21. Confessioni

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" Deve solo restare a riposo, a letto e immobile. La pallottola l'ha colpito solo di striscio, ma ha comunque perso un po' di sangue. Si sveglierà fra qualche ora, non deve temere "

Harry osservò attentamente Tom Croxley e annuì, anche se la paura per ciò che era successo a Louis non si era ancora placata.

Quando rimase solo, nella camera, con il suo amico che giaceva incosciente nel letto, si sentì più tranquillo e prese posto sulla sedia accanto a lui.

Titubante gli prese una mano e la portò alle labbra, baciandola lievemente.

Lacrime silenziose e salate cominciarono a scendergli lungo le guance e un sorriso triste si dipinse sul suo volto.

" Cosa avrei fatto se ti fosse successo qualcosa?" sussurrò al ragazzo che si trovava sdraiato nel letto " Cosa avrei fatto? Io...io non posso vivere senza di te, non ce la faccio.
Gli anni vissuti con te sono stati i più belli della mia vita e sapere che tu te ne andrai, che ti sposerai, mi spezza il cuore...
Ma mi va bene anche quello, basta che tu possa ritornare a stare bene...
Se mi sentissi parlare così, molto probabilmente penseresti che mi sia scolato una bottiglia di whisky e lo so...parlare così non è nella mia natura, ma ho bisogno di dirlo, ho bisogno di dirti che ti amo da morire, ti amo in una maniera che fa stare male e non posso resistere perché il mio cuore è solo tuo.
Non mi interessa solo il sesso, come ho sempre voluto farti credere, mi interessi tu e darei qualsiasi cosa per poterti semplicemente tenere fra le braccia e coccolare.
Purtroppo, però, non posso farlo, perché tu non provi niente per me se non, forse, una minima attrazione fisica...
Tu ami Mary, una donna, una brava ragazza e non uno scorbutico e strano uomo quale sono io...
Allora ho creato la maschera che indosso sempre, quella dell'assetato di sesso, anche se vorrei solo poterti baciare...
Ti prego, svegliati, hai tutta la vita davanti...."

Dopo aver pronunciato tali parole, Harry si asciugò rabbiosamente le lacrime e rimproverò se stesso per essersi lasciato andare.

Si ricompose in qualche modo, si alzò e si diresse verso la finestra, dando le spalle al letto su cui era adagiato il suo amico.

Harry, in questo modo, non si accorse degli occhi blu che si erano aperti nel momento in cui lui si era allontanato.

Elementare, dottor Tomlinson...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora