Gabriel sedeva a terra, con le gambe incrociate, una sigaretta tra le labbra e la schiena posata al muro. Si era preso una breve pausa dal racconto, e attendeva silenziosamente che il suo ascoltatore dicesse qualcosa.
Il commento non tardò ad arrivare.
"Saresti dovuto restare con Carol. Quella avrebbe potuto essere la tua occasione di redimerti." La voce, calda, grave e seducente veniva dall'altra parte della stanza buia. Sebbene gli occhi di Gabriel si fossero abituati ben presto alle tenebre egli ancora non riusciva a distinguere bene il viso del suo interlocutore."Forse. Ma non era ciò che volevo" rispose, lasciando cadere la cenere della sigaretta sul pavimento di lucido marmo.
"Stai mentendo, e lo sai anche tu. Ma non sono qui per giudicarti. Non più." Il suo interlocutore sottolineò quel Non più, come a voler essere certo che Gabriel non dimenticasse...
"Proseguiamo, o vuoi chiedermi qualcosa?" "Si. Voglio chiederti perché apristi uno spiraglio a quella ragazza, se già sapevi che saresti fuggito?"
La domanda colpì Gabriel come uno schiaffo, lasciandolo senza fiato. Tirò le gambe al petto e le abbracciò "Non lo so. Forse speravo che fosse diverso. Forse pensavo di farcela... Forse, per un istante, ho creduto di poter essere qualcosa di più che un fallimentare codardo" la sua voce tremò per un'istante.
Passarono lunghi istanti di silenzio, prima che il ragazzo si accendesse un'altra sigaretta e decidesse di continuare il suo racconto...
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Shadow Of The Day
General Fiction"Io sono Gabriel. Ho perso la mia vita, e ne ho ricevuto una nuova. Adesso sto scappando. Scappo dal mio passato. Scappo dalla mia mente. Scappo da me stesso. Ma non posso sfuggire al mio destino. Nessun uomo può." Alla donna che ha fatto innamorare...