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Ho cambiato il colore degli occhi di Crys, la vedevo di più con gli occhi rossi che con gli occhi verdi.

Crys'POV
Si erano fatte le 15:00, io e Toby eravamo ancora lì a fissare la finestra e nel frattempo le nostre mani si erano intrecciate.
Toby mi guardò preoccupato, così mi staccai dalla sua spalla, tenendo ancora la sua mano che sembrava avere una stretta più salda rispetto a prima.

Io -Tutto a posto?-
Toby -Sisi, tranquilla. Ehm... Devo andare-

Toby mi lasciò la mano e se ne andò senza degnarmi neanche di uno sguardo.
Decisi allora di prendere il computer portatile e di mettere la musica. Feci partire 'Avalanche' dei Bring me the Horizon ed iniziai a cantare a squarciagola.
A quanto pareva, la musica che ascoltavo turbava particolarmente Zero, che non si fece nessun scrupolo ad entrare

Zero -Crys, se non abbassi subito la musica giuro che ti tiro una martellata in testa.-
Crys -Mi scusi signorina, non succederà più-
Appena tolsi la musica, Zero si voltò per andarsene, ma si fermò sullo stipite della porta per rivoltarsi e continuare a parlare.

Zero -Crys, perché saltellavi e cantavi come una bambina a cui hanno preso le caramelle? Che è successo?
Io -Ehm, niente. Perché?-
Zero -Perché fino a questa mattina se ti si rivolgeva una parola te ne andavi subito via senza spiegazione. Di Castle so già, non è che è successo qualcosa con qualcuno?-

Si, avevo raccontato a Zero di Castle, era forse l'unica oltre a Slender e Toby a saperlo. Era diventata come una migliore amica assassina per me. L'unica cosa di cui non era a conoscenza era del bacio tra me e Toby. Non sapevo come avrebbe potuto reagire.

Io -Nono, tranquilla-
Zero -Sicura? Non sembri molto convinta-
Io -Prometti di non dirlo a nessuno?-
Zero -Certo-
Io -Ecco.. in realtà ho scoperto.. di essere una sedia-
Zero -Vaffanculo Crys, tanto lo scoprirò.-

Disse prima di andarsene.
Appena chiuse la porta, mi buttai sul letto ed iniziai a pensare a tutto quello che era successo. In due settimane, anche di più, era successo il finimondo
Vengo a sapere dell'esistenza delle Creepypasta
Entro a far parte della Creepyhouse
Divento una Proxy
Toby mi riporta Castle
Io e Lui litighiamo per poi baciarci
Non ci parliamo per una settimana
Finiamo col baciarci di nuovi ritrovandoci in una situazione da quasi fidanzati.
Troppe cose in troppo poco tempo
Presi il telefono e le cuffiette per ascoltare la musica. Piano piano le palpebre sembravano farsi sempre più pesanti, così mi addormentai sul letto di Toby, cullata "Oh, Ms Believer" dei Twenty Øne Piløts.

Toby's POV
Slender -Toby, vieni subito nel mio ufficio-
Sentii la voce dell'operatore rimbombare nella mia testa.
Non volevi alzarmi e rovinare quel momento. Era una delle poche volte in cui io e Crys ci trovavamo nella stessa stanza senza litigare.

Slender -Tobias Erin Rogers. Vieni immediatamente nel mio ufficio, o la faccio fuori-
Avevi capito perfettamente a chi si rivolgeva e sapevo che aveva scoperto tutto.
Guardai Crys con aria preoccupata e strinsi la presa sulla sua mano che era intrecciata con la mia.

Crys -Tutto a posto?-
Slender -Muoviti-

Si, l'operatore aveva capito tutto.

Io -Sisi, tranquilla. Ehm... Devo andare-

Detto questo mi alzai e me ne andai senza neanche guardarla. Mi diressi verso l'ufficio dello Slenderman e in un attimo arrivai.

Io -Cosa vuoi?-
Slender -So di te e Crys.-

"Come immaginavo" pensai

Slender -Dato che lo immaginavi, perché non hai fatto niente per allontanarla?-
Io -Perché dovrei?-
Slender -Perché si.-
Io -Nono lo farò fin quando non mi darai un motivo valido.-
Slender -Tra Creepypasta non esiste amore. Adesso vai via e vai a dire a Crys che non ti importa niente di lei.-
Io -Non posso.-
Slender -Invece si. Adesso Vai.-

Uscii dal suo ufficio e mi diressi nella stanza. Come minimo mi avrebbe tirato un'ascia sulla spalla, però non potevo biasimarla. Purtroppo dovevo sottostare ai comandi dello Slenderman e di certo non sarei diventato un ribelle per una ragazzina qualunque.
Entrai nella stanza per parlare con Crys, ma la trovai a dormire sul mio letto con ancora la musica che risuonava nelle cuffiette. Mi avvicinai per svegliarla ma mi bloccai. Aveva il viso serene, con un lieve sorriso. Era ancora più bella del solito.
Sarebbe stata la cosa più difficile della mia vita.

Crys' POV
Per la prima volta dopo diverso tempo, feci un bel sogno.
"Stavo giocando con Castle in un prato vicino al bosco. Ci ricorrevamo a vicenda ed eravamo felici. Tutti i problemi erano al di fuori da questo momento. Eravamo solo io e lei, nessun altro.
Mi sdraiai sull'erba abbastanza alta ed iniziai a guardare il cielo limpido. Dopo una buona decina di minuti, sentii qualcosa sdraiarsi al mio fianco. Mi voltai convinta di vedere Castle, ma incontrai lo sguardo di Toby. Mi prese la mano e cominciò a guardare anche lui il cielo.
Il vuoto nella pancia che sentivo da troppo tempo era sparito ed io ero finalmente felice."

Qualcuno fece sbattere la porta e mi svegliai. Mi misi seduta e cercai di capire dove mi trovavo. Dopo i sonnellini pomeridiani dovevo sempre riprendere conoscenza.
Mi guardai un po' attorno e mi ricordai di essermi addormentata sul letto di Toby.
Controllando la stanza, notai con lo sguardo un foglietto sul fondo del letto che prima di addormentarmi non c'era, lo avrei sicuramente spostato. Decisi di prenderlo e leggere cosa ci fosse scritto.

"Ciao Crys
Quando ti svegli, verresti nella radura dove ti sei trasformata in proxy? Ti devo parlare.
Ti avrei svegliata, ma sembravi serena quindi ho evitato.
Toby
P.s. il telefono con gli auricolari te l'ho messo sulla scrivania, tranquilla."

Cazzo, è vero
Non mi ero nemmeno accorta di non sentire più la musica.
Mi alzai e mi cambiai, dato che avevo ancora il maglione di mio padre che di solito mettevo per andare da Castle.
Presi degli skinny jeans neri strappati sul ginocchio, una felpa nera dello stesso colore di almeno una taglia più grande e sotto una maglia nera degli Artic Monkeys. Misi i Doctor Martens neri opachi e legai capelli in pucho disordinato. Come trucco, invece, misi solo un po' di mascara per mettere a risalto i miei occhi rossi scuri.
Uscii dalla stanza di corsa e senza accorgermene andai a sbattere contro Jason the Toy-Maker

Jason -Guarda dove metti i piedi, ragazzina.-
Io -Facci anche tu un pensierino, mago fallito.-

Gli passai vicino tirandogli una spallata e me ne andai. Sapevo perfettamente che il suo sguardo incendiato era rivolto su di me, ma me ne fregai altamente.
Quando arrivai nella radura, richiamai l'attenzione di Toby, che stava facendo avanti e indietro per il piccolo prato.

Toby's POV
Crys richiamò la mia attenzione distogliendomi dai miei pensieri. Avrei dovuto dirle che non provavo nulla per lei. Avrei dovuto mentirle per salvarla.

Crys -Cosa dovevi dirmi?-

Era arrivato il momento, sapevo che sarebbe stato un problema in più per lei, ma preferivo così piuttosto che vederla morta.

Io -Senti Crys, questa volta sono sincero. Io...-
Crys -Mi spaventi così, che succede?-
Io -Io non provo nulla per te, spero tu non abbia pensato male. Quello che avevo detto non era vero, è stato un momento di bipolarismo quello.-

Lo sguardo di Crys si fece spento e per un attimo scomparve il sorriso che portava fino ad un minuto prima. Ma si ricompose e cominciò a ridacchiare.

Crys -Io? Pensar male? Pff, avevo fatto una scommessa con Zero e ho vinto io. Mi deve 10$.
Adesso però vado-

Sparì in una nube di fumo nero che la trasportò chi sa dove.
Mi sedetti su una roccia e una lacrima mi rigò il viso.

Spazio autricee
È iniziata la scuola da una settimana e la mia vita è già peggiorata.
Castle, come avete potuto intuire, è una cavallina della scuderia a cui mi sono molto affezionata. E beh, ecco. Molto probabilmente se ne va in un maneggio dalle parti di Milano.
Detto questo, la vita a volte è una merda. Ci si rivede al prossimo capitolo e..
Un bacio, Marghe🌙

The Rider of the MidnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora