I giorni passarono, ed io non avevo più la forza di combattere, non sapevo se Timothy sarebbe tornato e neanche se avesse scoperto qualcosa sul mio passato.
Infondo come potevo pretendere che qualcosa di me fosse rimasto?
I tempi erano cambiati e la civiltà si era evoluta lasciandosi il passato alle spalle.
L'unica cosa che sapevo con certezza era la mia esistenza e questa nessuno poteva portarmela via.
Il mio passato era stato insabbiato, sepolto per piacere di qualcuno che neanche ricordavo.
Questo ormai mi tormentava da sempre.
L'unica cosa ch mi dava piacere, era la vista di Timothy, ormai diventato la mia ossessione più grande.
Volevo averlo ma non potevo e questo mi tormentava di più.
Pensarlo mi rendeva felice e triste nello stesso momento.
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Finalmente però dopo tanti pensieri, sentii aprire quella porta.
"Kate, siamo qui" ,disse una voce in lontananza.
Scesi al piano inferiore e finalmente lì trovai lui.
"Kate sappiamo tutto!" Esclamò con un gran fiatone.
Megan prese la tavola ouija, quella che utilizzarono la scorsa volta, volevano assicurarsi che fossi lì ad ascoltarli.
L'emozione era grande, finalmente avrei saputo tutto, avrei scoperto cosa mi tormentava ormai da fin troppo tempo.
Presa la tavola imcominciammo la seduta, mi sentivo pronta come non mai.
"Kate ci sei?"chiese Megan
"S-I" lesse sulla tavola.
Volevo essere il piu veloce possibile e arrivare subito al dunque.
"Kate allora ascoltami bene" disse Timothy.
"Siamo stati nella villa dove hai vissuto prima di arrivare in questo schifo di posto.
Si trova a pochi metri da qui."
Ero confusa non ricordavo proprio di aver vissuto in una villa, ma la curiosità era troppa per soffermarmi, quindi scrissi sulla tavola
"C-O-N-T-I-N-U-A" e Timothy lo fece senza esitare.
"Abbiamo comunicato con la tua vera madre, si chiamava Matilde, ti voleva davvero un gran bene,il suo spirito non riusciva ad andare via perché non sapeva che fine avessi fatto. È stata lei a farci trovare questo" disse mostrandomi un diario con su scritto il mio nome.
A quel punto sentii come un vuoto attraversare la mia anima.
"In questo diario c'è scritto tutto quello che devi sapere, su Matilde, su tuo padre e soprattutto del perché sei stata chiusa qui. Adesso Kate vorrei essere sicuro che tu stia ascoltando bene, perché quello che ti leggerò potrebbe davvero sconvolgerti".
A queste parole, il cervello mi si annebbiò, ma dovevo sapere quindi scrissi sulla tavola "A-S-C-O-L-T-O".
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BIOGRAFIA DI UN FANTASMA
Paranormaluna bambina strappata alla sua storia, diventata donna in un manicomio che neanche ricordava, morta lì da sola in una barella . Cercherà di ripercorrere tutta la sua vita..ma chi l'aiuterà a ricordare?