London Calling

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PICCOLA AVVERTENZA: QUESTA STORIA E' SOLO IL CONTINUO DI "A HURRICANE FOR CHRISTMAS", RACCONTO CHE POTETE TROVARE NELLA RACCOLTA DI STORIE A CARATTERE NATALIZIO DEDICATE AI QUEEN ("CHRISTMAS TALES"), PRESENTE SUL MIO ACCOUNT. VI AUGURO UNA PIACEVOLE LETTURA  :).


Per la padrona di casa quel caldo pomeriggio di inizio luglio era stato davvero estenuante: dalle otto di mattina la signora era stata impegnata nelle faccende di casa, a pulire la dimora da cima a fondo completamente da sola.

Mentre camminava esausta verso la poltrona del salotto, pensò che era stato un errore fare affidamento sulla figlia perché desse una ripulita alle finestre – sua madre dovette infatti ripulirle dopo pranzo, quando era certa che non avrebbe dovuto più tenere in mano un flacone di detersivo.

Nonostante negli ultimi mesi la giovane fosse diventata improvvisamente più giudiziosa e rispettosa nei confronti della famiglia, apprestandosi anche agli obblighi domestici senza troppe lamentele, Madame Renaud constatò che Clair non era affatto adatta ai lavori di casa.

Era brillante nello studio, e soprattutto nei mesi precedenti era riuscita a recuperare velocemente tutte le sue insufficienze scolastiche; ma nel pulire casa si comportava ancora in maniera abbastanza svogliata.

Eppure la signora capì che probabilmente era meglio non lamentarsi della situazione; era comunque orgogliosa del cambiamento rilevante della figlia. Un cambiamento avvenuto dopo il suo viaggio a Londra.

Madame Renaud ancora ignorava chi fosse la persona che avesse ospitato Clair il Natale precedente al posto del vecchio amico di suo marito. La figlia le aveva ovviamente riferito che si trattava di un cantante che godesse anche di una certa fama, perciò l'ultimo genere di individuo che potesse dare un buon esempio ad una ragazza come Clair, pensò lei. Tuttavia era accaduto l'esatto opposto: una volta ritornata a Bourg-en-Bresse, Clair era un'altra persona, una ragazza, certo, molto vivace, estroversa e con un mucchio di difetti – quante volte sua madre era stata costretta a rifarle il letto perché lei, prima di correre verso la scuola con un enorme ritardo, si era dimenticata di metterlo in ordine? –, ma allo stesso tempo giudiziosa e sempre disponibile. Non aveva dubbi: nel giro di sei mesi Clair aveva dimostrato di essere più in gamba di sua sorella Nina, troppo presa dall'Università e dal ragazzo ingenuo con cui si era fidanzata perché pensasse alla sua famiglia.

Madame Renaud, ancora presa dalle sue riflessioni, balzò non appena sentì squillare il telefono situato nell'ingresso.

La signora, esausta, non aveva affatto voglia di rialzarsi per poi precipitarsi alla cornetta. Chiamò più volte Clair, barricata nella sua stanza al piano di sopra e intenta a dormire, come constatò sua madre dato che non aveva dato alcuna risposta.

Clair, in realtà, era concentratissima sull'ultimo foglio colorato giapponese che le rimaneva, destinato a colui che le aveva procurato quella carta pregiata:

Caro Freddie,

Inizia a fare caldo, qui. Rimpiango quel clima tanto rigido di Londra che ho avuto modo di conoscere lo scorso dicembre.

Mi hai chiesto notizie sulla scuola, e sono felice di poter raccontartele: sono contenta di come sia andata la seconda parte di quest'anno scolastico. Ho il massimo dei voti in lingua inglese, il che è una grande soddisfazione per me. Mio padre e mia madre sembrano molto orgogliosi, e ciò non può che farmi sentire al settimo cielo, dato che ho sempre sperato che accadesse. E sai bene che il merito è tuo.

Come va con i Queen? Ho ascoltato insieme ad Armand A Kind Of Magic. Un disco niente male, ma tu sai benissimo che preferirò sempre quello splendore di Queen II. Gira voce che presto andrete in tour. È così? Mi piacerebbe tantissimo vedervi finalmente suonare dal vivo, e lo stesso vale per Armand.

The Blonde Hurricane Goes On Tour!Where stories live. Discover now