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Saranno state le 19:40 e non ero ancora tornata dalla passeggiata. Mi piaceva stare con Castle, era una sorta di terapia per me.
Dopo diverso tempo passato a guardare le stelle sdraiata su un prato, decisi di tornare a casa per prepararmi per la nottata. Portai Castle nel suo box e appena finii di occuparmene per bene, mi teletrasportai in cucina per prendere qualcosa da mangiare, per poi andare in camera.
Quando passai per il salotto, irrigidì a vedere Clock e Toby che si baciavano appassionatamente sul divano.

Io -Ehi ehi, evitate di scopare sul divano che poi mi ci devo sedere pure io.-

Clock, alla mia affermazione, diventò bordeaux per la vergogna, mentre Toby mi guardò con espressione seria, quasi triste o dispiaciuta. Lo ignorai e, dopo essere salita per le scale, entrai in camera mia.
La prima cosa che feci fu una doccia rilassante, che mi servì più di quanto immaginassi. Quando finii, mi misi la maglia nera di Death Note, una felpa con cappuccio dello stesso colore con la cerniera bianca e degli skinny Jeans neri. Misi le vans nere e mi asciugai i capelli. Per finire, misi un filo di mascara e feci una linea di eye-liner.
Guardandomi allo specchio per vedere il risultato finale, notai quanto tutto fosse cambiato. Non ero più la Crys strana di un tempo, che portava i capelli di colore blu come gli occhi e che aveva come uniche amiche una cavalla e la propria istruttrice. In quel momento avevo una vera amica e, probabilmente, un ragazzo, per di più tutti e due come me. Abitavo in una casa piena di assassini che avevano avuto una vita difficile. Ero finalmente circondata da persone che, bene o male, potevano capire il motivo di quello che facevo.
A distogliermi dai miei pensieri fu qualcuno al di fuori della porta che bussò.

??? -Crys, posso entrare?-

Pensai "parli del diavolo, spuntano le corna"

Io -Entra pure Zero-

Zero entrò dalla porta già pronta per la nottata

Io -Già pronta?-
Zero -Già pronta? Gioia bella, sono le 23:00. Se mai perché tu non sei ancora pronta?-
Io -COSA!? Pensavo fossero le 21:30-
Zero -No, tu sei tornata alle 21:30.-
Io -Va beh, menomale che mi ero già preparata-
Zero -Comunque Jason per un attimo si era preoccupato-

Mi scappò un piccolo sorriso che Zero notò subito. Mi guardò maliziosa prima di iniziare a parlare.

Zero -Devi dirmi qualcosa?-
Io -Nah-
Zero -Se lo dici tu... va beh, preparati che tra poco devi andare. E comunque, Jason è nella sua stanza.-

Disse prima di uscire.
Cambiai di corsa la felpa con una col cappuccio completamente nera senza cerniera per poi dirigermi da Jason.
Uscii e andai a bussare alla porta di Jason. Sentii Jason borbottare qualcosa prima di aprire la porta, ma appena mi vide si irrigidì.

Jason -Crys, perché non sei ancora andata ad uccidere?-
Io-Zero mi ha detto che eri preoccupato e comunque dovevo chiederti una cosa importante .-
Jason -Ehm, va bene-
Io- Cosa siamo noi? E non rispondere "persone" o "Creepypasta " che è la volta buona in cui ti taglio la testa.-

Jason sospirò un attimo prima di continuare il discorso

Jason -Non lo so Crys, tutto questo dipende da te-
Io -In che senso?-
Jason -Tu a me piaci, ma non so se la cosa è ricambiata-
Io -Prova ad indovinare-

Gli stampai un bacio sulle labbra e me ne andai, lasciandolo immobile sullo stipite della porta. Era arrivato il momento che aspettavo da tutto il giorno, era ora di fare quello in cui ero più brava: Uccidere.
Mi teletrasportai in città e decisi in fretta una casa. Entrai dalla finestra che dava sulla cucina e grazie alle foto notai che la famiglia era composta da un padre avvocato e un figlio capitano della squadra di Basket nella scuola che si trovava nei paraggi.
"Il solito fighetto della scuola" pensai
Salii le scale ed entrai nella prima stanza sulla sinistra, ma con mio grande dispiacere si trattava del bagno. Appena uscii, mi diressi verso una porta che si trovava poco più avanti sulla destra. Aprii la porta evitando di fare qualsiasi rumore e notai un ragazzo che, all'inizio mi guardava come un bambino incuriosito, poi trasformò lo sguardo in quello di un pervertito.

Ragazzo - Wow, nessuna aveva mai fatto una cosa del genere per "dormire" con me-

Lo guardai un po' schifata, ma decisi poi di illuderlo.

Io -Eh già, ho avuto una bella idea, vero?-
Ragazzo -Già, ma per caso ti conosco?-
Io -Credo proprio di sì-

Nel mentre mi ero avvicinata sempre di più a lui, in modo tale da riuscire a colpirlo. La cosa che mi colpiva di più era il modo in cui era riuscito a non fare caso alla cintura con cui portavo le armi.
Infatti, senza alcuna timidezza, mi stava per prendere dai fianchi, quando però notai l'orario segnato sulla sua sveglia: mezzanotte.

Io - Comunque sono the Rider of the Midnight-

Gli sussurrai all'orecchio. Il ragazzo si irrigidì e si staccò da me. Presi in mano il ferro di cavallo e decisi di colpirlo in testa con tutta la mia forza.
Il suo corpo giaceva a terra inerme, probabilmente svenuto per la botta.
Decisi di finirlo tagliandoli la testa, per poi dirigermi verso l'ultima camera.
Aprii la porta lentamente e, come avevo previsto, c'era soltanto il padre.
Mi sedetti sul letto e, notando che l'avvocato non voleva svegliarsi, presi una delle sue ciabatte e la lanciai contro la porta, svegliandolo.
Al contrario del figlio, appena mi vide si spaventò, cercando il telefono sul comodino.

Io -Cercavi questo?-

Gli chiesi, mostrandogli il cellulare.

Io -Mi spiace. La prossima volta andrà meglio, anche se dubito che ci sarà una prossima volta-

Presi l'ascia che si trovava sulla destra della mia cintura e gli arti.
Dato che continuava a fare troppo rumore, presi il primo oggetto che trovai e glielo infilai in bocca, in modo tale da zittirlo.
Gli aprii il petto e tirai fuori il cuore. Il respiro del signore si stava facendo sempre più debole e affannato, fin quando non presi il coltello per tagliargli la gola.
Decisi di poggiare il cuore del padre sul suo cuscino e la testa del figlio sul suo comodino. Non appena poggiai la testa, iniziai a sentire le sirene della polizia avvicinarsi sempre di più, così mi teletrasportai davanti alla Creepyhouse e, fiera del mio lavoro, tornai in camera per farmi una doccia.

Spazio autricee
Hi everybody🌙
Finalmente sono riuscita a postare.
Ne approfitto di questo ritorno per spammare la mia pagina Instagram su anime e Creepypasta: @otakus.s
Bho, spero che il capitolo vi sia piaciuto e alla prossima. Un bacio💕
Marghe🌙

The Rider of the MidnightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora