Un mix di emozioni rendeva confusi i pensieri, una strana calma invadeva i nostri corpi, il silenzio inquietante di quella villa assillava come il peggiore dei rumori, l'aria fredda entrava in ogni poro della nostra pelle anche se il sudore sgorgava e le vene pulsavano.
Infilai la chiave e lentamente aprii quella porta.
Un buio pesto e surreale accompagnato dal forte odore di chiuso provocò in noi la pelle d'oca.
"Non si vede nulla" sussurrò a bassa voce Megan.
Presi la mia torcia e illuminai.
Pensai immediatamente di sognare, nulla di terrificante al suo interno turbava i nostri sensi.
Davanti a noi la semplice stanza di una bambina, finemente arredata.
Un letto a baldacchino al centro della stanza con tante bambole sopra, accanto ad esso una bellissima scrivania bianca con un abaco sopra, dall'altro lato un armadio.
"E adesso cosa facciamo?qui non c'è nulla!" Esclamai con sconfitta.
Improvvisamente un leggero bussare risuonò nella stanza.
"Da dove viene?" dissero i ragazzi in contemporanea.
Ascoltai con attenzione, il mio intuito non sbagliò, qualcun'altro stava seguendo le nostre indagini.
Mi avvicinai all'armadio mentre il rumore diventava sempre più forte.
Silenziosamente feci cenno ai ragazzi, ero sicuro che venisse da lì, girai la manopola e aprii l'anta.
Il rumore cessò improvvisamente, puntai la torcia e cominciai a cercare.
Nulla di importante uscì fuori, quindi presi i vestiti e lì poggiai sul letto.
L'armadio era completamente vuoto, ma non mi scoraggiai qualcuno voleva che guardassi li dentro e aveva i suoi buoni motivi.
Toccai tutto e immediatamente notai un vuoto in basso nella parte frontale, "bingo!" esclamai, quel vuoto era un nascondiglio, forse il suo di nascondiglio.
Mi inginocchiai e con le dita cercai l'apertura.
Improvvisamente uno scatto, senza faticare ero riuscito ad aprirlo.
Presi nuovamente la mia torcia e guardai all'interno.
Non era molto profonda, ma abbastanza grande per una bambina.
Infilai meglio la testa e quello che trovai mi fece battere il cuore per la felicità.
A terra davanti i miei occhi un diario rosa con una scritta sopra, "il mio diario" e sotto una firma, "Kate".
STAI LEGGENDO
BIOGRAFIA DI UN FANTASMA
Paranormaluna bambina strappata alla sua storia, diventata donna in un manicomio che neanche ricordava, morta lì da sola in una barella . Cercherà di ripercorrere tutta la sua vita..ma chi l'aiuterà a ricordare?