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Stetti in giardino per ore intere. Non mangiai nemmeno perché ero talmente concentrata nel disegnare che non feci caso a Masky che continuava a chiamarmi.
Quando finii ero soddisfatta. Era il ritratto di una foto di me e Castle dopo una gara.
Mi ricordo che ero nel campo, dopo che tutti se ne fossero andati, a giocare con lei. Era rimasto un fotografo che girava per vedere la scuderia per il giorno seguente. Appena ci vide iniziò a farci foto come ad un servizio fotografico. Appena finì mi fermò e mi fece vedere le foto. Una mi piacque più di tutte. Io ero sopra Castle a pelo e sorridevo, mentre lei provava a prendere la mano che avevo messo vicino al mio piede.
Quanto stavo bene quando c'era lei. Forse era l'unica che avrebbe potuto farmi smettere di uccidere.
Mi venne in mente che quella sera saremo andati a prendere Castle e mi spuntò un sorriso a 32 denti.

-Hai un sorriso più grande del mio. Sei ritardata e sorridi a caso?-

Jeff mi fece distrarre dai miei pensieri. Non mi ero nemmeno accorta della sua presenza.

Io -Cosa vuoi?-
Jeff -Oh, nulla. Ti ho vista qui che stavi sola e ho pensato di romperti i coglioni.-
Io -Grazie mille, ci stai riuscendo.-
Jeff -Lo so. Che è?-
Io -Nulla che ti interessi.-

Detto questo, mi alzai e cercai di tornare in casa, ma Jeff mi prese per il polso e mi bloccò

Jeff -Mocciosetta, vedi di pensare bene prima di parlare, oppure me la prenderò e metterai nei guai Toby-
Io -Perché dovrei metterlo nei guai?-
Jeff -oh, non lo sai? Lo Slenderman l'ha incaricato di venirti a prendere e di tenerti d'occhio. Le servirai per qualcosa-
Io -Ah.. va be', cazzi suoi-

Me ne andai lasciando Jeff sorpreso. Mi diede un po' fastidio il fatto che Toby fosse tornato solo per via dell'Operatore.
Andai nella stanza a posare il quaderno e mi sdraiai sul mio letto.
Una ventina di minuti dopo, la porta si aprii e svelò la figura di Toby senza maglietta

Io -Coprirsi no?-
Toby -Tanto so che mi stai ammirando-
Io -Nei tuoi sogni, Gioia.-
Toby -Scontrosa oggi? Ti ricordo che ti accompagno io da Castle.-
Io -Ce la faccio da sola al massimo-
Toby -Pff-

Certe volte parlare con Toby mi faceva troppo arrabbiare.
Mi alzai e decisi di andare in salotto a guardare la TV.
Mentre guardavo 'Ouija', quasi mi presi un infarto nel vedere Ben fuoriuscire dalla televisione.

Io -Porca puttana Ben! Mi hai fatto prendere un infarto.-
Ben -Scusa Crys, è che mi annoiavo. Non ho trovato nessuna vittima speciale e volevo prendere una pausa-
Io -Guardi con me Ouija? È iniziato da poco-
Ben -Okay-

Durante il film continuarono ad aggiungersi persone, fino ad arrivare alla fine del film con: Ben, Jane, Clockwork, Masky e Hoodie, Alice e CandyPop
Pur essendo killer spietati, alcuni di loro si spaventarono un po' nel vedere il film. Ad esempio, Clockwork prese uno dei cuscini che c'erano sul divano per coprirsi il viso dalla paura.
A me non fece troppa paura, in effetti lo avevo già visto qualche giorno prima.
Tra risate e prese in giro, si era fatta ora di cena.
Mangiai qualcosa al volo e andai nella mia stanza. Riposai per un po' e si fecero le 23:30. Mi misi una maglia nera lunga, un paio di leggins neri e le mie Vans old skool nere. Presi un passamontagna in modo tale da poter far vedere solo gli occhi, la mia accetta, il mio coltello e un paio di ferri di cavallo.
Quella sera avevo voglia di uccidere.
Dovevo uccidere.
Mi avviai verso la casa di una delle mie vittime.
La prima era una ragazza bionda con gli occhi azzurri. Una delle solite ragazzine perfette.
Mentre entrai in casa sua, notai le foto che erano appese in salotto: c'era questa ragazza con i vestiti da Cheerleader del collage che si trovava lì vicino.
Aprii un pelo la porta per vedere se stava già dormendo e così stava facendo.
Entrai senza fare troppo rumore e mi avvicinai al letto silenziosamente.
Quando la ragazza aprì gli occhi, mi avventai su di lei tappandole la bocca.
Mi guardava con gli occhi colmi di paura e terrore. Come biasimarla, stava per morire e niente mi avrebbe fermata.
La ragazza continuava a mugulare cercando disperatamente di fermarmi, ma non ci riuscii.

Io -Ohh, povera ragazza. Vorrebbe parlare, ma non riesce. Che succede? Il gatto ti ha mangiato la lingua-

Dissi, mentre le tagliai la lingua.
Calde lacrime iniziarono a scivolare sulle sue guance fino a raggiungere il mento. Tentò di liberarsi ma l'unica cosa che ottenne fu quella di farmi arrabbiare.

Io -Sta' ferma puttanella.-

Fermai le sue mani e iniziai a fare dei tagli profondi un po' ovunque, così da evitare troppi movimenti.
Feci la stessa cosa sulle gambe e in fine mi concentrai sulla pancia. Iniziai a fare un graffio, due, tre... Fin quando non decisi di incidere la sua carne. Le aprii la pancia così da far vedere gli organi interni. Ad un certo punto, incominciai a perforare le zone in cui c'erano i polmoni. Mi allontanai e la guardai: era stremata dal dolore e si vedeva che stava soffrendo.
Sogghignai e le conficcai il ferro di cavallo nel collo

Io -Spero che questo ferro ti porti fortuna-

Dissi, prima di lasciarla morire in modo doloroso.
Uscii da quella casa e andai da altre vittime. Nessuno mi avrebbe fermata.

Toby's POV
Quel giorno Crys sembrò diversa.
Mi rispondeva male e cercava di starmi alla larga.
Lasciai perdere e mi avviai verso la casa della mia vittima: La prima era una ragazza bionda con gli occhi azzurri. Una delle solite ragazzine perfette.
Entrai direttamente nella sua stanza ma la scena mi fece sobbalzare.

Spazio autricee
Scusate il ritardo, ma dato che è iniziata la scuola non riuscirò sempre ad aggiornare due volte a settimana
Scusate ancora e ci si becca nel nuovo capitolo.
Un bacio, Marghe🌙

The Rider of the MidnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora