La luce mi acceca. Ho affittato questo appartamento per una settimana. Ovviamente con quello che devo pagare, avrei potuto permettermi un appartamento per 1 mese, ma quelli che affittano le cosiddette case vacanza fanno sempre dei prezzi esosi.
È da poco dopo aver compiuto 18 anni che scappo. Scappo da me stesso, dal mio passato, dalle mie paure. Ma non da Lui.
Lui si è rivelato parte integrante del mio Io. Ho ormai compreso come funziona il suo gioco. Viene da me, e continua a ripropormi la stessa visione notte dopo notte, fino a che non riesco a comprenderla. Non si tratta sempre di flashback.
Spesso sono come dei viaggi onirici, astratti, difficili da interpretare. E quando ci riesco, mi concede una notte di pace, o al massimo un breve periodo. Ma una cosa l'ho capita: sono sempre legati a me. Al mio passato, alle mie paure, ai miei sentimenti, o al semplice prendere coscienza di chi sono.Avevo 17 anni e mezzo quando mi fece vivere il sogno più semplice di tutti. Sognai aurora che mi sorrideva.
Non me la sento ancora di rivivere questo momento della mia vita. Non perché sia orrendo. Anzi è il ricordo più prezioso che ho, ad oggi. Ma è anche un qualcosa che va rivissuto solo quando le condizioni sono perfette.
Fu facile capire che cosa voleva dirmi, perché dentro di me lo sapevo già. Era solo difficile accettarlo.
Fu la prima volta in tutta la vita in cui non detestai il mio "compagno di avventure".
Non sono mai stato una di quelle persone che amano la luce, il sole, il mare e tutte quelle belle cose.
Mi sono sempre considerato una sorta di vampiro. Nel senso romantico del termine. Un amante della penombra, della pace, del silenzio e della compagnia raffinata.Esco di casa e mi guardo attorno. Conosco bene queste strade. Torno qua almeno una volta al mese, per rivedere i ragazzi con cui suonavo da giovane. E, di tanto in tanto, per rivedere mio fratello. Ma MAI Aurora. Non me la sento ancora. Mi sono fatto promettere da Daniel di non dirle mai che ogni tanto mi incontra.
Ed è proprio lui che sto andando ad incontrare oggi.
Entro in auto. Inserisco le chiavi, accendo il motore, e si parte.
Nello stereo, a volume moderato, una delle mie canzoni preferite: "Running Away" dei "Midnight Hour"
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Shadow Of The Day
Tiểu Thuyết Chung"Io sono Gabriel. Ho perso la mia vita, e ne ho ricevuto una nuova. Adesso sto scappando. Scappo dal mio passato. Scappo dalla mia mente. Scappo da me stesso. Ma non posso sfuggire al mio destino. Nessun uomo può." Alla donna che ha fatto innamorare...