresa.

«È una delle classiche domande trabocchetto?» Ridacchia sicuramente per sciogliere la tensione.

Inclino la testa facendomi seria. «Non so, è tutto così difficile» Sussurro tra me e me.

«Ehi» Richiama la mia attenzione. «Qualsiasi cosa sia successa, non ti preoccupare, le cose si sistemeranno» Mi sorride.

«Lo spero» Taglio corto.

Non che abbia qualcosa contro Harry, ma lo conosco solamente da due giorni e non penso proprio sia il caso di raccontargli la storia di come la mia vita, un anno fa, sia stata stravolta. Dovrei parlare di Nash, della nostra relazione, dei tira e molla con Cam e di come Selena abbia reso impossibile il mio anno scolastico e non credo che Harry voglia sentire tutte le mie lamentele.

Mi alzo dal lettino e dopo aver rivolto un sorriso al moro mi avvicino alla porta. «Credo sia il caso di tornare dagli altri»

«Già, non vorrei che il tuo ragazzo pensasse male» Ridacchia Harry seguendomi fuori dall'infermeria.

«Cameron non pensa male-»

«No, lui mi vuole morto e basta» M'interrompe.

«Non hai fatto niente di male, perciò non esiste motivo per cui Cam dovrebbe avercela con te» Lo rassicuro. «Non badare a lui, io sono la sua ragazza e ancora non riesco a decifrarlo del tutto» Rido.

«Sai una cosa?» Harry si rivolge a me mentre torniamo verso gli altri. «Siete davvero una strana coppia»

«Già, questo non posso negarlo» Sospiro guardando a terra. «È stata dura»

«Cosa?»

«Capire i nostri sentimenti cercando di non ferire quelli degli altri»

«Tu mi sembri una tosta, una difficile, ecco» Ride Harry scuotendo la testa.

«Sono un po' difficile, questo sì» Preciso.

«E Cameron come ci è riuscito? A conquistarti intendo» Domanda bloccandosi vicino al lago.

Mi fermo anche io, incrocio il suo sguardo ed un sorriso si forma inevitabilmente sulle mie labbra.

«Beh, a lui sono sempre piaciute le cose difficili» Rispondo utilizzando le solite parole che Cam utilizzò con me molto tempo fa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 21, 2018 ⏰

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