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Toby's POV
Dopo aver portato a casa Crys, andai in città per cercare qualche vittima per questa sera.
Adocchiai un ragazzo di 18 anni. Sembrava uno di quei fighettini che se la tirano.
Lo seguii fino alla via di casa sua per vedere dove abitava. Come mi aspettavo, era uno di quei ricconi figli di papà. Magari la sua situazione familiare non è delle migliori, ma al massimo gli avrei fatto un favore.

Era 00:30, quindi l'ora di uccidere. Entrai dalla finestra del bagno che si trovava a piano terra. Uno di quei bagni enormi, che si vedono nei film.
Uscii e mi ritrovai in un corridoio abbastanza ampio. Le pareti erano ricoperte di quadri e fotografie che ritraevano la famiglia e, probabilmente, le famiglie da cui discendevano.
Percorsi il corridoio fino ad una scalinata enorme che, di sicuro, portava alle stanze. Salii e mi ritrovai davanti ad un altro corridoio, un po' più piccolo di quello di prima, ma con lo stesso allestimento.
Andai avanti per qualche metro per poi ritrovarmi davanti alla stanza del ragazzo. Lo si capiva dal poster dei Ramones attaccato alla porta. Aprii la porta piano piano, in modo da non svegliare la vittima. Stava dormendo beatamente, fin troppo. Mi misi vicino al suo letto e lo svegliai delicatamente. Quando aprì gli occhi, gli tappai la bocca e misi vicino al suo collo la mia ascia. Il terrore nei suoi occhi si poteva notare lontano un miglio.
Stava immobile, mentre delle lacrime iniziarono a bagnarmi la mano.

Io -Ohh, su via. Controlla le tue emozioni-

Gli dissi con un sorriso malsano, prima di colpirlo al collo.
Lo lasciai nel suo letto che si stava lentamente riempiendo di sangue e andai dai genitori. Tagliai la testa alla madre e squartai il padre.
Nel frattempo si era fatta l'1:30, perciò andai ad aspettare Ben in fondo alla via. Quando arrivò, andammo verso la casa di Crys e mi diressi verso la finestra della sua stanza mentre Ben ci aspettava vicino al vialetto.
Guardai dentro e notai che stava disegnando sembrava quasi innocente e devo ammettere che non era messa troppo male di aspetto. Per niente.
Picchiettai alla finestra e lei si girò, per poi far spuntare un bellissimo sorriso. Cioè, per essere una killer.

Crys' POV
Sorrise anche lui a sua volta. Misi nello zaino il quaderno e l'astuccio per poi andare ad aprire la finestra.

Toby -Wow, pensavo che avresti fatto tardi-
Io -E invece. Dai, prendi lo zaino-
Toby -Faccio che prendere il borsone-
Io -Okay, prendi-

Gli dissi prima di lanciarglielo addosso. Spalancò i suoi occhi nocciola e in un attimo gli arrivò il borsone in pieno stomaco.
Cadde a terra, prima di assumere un'espressione incazzata mentre io cercavo di non scoppiare in una fragorosa risata.

Toby -Ti va bene che ti aspettano alla Creepyhouse, se no saresti già morta.-

Non poteva sentire dolore, però a quanto pare se l'era presa.
Uscii per l'ultima volta da quella finestra e seguii Toby fino ad un elfo alto, biondo, dagli occhi neri con l'iride rossa. Era simile a Link di The Legend of Zelda, solo un po' più raccapricciante. Di sicuro era Benjamin, il ragazzo che è stato annegato dal padre e che adesso infesta il videogioco The Legend of Zelda Majora's Mask.
Mi è sempre piaciuta la sua storia e avercelo di fronte faceva un effetto molto strano

Ben -Hai preso la troietta, Toby?-
Io -Si, poi è venuto a prendere pure me. Andiamo.-

Simpatico devo dire.
Toby stava ridendo da sotto i baffi, poi mi guardò e sembrava avesse capito che non era il momento migliore.
Ci incamminammo verso un bosco che stava a due o tre chilometri da casa mia. Era fitto e di notte non sembrava proprio accogliente.
Ci addentrammo ed iniziai a seguire Ben è Toby fin quando non arrivammo ad una casa, abbastanza grande, non conciata troppo bene.
Ad accoglierci non c'era nessuno, in effetti erano le 3:15 di notte, di sicuro saranno andati a fare la loro serie di omicidi.
Toby portò la mia roba in una stanza e poi venne con me dallo Slender.
Lo ammetto, avevo un po' di timore, per di più il fatto che leggesse nella mente mi spaventava, senza un motivo logico.
Entrammo in un ufficio. Era tutto scuro: sedia color sangue, pareti nere, scrivania legno scurissimo
Lo slender era dietro la scrivania che stava guardando qualcosa sul computer. Toby lo chiamò e, appena mi vide, si alzò in piedi

Slender -Tu devi essere The Rider of the Midnight-
Io -In carne ed ossa-
Slender -Perfetto. Domani mattina alle 7:00 dovrai trovarti davanti alla porta di casa. Nessuno obiezione.-
Io -Ma..-
Slender -Nessuna Obiezione.-

Nel mentre gli spuntarono dei tentacoli da dietro la schiena. A quella scena io annui, ma mantenendo uno sguardo serio, non volevo farmi vedere intimorita (anche se mi stavo leggermente cacando sotto).

Slender -Ah, Toby, dovrai venire pure tu.-
Toby -Okay Slander-

Dopo di che, io e Toby uscimmo dalla dall'ufficio e mi portò nella stanza in cui avrei dormito.
Entrai e mi stupii per quanto fosse disordinata. Si, anche io facevo così, ma almeno una volta a settimana mettevo apposto e se avessi saputo che sarebbe dovuto venire qualcuno, avrei di sicuro ripulito un po' tutto, di sicuro non avrei lasciato tutto messo così.
Ad interrompere i miei pensieri fu Toby, che iniziò a parlare e a spiegarmi tutto.

Toby -Questa è la nostra stanza, almeno per adesso. Io dormirò nel mio solito letto e tu dormirai su quello. Non è troppo scomodo, ma non è come gli altri. Accontentati.-
Io -Che gentiluomo-
Toby -Non me ne frega un cazzo di te, dormi lì e non mi rompere le palle.-
Io -Si, ma sta calmo oh. Ironia. Esiste. Non è una frottola.-

Toby mi guardò male e poi uscì dalla stanza.
Appena chiuse la porta, iniziai a mettere apposto le mie cose nella cassettiera.
Finito di mettere a posto, sentii la porta principale aprirsi e sbattere con tanta violenza. Mi scaraventai di sotto dove trovai Toby sul divano, quello che doveva essere Laughing Jack vicino a Toby e un ragazzo, vicino alla porta, con un taglio che partiva da un orecchio all'altro, gli occhi bianchi con solo la pupilla, senza le palpebre e la pelle bianca completamente bruciata. Ci volle un attimo per riconoscerlo, era Jeff The Killer. Devo ammetterlo, non era per niente bello. Sembrava ancora di più un mostro visto dal vivo.

Jeff -E tu chi saresti?-
Io -Pff, ti interessa?-

Spazio autricee
È entrato in scena il nostro caro amico Goffredo.
Si, Crys ha risposto in modo decisamente azzardato, maaa bho. Poi vedo come finirà
Apparte tutto, io con i compiti non vado più d'accordo. Help me.
Va be', ci si becca domenica, un bacio
Marghe🌙

The Rider of the MidnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora