-Annabeth... nella cabina di Poseidone ho visto...Fissò intensamente gli occhi dell'amica, ma perse il corraggio che poco prima le infuocava dentro.
Non poteva vedere quegli occhi piangere dopo che finalmente avevano ritrovato la tranquillità, non poteva vedere quel cielo grigio piovere di nuovo.-H-Ho visto un bagliore in fondo alla stanza- ingoió un boccone amaro cercando di continuare.
-Mi sa che è il tuo anello.
Vide gli occhi di Annabeth abbandonare l'ansia e brillare di mille luci diverse. In quel momento voleva solo sprofondare per averle mentito.
-Lo sapevo! Oh, grazie Haz!
E dopo averla abbracciata corse verso la sua cabina.
Hazel sentiva bruciare dove un'attimo prima Annabeth le aveva dato l' abbraccio, felice di una menzogna di cui lei era l'artefice.
Non poteva sopportare quel peso.
L'indomani avrebbe parlato con Percy.
Ormai aveva deciso.
Sarebbe stato lui a dire tutta la verità ad Annabeth.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Mi svegliai sentendo il braccio intorpidito e pesante.
La tiepida luce dorata dell'alba illuminava i campi di fragole, le case e il laghetto delle canoe.
Mi girai per quanto mi era possibile e vidi il suo viso sereno e bellissimo, addormentato.
Respiri regolari, senza più la tensione che era presente la sera prima, coperta solo da un leggero lenzuolo bianco, il suo petto che schiacciava il mio povero braccio e le piume sommerse dai suoi capelli ribelli color quercia.
Tolsi con delicatezza il braccio da sotto il suo petto e le diede un bacio casto cercando di svegliarla.
Si stropicció gli occhi e si mosse sotto la mia stretta che le aveva cinto il ventre in un abbraccio.
Si coprì ancora di più col lenzuolo finché i suoi occhi incrociarono i miei e in quel momento mi ricordai la battaglia contro Gea, quando nel mezzo della folla, tra centinaia di guaritori, semidei e mostri, vidi solo i suoi occhi, e da quel momento non desiderai di vedere nient'altro.-Ciao- sbiascicó mentre si accoccolava a me.
-Buongiorno
-Che ore sono?
-Sono le cinque del mattino.
-Mmm
Si mise a sedere coprendosi con il suo cuscino.-Devo andare nella mia cabina prima che si accorgano della mia assenza!
Piagniculó alzandosi dal letto e raccogliendo i vestiti dal pavimento e svaní in bagno.Pensai alla sera meravigliosa passata.
I nostri sospiri, i baci e la passione che c'era stata tra quelle quattro mura. Non potei fare altro che sorridere a quel ricordo, sorriso che svaní quando pensai all'intrusione di Hazel in camera.
Sperai che non avesse capito niente, lo sperai con tutto me stesso.
Piper uscì dal bagno vestita e pronta per andare.
Mi alzai subito accompagnandola alla porta.
La baciai con trasporto, senza fretta in modo da far durare il più possibile quel momento così perfetto.
Poi si staccò e sentì un gelido vuoto sulle mie labbra.-Devo andare, ci vediamo dopo.
Mi diede un veloce bacio casto e uscì.
Stavo per chiudere la porta quando la riaprí dandomi un'altro bacio, e sorrisi come non mai.-Percy...
-Si?... dissi ancora tra le nuvole.
-Mettiti un paio di boxer.
E se ne andó ridacchiando chiudendosi la porta alle spalle.
Cavolo.Bhe, ormai che ero in piedi andai in bagno, mi feci una doccia, misi la mia amata maglietta del campo, i jeans scoloriti e le mie converse nere.
La luce del mattino mi investì mentre tutti erano indaffarati nei loro compiti e correvano verso il padiglione.
Ormai erano le nove ed era ora di colazione.
Entrai cercando con lo sguardo Piper.
La vidi seduta al tavolo di Afrodite mentre parlava con le sue sorellastre.
Appena alzò gli occhi incrociando il mio sguardo mi sorrise e mi fece l'occhiolino, le sorrisi di rimando andando a sedermi al mio tavolo.
Ormai erano rimaste poche persone visto che la scuola stava ricominciando, quindi mi sedetti nel tavolo con Jason, Leo, Frank e Nico che stavano già facendo colazione.
Presi i miei cereali blu cercando di seguire la loro conversazione.-Ragazzi, ho un problema...
Disse Jason con voce afflitta.
-Si tratta di Piper.I cereali mi andarono di traverso e iniziai a tossire diventando rosso.
-Amico, stai bene?
Leo mi diede delle pacche sulla schiena e feci di si con la testa-Mi sono solo affogato...
-Emh, comunque, come stavo dicendo.
Nelle ultime settimane la vedo molto distante, come se non fosse con me, ma altrove.
Sapete cos'ha?Tutti dicemmo di no e in quel momento mi sentí morire dentro.
Sapevo perché Piper era assente, sapevo perché quando era con lui voleva trovarsi altrove, con me.
Stavo mentendo al mio migliore amico, la persone che durante l'ultima guerra mi aveva salvato più volte la vita. Stavo mentendo ai miei amici, alla mia ragazza, ma soprattutto stavo mentendo a me stesso.
Ma l'amore è crudele.
Ti da la pace dei sensi o può sputarti addosso, ti da tutto ciò che hai sempre voluto, ma con una persona che non ti era stata destinata, ti abbraccia, ma può accoltellarti alle spalle.
I miei pensieri vennero riscossi dalla voce di Frank che guardava verso uno dei tavoli dietro il nostro.-Ragazzi... mi sapete dire perché Piper mangia pesce a colazione?
Mi voltai di scatto così velocemente che mi feci male al collo.
Piper stava mangiando tonno alle nove e mezza del mattino e solo una persona l'aveva fatto fin'ora, solo una persona in un determinato periodo aveva voglia di pesce a colazione. E io non ero ancora presente per vederlo.
Distolsi per un'attimo lo sguardo da Piper sentendo come se qualcuno mi stesse osservando.
Dall'altro capo della sala, Hazel mi stava lanciando delle occhiate di fuoco.
E se gli sguardi potessero uccidere, sarei già morto.Nota autrice
Lo so, lo so, questo capitolo non doveva esserci perché dovevo scrivere prima Darkness 4 oppure Expecto Patronum 3.
Scusate ancora, ma dovevo un favore a qualcuno.
Però adesso sarete voi a decidere!
Come prossimo capitolo preferite
Expecto Patronum e o Darkness 4?
VOTATE IN TANTI!
P.s. scusate per eventuali errori, ma non ho avuto il tempo di correggerli.
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I disagi del campo mezzosangue
FanficStorie assurde! Piene di disagio! Disagio strambo! Ma piangerete anche! Vi commuoverete! Mi minaccerete di fare il finale felice, ma vi tradiró muahahaha! Mi adorerete! Mi ucciderete! Ma soprattutto... fangirlerete con me! Avvertenze: Se non volete...