25. Dimmelo...

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Erano trascorsi sette giorni dall'incontro con Louis e Harry si trovava ancora nella stessa identica condizione.

Si sollevò a fatica dalla poltrona su cui era stato seduto tutta la notte, aprì la finestra e si affacciò, ricevendo in pieno viso l'aria fredda di Londra.

Sentì da lontano suonare le campane della chiesa di Saint Francis e una lacrima solitaria gli scese sulla guancia.

Guardò l'orologio che aveva al polso e l'ora che lesse sul quadrante confermò il suo pensiero....erano le dieci e proprio in quel momento Louis si stava sposando.

Serrò gli occhi con forza e scosse la testa....perché si era innamorato? Perché aveva lasciato che un uomo che non avrebbe mai potuto avere gli entrasse così a fondo nel suo cuore?

Aveva sempre evitato l'amore come la peggiore malattia esistente al mondo e poi, come uno stupido, era precipitato, anima e corpo, nel suo vortice.

Doveva reagire, sapeva che doveva farlo, ma, semplicemente, non trovava la forza di farlo.

Si era reso conto che ciò che lo faceva alzare ogni mattina e che gli dava forza e vitalità non era il lavoro in sè, ma il poterlo svolgere con Louis.

Molto probabilmente aveva sbagliato tutto con lui e il suo atteggiarsi a ninfomane incorreggibile non aveva fatto altro che allontanare il suo amico.

Infatti, come poteva biasimarlo?

Da un lato aveva una donna dolce, gentile e tenera come Mary, dall'altro un assatanato di sesso e un arrogante di prima categoria quale era lui.

Era inevitabile la scelta, era inevitabile la scelta per chiunque....

Prese un respiro profondo, si asciugò gli occhi bagnati di lacrime, si girò e rimase pietrificato sul posto.

Davanti a lui stava Louis, bellissimo in un completo nero con camicia bianca e cravatta rossa.

Il suo volto era stravolto, ma anche determinato e, in poche falcate, raggiunse Harry fermandosi davanti a lui.

" Dimmelo " sussurrò con un filo di voce.

L'investigatore capì subito cosa Louis volesse sentirsi dire e, anche se non aveva davvero voglia di umiliarsi ulteriormente, disse:

" Io...io ti amo...."

Il dottore chiuse gli occhi, sospirò, prese il volto di Harry fra le mani e gli sfiorò le labbra.

" Anche io...anche io e so che non avrei dovuto abbandonare Mary, ma non ce l'ho fatta a sposarla, non quando il mio cuore appartiene a te..."

Harry non disse nulla, ma tremò impercettibilmente e appoggiò la fronte sulla spalla di Louis, facendosi abbracciare.

Contenti?
Mancano cinque capitoli alla fine della storia 💚💙

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