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A quanto pare la mia risposta non gli piacque più di tanto, perché in mezzo secondo cercò di avventarsi su di me. Prima che potesse succedere il peggio, Toby si piazzò davanti a me con l'ascia alle mani, nel tentativo vano di fermare Jeff

Toby -Jeff, stai fermo. Lei è la Killer di cui si parla in giro. Domani lo Slender deve vedere quali potenzialità ha e se ha qualche potere.-
Jeff -Okay carina, ma la prossima volta, abbassa la cresta. Non sei nessuno.-

Guardai Jeff con aria scazzata, per poi posare lo sguardo su Toby. Sembrava più arrabbiato di me.

Toby's POV
Avevo paura che Jeff potesse far del male a Crys, più che altro perché avevo paura dello Slender.
Prima di andarla a prendere mi avvisò del fatto che io ero il suo "custode" e se le fosse successo qualcosa, andavo io nei casini.
Guardai Jeff con odio. Avevo rischiato tanto in quel momento è il fatto che l'avesse chiamata "carina" non mi andava a genio. Non provavo di sicuro nulla. Anche se una parte umana nella mia anima era presente, non mi sarei preso una cotta per una stupida ragazzina.
Quando Jeff se ne andò, guardai Crys e mi diressi in camera. Erano le 4:00 e rimanevano meno di tre ore di sonno, era meglio andare a dormire.
Arrivato in camera, vidi la valigia di Crys vuota. Di sicuro aveva già messo tutto apposto.
Mi sedetti sulla sedia della scrivania per scrivere una cosa sul mio quaderno, ma notai uno sketchbook con "L" di Death Note disegnato sopra. Avevo perfettamente capito di chi fosse. Un paio di volte avevo beccato Crys disegnare, ma non avevo mai visto cosa disegnasse.
Presi lo sketchbook e inizia a sfogliare.
Trovai un sacco di disegni su noi Creepypasta: Ben, Jane, Clockwork, Zero, pure Jeff (anche se non rispecchiava per niente la versione reale). Oltre a qualche disegno di cavalli, in particolare Castle, trovai un sacco di disegni su di me. Ce n'erano un sacco. Tra l'altro rispecchiava perfettamente il mio aspetto.
Mentre pensavo a qualche spiegazione, Crys entrò e appena notò che stavo sfogliando il suo quaderno, si incupì per poi arrossire spalacando i suoi occhioni blu che mi facevano tanto impazzire.

Crys' POV
Cazzo.
Mo' che gli racconto?
'Si, scusa, sei la mia Creepypasta preferita perché credo di essermi innamorata di te e della tua storia e sei l'unico che ha ancora una parte umana rinchiusa da qualche parte, proprio come me'
Nono, manco morta

Io -Che cazzo stai facendo? È il mio quaderno ti ricordo.-
Toby -Già.. belli i soggetti, uno in particolare è il mio preferito-
Io -Te l'ho chiesto?-

Detto questo, roteò gli occhi, mise la sveglia e si sdraiò sul letto

Toby -Cambiati e vai a letto. Sarebbe ora di andare a dormire.-

Lo guardai male, presi la mia maglia lunga e nera che arrivava a metà coscia e andai in bagno per cambiarmi e lavarmi.
Uscii dal bagno e Toby mi guardò in modo strano.
Si, potevo sembrare una troietta da quattro soldi senza pantaloncini, ma avevo caldo e piuttosto che dormire senza coperta o in top sportivo, preferivo andare in giro con una maglia lunga.
Spensi la luce e misi a letto. Mi addormentai in un batter d'occhio.

Aprii gli occhi e mi ritrovai in un bosco. Era cupo e non si vedeva niente.
Mi girai e mi trovai mia madre davanti che mi sorrideva. Corsi ad abbracciarla e lei ricambiò.
Restammo così per qualche secondo, mentre delle lacrime iniziarono a scendermi sulle guance, quando sentii la sua presa allentarsi e il suo corpo restare a peso morto sulle mie braccia. Alzai lo sguardo e notai il corpo mozzato di mia madre. Lasciai cadere il corpo mentre un espressione di shock si formò sul mio viso. Dietro madre, si materializzò la sagoma di una persona. Era la sagoma di un uomo sulla quarantina.
Mio padre.
Teneva in mano un ascia insanguinata e la testa di mia madre stava vicino ai piedi di mio padre.
Le lacrime iniziarono a scendere senza contegno e una sensazione di rabbia e odio si addentrò nel mio corpo. Notai un coltello vicino ai miei piedi, lo presi e mi avventai su mio padre.
Lo pugnalai un sacco di volte e, finito il tutto, la rabbia si placò.
Guardai il luogo in cui ci trovavamo. A casa, eravamo in quella maledetta casa dove successe tutto. Iniziai ad urlare e scoppiai di nuovo in lacrime, mentre guardavo i corpi senza vita dei miei genitori.

-CRYS! SVEGLIATI CAZZO! CHE SUCCEDE!? PERCHÉ URLI!?-
La voce di Toby mi fece svegliare di soprassalto. Stavo sudando freddo e avevo il fiatone come se avessi corso alla maratona.
Erano appena le 5:00. Non avevo dormito neanche un'ora e avevo già fatto un incubo. "Perfetto" pensai.

Toby -Crys, che è successo!?-
Io -Nulla, un incubo.-

Risposi in modo freddo. Non volevo spiegare tutto e fare la finta vittima.
Toby mi guardava senza trasmettere emozioni. Mentre si stava allontanando, lo fermai.

Io -Scusa..-
Toby -Tranquilla... Piuttosto, tutto apposto? Stavi piangendo come una bambina-
Io -Ehm, più o meno. Va be', torno a dormire-
Toby -Se hai bisogno, vieni pure nel mio letto.-

Annui e riappoggiai la testa sul cuscino.
Ogni volta che chiudevo occhio, vedevo le immagini dei miei genitori senza vita.
Mi ricordai di quello che aveva detto Toby. Mi alzai e mi misi sotto le coperte del suo letto e in poco tempo mi addormentai. Avere qualcuno mi vicino mi rassicurava, molto.

Toby's POV
Le urla di Crys mi svegliarono. Mi alzai di corsa e andai subito da lei. Stava piangendo e continuava a ripetere urlando "Scusatemi". Avevo più o meno capito cosa stesse sognando, per quello le proposi di venire nel mio letto se le cose si fossero complicate.
Dopo un quarto d'ora, sentii qualcosa mettersi sotto le coperte.
Si addormentò in un attimo tra le mie braccia. Sembrava molto più tranquilla, anche se si vedeva che aveva pianto per un po'. Non sapevo la sua storia, ma vederla così mi faceva pena e la parte umana in me agì d'istinto.
Mi addormentai in un attimo, con lei vicino.

Spazio autricee
Aluura, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Cerco di affidarmi alla storia vera di Toby. La parte umana in lui c'è ancora, quindi più o meno siamo lì.
Comunque se avete qualcosa in contrario alla storia fatemelo sapere.
Ci si becca al prossimo capitolo
Un bacio, Marghe🌙

The Rider of the MidnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora