Womanizer ⇢ Brett Talbot [ Da Revisionare ]

So che tieni a lei.

"Puoi portarmi qualcosa da bere?" domandò Brett sedendosi al bancone del Sinema.
"Subito" rispose il barman sparendo dalla sua vista.
"Posso sedermi o è occupato?" gli chiese un ragazzo poggiando la mano sullo sgabello alla sua destra.
"No Marco, siediti pure" rispose Brett accennando un sorriso.
"Era molto che non ti vedevo da queste parti...forse un mese..."
"Già" confermò senza scomodarsi più di tanto.
"Ultimamente sei strano, si può sapere che ti ha preso?" domandò Marco prendendo la mano di Brett che era sul bancone in attesa del suo drink.
Lui guardò l'altra mano appoggiarsi sulla sua e tirò via la propria.
"Niente.
Sono solo stressato"
"Non ti credo.
L'anno scolastico è appena iniziato e ti conosco da abbastanza per sapere che non c'è nulla che una serata a divertirsi non possa risolvere"
"Marco cosa vuoi?" domandò Brett girandosi verso di lui,
"Voglio solo aiutarti ma se non mi dici cosa..."
"Non ho bisogno di nessuno.
Voglio stare da solo" rispose bruscamente afferrando il bicchiere che il barman gli aveva appena allungato.
"Brett!"
"Adesso se vuoi scusarmi devo andare" concluse alzandosi e buttandosi tra la folla.

***

Una volta uscito dal locale Brett guardò il telefono,
"Accidenti sono le tre!" disse ad alta voce mentre estraeva le chiavi dell'auto dalla tasca,
"Brett!
Aspetta!"
Si accorse subito che fosse ancora Marco.
"Marco torna dentro" sussurrò continuando a camminare,
"No, non finchè non mi dai una risposa convincente" rispose lui urlando e camminando per raggiungerlo,
"Te lo sto chiedendo come un favore Marco!
Voglio che tu te ne vada!" urlò Brett girandosi mentre Marco che lo aveva raggiunto lo afferrava per baciarlo.

***

"Non credo che dare calci alla ruota migliori le cose" sussurrò Ethan scendendo dalla sua auto.
"Fanculo" urlò Brett dando un pugno sul parabrezza che finì per lasciare il segno.
"Non ti agitare.
Ho una ruota di scorta...posso sistemartela..."
"No, non è per la ruota.
Anzi lascia, torno a piedi.
Mi farà bene" rispose entrando in auto per togliere le chiavi.
"E se ti do un passaggio?
So che puoi farcela ma sei davvero lontano da casa e a quanto pare tu non sei in condizione nemmeno di..." disse per poi bloccarsi e raggiungere Brett che strattonava ripetutamente le chiavi dal quadro elettrico come se volesse staccarne anche un pezzo.
"Posso?" chiese quando lui si fermò stufato.
"Si" rispose Brett facendosi da parte.
L'istante dopo le chiavi vennero fuori e Ethan le porse a Brett,
"Tieni"
"Grazie"
Ethan sorrise,
"Vieni con me oppure intendi fartela di corsa?"
"Non credo che mi lasceresti andare"
"Esatto, perciò ti conviene venire con me"

***

"Non punirti.
Lei non lo vorrebbe"
"Come scusa?" domandò Brett guardando Ethan,
"Smettila di prendertela con te stesso, non hai fatto nulla di male" aggiunse Ethan voltando a sinistra.
"Tu non hai idea..."
"Non volevi baciarlo"
"Mi stai spiando?" domandò Brett girandosi di scatto e facendo frenare Ethan bruscamente.
"Come ti viene in mente!
Certo che no!
Ero venuto per darti una cosa..." rispose lui prendendo una palla da lacrosse dalla tasca del pantalone.
"Perché?"
"Perché so che dopodomani è il tuo compleanno e pensavo che ti avrebbe fatto piacere averla..."
"È una palla da lacrosse" commentò Brett guardandola.
"Non è solo quello...è un portafortuna.
La signora Mary la regalò a Sara quando lasciarono Beacon Hills, da allora l'ha sempre portata con se.
Ci tiene particolarmente perché le ricorda le persone di questa città a cui tiene..."
"Dovresti darla a Scott, non a me..."
"Scott ha tante cose di Sara, tu invece no.
L'ho trovata nel loft di Derek, sicuramente non si sarà accorta di averla lasciata lì e ora credo che debba tenerla tu"
"Non posso prenderla..."
"Invece puoi.
Vedilo come un regalo per il tuo compleanno"
"Non è un regalo che voglio credimi..."
"Lo so.
So che ci tieni a lei..."
"Più di quanto mi piaccia ammettere" sussurrò Brett stringendo la palla tra le dita.