Cap. 9

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Zayn Malik's pov
"Zayn, abbiamo localizzato la ragazza, è vicino a questa città, quindi entro cinque settimane la troveremo" disse Niall.

"Cinque settimane?" Chiesi io incredulo.

"Si, cinque perché si sono rotte tutte le apparecchiature di localizzazione della regione, quindi dovremo aspettare fino tre settimane che le riparino, tutti i meccanici, anche quelli di fiducia, sono in ferie per il lavoro" disse uscendo dalla stanza.

Dove cazzo sei finita Serena Clare!

Serena Clare's pov
Uscii dal bagno e andai a chiamare tutti, pranzammo e facemmo la maratona di films, finita esattamente alle 21:34 della sera.

"Cosa facciamo?" Chiese Callum

"Voi guardate quello che volete, io e Serena andiamo a dormire" disse Luke prendendomi di peso e portandomi in camera.

"Cosa devi dirmi?" Chiesi io stupita dal suo comportamento.

"Allora, ho pensato ai tuoi incubi, e volevo proporti una cosa: se di notte ti facessi una puntura per dormire? Potrebbe funzionare" mi disse Luke prendendo dal cassetto vicino a lui una scatola con dentro siringhe grossissime e delle fialette con dentro uno strano liquido.

"Ha paura degli aghi" dissi io girando la testa di lato.

"Tranquilla, farò piano. Basta che tu mi dica quando e ti faccio questa cosa. Magari chiedi agli altri se ti tengono ferma o che so'" disse lui facendomi ridacchiare.

"Va bene, vado a vestirmi da notte" dissi io correndo in bagno e iniziando a vestirmi per la notte:

"Va bene, vado a vestirmi da notte" dissi io correndo in bagno e iniziando a vestirmi per la notte:

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Quando tornai in camera iniziai ad avere paura degli aghi, e un senso di ansia mi pervase. Sotto lo sguardo attento di Luke, mi sedetti sul letto com la testa fra le mani cercando di respirare lentamente, invana.

"Che ti succede Serena?" Mi chiese Luke venendo davanti da me e prendendomi i polsi.

"A-ansia" dissi non respirando bene.

"Ok, dimmi cosa devo fare" mi disse lui.

"Pastiglie" dissi io indicando il cassetto.

"Ok" disse aprendolo. Era vuoto cazzo!

"Bene, non ce ne sono. Allora, provo a fare da me" disse lui guardandomi un attimo.
"Non castrarmi ti prego" mi disse per poi iniziare a baciarmi il collo con dolcezza, per poi farmi un succhiotto.
Iniziò a baciare anche la mascella, in questo modo mi sentii più calma e mi calmai del tutto.

"Fatto" mi disse lui guardandomi.

"G-gra-grazie" dissi io respirando a grandi boccate d'aria.

"Di nulla, ti sei calmata senza quella robaccia" mi disse facendomi ridere.
"Ora ti fai la puntura" mi disse facendomi stendere.

"Farà male?" Chiesi io preoccupata.

"Nah, non tanto" mi disse ridacchiando.

"Stronzo" dissi io ridendo.
Appena mi coricai, Luke mi disse di non guardare, cosa che non mi feci ripetere due volte.

"Ora, calmati e rilassa il braccio" mi disse stendendomelo bene.

Sentii una fitta fortissima al braccio e gemetti dal dolore.

"Calmati, adesso ti sentirai stanca. Chiudi gli occhi e poi lasciati trasportare, ci sono io con te" mi disse per poi baciarmi la fronte.

Caddi in un sonno profondo, e per la prima volta nella mia vita, non feci gli incubi.

Mi svegliai alle 14:00 del giorno dopo con Luke disteso accanto a me sveglio.

"Ehi, ciao" mi disse mettendosi seduto per vedermi meglio.

"Quanto ho dormito?" Chiesi io mettendomi seduta alquanto confusa.

"17 ore" mi disse sorridendomi.

"Wow... non ho fatto incubi" dissi io sorridendo felice.

"Davvero? Allora sono felice per te!" Mi disse abbracciandomi.

"Grazie" dissi io
"Ti voglio bene" aggiunsi.

"Cosa facciamo adesso?" Chiesi io scendendo dal letto e andando in bagno a lavarmi la faccia.

"Passiamo la giornata con i ragazzi qui a casa" mi disse ridacchiando.

"E cosa faremo?" Chiesi io indossando un vestito:

"Giocheremo a dei giochi e guarderemo la tv" disse lui mettendosi una maglietta addosso

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"Giocheremo a dei giochi e guarderemo la tv" disse lui mettendosi una maglietta addosso.

"Bene, vado a preparare il pranzo" dissi io scendendo le scale e arrivando alla cucina.

Iniziai da subito a preparare una carbonara, ricetta tipica italiana della pasta, e dei tiramisù singoli per persona.

Mentre cucinavo pensavo agli avvenimenti dell'ultima settimana.
È davvero curioso, come in un una settimana la tua vita possa essere stravolta, e da un giorno all'altro essere del tutto in un altro continente.
Mi resi conto solo adesso, di come la vita possa essere corta. Un giorno puoi essere il re, il giorno dopo puoi essere una vittima. Un giorno puoi essere vivo e quello dopo morto.

My fear {Z.M & 1D}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora