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Jungkook's POV
Terminai di medicargli anche il collo:" Ecco fatto, non ringraziarmi" gli feci un occhiolino e lui arrossì visibilmente:" No anzi devo ringraziarti eccome, non avevi ragioni di aiutarmi così tanto e-".
Mi sedetti accanto a lui:"Parli proprio tanto eh?". Non feci altro che farlo arrossire di più, si coprì il volto con le mani:"Scusami" mi disse.
"Hey hai capito male, non è un problema. È solo che è una cosa così nuova per me. Non ricordo nemmeno l'ultima volta che qualcuno ha parlato così con me, ero solo fino a ieri" gli sorrisi sinceramente. Sembrò rilassarsi e con uno scatto mi abbracciò:"Non sei più solo". Dio ci conoscevamo da poco più di un'ora (se non contiamo il tempo in cui era semi-morto) e già sembravamo una coppia sposata di vecchietti. Non che mi spiacesse quel contatto, anzi, il mio cuore iniziò a battere più forte e l'impulso di allacciare le mie braccia attorno al corpo di Jimin era fortissimo. Lo feci e mi sentii bene, amato, non più solo. Non so se fosse la mancanza di affetto, un bisogno fisico o chissà cos'altro, ma in quel momento le braccia di Jimin erano tutto quello che mi serviva. Cosa mi stava provocando quel ragazzo in così poco tempo? Probabilmente era perché nessuno mi abbracciava da anni.
Quando Jimin si staccò avvertii una sensazione di freddo, di incompletezza.
"Grazie, ora vieni, mangiamo qualcosa"
Gli tesi istintivamente la mano, forse appunto istintivamente, forse perché volevo provare lo stesso calore dell'abbraccio di prima. Non mi aspettavo l'afferrasse, ma lo fece e il mio corpo fu percosso da un brivido. Cos'era? Oh ma a chi importa? Stavo bene dopo così tanto tempo, me lo meritavo e non dovevo farmi così tante domande.
Strinsi la mano del ragazzo un po' di più e lo condussi poco distante, dove tenevo qualcosa da mangiare. Non erano troppe cose, non potevo averne tante o l'odore avrebbe attirato l'attenzione di animali o uomini, anche se la differenza tra questi ultimi è sempre più invisibile.
Le nostre mani si lasciarono. Di nuovo la sensazione di prima. Invitai Jimin a sedersi e io mi posizionai accanto a lui, molto vicino in modo che le nostre gambe si toccassero. Non ne volevo sapere di lasciarlo. Non sembrò farci caso e con timidezza iniziò a mangiare seguendo il mio esempio.

Jimin' POV

Jungkook. Che benedizione era stata quel ragazzo. Come avrei fatto a quest'ora senza lui? Sarei morto. Che cosa brutta, non voglio pensarci.
È così bello mentre mangia, anche quando non lo fa se devo essere sincero. Sono così fortunato e felice: non sono più solo e la persona che mi tiene compagnia è un gran bel pezzo di figo. Un po' mi sento in colpa, guardandolo, per non avergli detto tutto. Si, in realtà qualcosa lo ricordo. Solamente che ero da solo e che ero scappato dalla mia famiglia, ma non volevo la sua compassione quindi preferii tacere. Oh e che ero omosessuale. Quello non glielo avrei detto mai, magari gli avrei fatto schifo, mi avrebbe cacciato e sarei tornato ad essere solo. Non volevo andarmene quindi avrei cercato di non fare stronzate come quelle che mi frullavano per la testa in quel momento, mentre la sua gamba toccava la mia o quando mi ha preso per mano. Calmati Jimin. Qualche strana espressione si deve essere formata sul mio viso perché Jungkook iniziò a scrutarmi incuriosito, forse aveva sentito quello che pensavo. No, questo non è possibile Jimin.
"Sono strano?" gli chiesi per capire a cosa dovessi i suoi occhi puntati su di me.
"Oh no no" mi disse agitando le mani e la testa "Anzi...ecco...sei carino". Boom. Diretto al cuore.
"G-grazie...anche tu a dire il vero"
Abbassai lo sguardo per la vergogna, la mia faccia andava a fuoco e non smettevo di torturarmi le mani. Jungkook se ne accorse e mi fermò poggiandone una delle sue sulle mie:"Finirai per farti male".
No carino tu mi stai facendo male. Come farò a vivere così? Se gli chiedessi del suo orientamento sessuale? Perché? Mi piace? Oh no è troppo presto e sicuramente resterebbe stranito dalla domanda. Okay mi calmo e cerco di spezzare l'imbarazzo che si è creato.
"Jungkook, cosa fai per vivere?" Ma che razza di domanda feci? Alzò un sopracciglio, ma mi rispose cortese come sempre:"Diciamo che il mio si può a malapena considerare "vivere", ma ormai non esistono più possibilità di lavoro o cose così. Se non lo trovi in natura lo rubi e se non lo rubi muori. Quindi-"
"Oh si comprendo". Cadde di nuovo il silenzio. Stupido, stupido, stupido Jimin.
Fu Jungkook questa volta a spezzarlo:"Andiamo Jimin. Seguimi".
Eccome se ti seguo. Mi misi in piedi e iniziai a camminare dietro di lui.
"Dove mi porti?". Incrociai le dita. Fai che sia un appuntamento. Fai che sia un appuntamento. Fai che s-
"A fare un giro"
Quelle parole mi distrassero a tal punto che inciampai e caddi per terra. Imprecai a voce bassa e alzai lo sguardo giusto in tempo per incontrare quello di Jungkook che mi tendeva la mano per aiutarmi. Afferrai la sua mano e lui tirò con forza. Troppa forza, così tanta che mi sbilanciai in avanti e caddi  rovinosamente su di lui. Scoppiò a ridere. Ero felice.  




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Questo capitolo fa schifo, scusatemi...
mi rifarò lo giuro🙏🏻♥️

•Future• ||JIKOOK||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora