Hello Darkness my old friend part II

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TW: SCENE DI VIOLENZA ESPLICITE

Stava calando ormai la sera,il mio turno era finito
da un bel pezzo ma di Merle non c'era traccia.
Decisi dunque di farmi sostituire da qualcuno per poterlo andare a cercare.
Scesi agilmente la scaletta mantenendo la balestra sulle spalle e a passo spedito mi diressi verso il piccolo ambulatorio che,apparentemente,sembrava essere totalmente deserto.
Quando ecco che udii un rumore,un qualcosa simile al...pianto.
Quel pianto a me fin troppi familiare,quel singhiozzare delicato che tanto contraddistigueva la ragazza che dormiva vicino al mio giaciglio e che ogni notte veniva colta da attacchi di panico,Lia.
-Merle.- sputai con rabbia serrando la mascella,era colpa sua se la ragazzina stava piangendo,ne ero certo.
-Ti spacco la faccia!-urlai entrando nella piccola stanza della ragazza ma quel che vidi mi fece bloccare sul posto.
La piccoletta era stretta a mio fratello e lui le carezzava la schiena e cosa ancor più sorprendente quel maledetto figlio di puttana stava piangendo. Di certo non era un pianto disperato, aveva gli occhi lucidi ed una singola lacrima sul volto ma per quello che lo conoscevo era la massima forma di pianto a cui potesse aspirare quella.
Merle Dixon piangeva insieme ad una ragazzina.
La scena mi pietrificò e mi fece ammutolire per qualche istante,instanti che mi presi per osservarli attentamente.
Nonostante sapessi che quello stronzo non le avrebbe torto un capello,quel legame scatenò in me una fastidiosa e pungente gelosia.
-Che è successo?-domandai con un tono più pacato,Merle mi guardò dritto negli occhi in cui vidi soltanto una rabbia cieca.
-Tu lo sapevi?-ringhiò fra i denti stringendosi ancor di più la ragazzina al petto.
-Cosa?- domandai perplesso guardando Lia che immediatamente si voltò asciugandosi.
-No Mer,lui non lo sapeva...-mormorò guardandomi,iniziai seriamente a preoccuparmi,cosa non sapevo? Cosa non mi era stato detto?
-Lia che succede? Parlami...-mi avvicinai a lei guardandola negli occhi con fermezza.
-Succede che quel bastardo di Kane l'ha violentata.-sputó rabbioso il maggiore dei Dixon,non l'avevo mai visto così incazzato in tutta la mia vita.
-Chi è Kane?-sputai rabbioso e guardai entrambi in modo trovo, sapevo che avesse subito delle violenze ma non sapevo fino a che punto.
- Quella merda secca di suo cugino.- sentenziò Merle con gli occhi intrisi di odio e disgusto.
-Io lo ammazzo mocciosa, hai capito, lo ammazzo.- strinse a se la ragazzina carezzandole la schiena e dandole un bacio sulla testa, tutta quella scena per me fu così strana da lasciarmi quasi senza parole.
Non avevo mai visto prima d'ora quel cazzone di Merle preoccuparsi così per qualcuno, non seppi se provare una certa gioia nel constatare che infondo mio fratello non era poi così una merda o essere geloso di quel rapporto che a me non aveva mai riservato...o forse quell'improvvisa gelosia era stata scaturita dal fatto che lei non fosse tra le mie braccia ma tra le sue.
- Zio Merle no, non voglio perdere anche te ti prego, non andare a cercarlo.-  Lia iniziò a piagnucolare neanche fosse una bambina piccola, infondo forse un po' lo era stretta così tra le braccia di quello che effettivamente considerava uno zio.
-Mocciosa forse oramai chiamarmi zio è un po' strano, non trovi?- disse sbeffeggiandola e allontanadola un po' da se per guardarla meglio negli occhi, la ragazza era visibilmente confusa da quell'affermazione -Beh tu e il mio fratellino...- disse ammicando verso di me -Ci state dando dentro, se mi chiami zio dovresti chiamare anche lui così...- non fece in tempo a finire la frase che la ragazzina scattò in piedi rossa come un peperone -N...non ci stiamo dando dentro!- sbottò guardando prima me e poi lui -Merle che cazzo...- mormorai colmo di imbarazzo spostando immediatamente lo sguardo altrove.
-Ehi Darylina per me non è un problema se ti chiama zio...cioè se vi piace fare certi giochetti...- prosegui scherzosamente, iniziai a comprendere che stesse cercando di sviare la conversazione su altri toni per far allegerire la tensione.
-Merle!- sbottó lei dandogli una pacca sulla spalla,sembrava quasi essere indignata ma nel guardarlo le venne da ridere -Ti odio,lo sai?- gli disse tirandogli un orecchio -Ehi piano mocciosa, mi manca già una mano non vorrai farmi perdere altri pezzi?- si alzò passandole la grande mano sulla testa -Sei ispida come un porcospino,vi lascio da soli non vorrei sentirti gridare "oooh si zio Daryl sono stata una bimba cattivaaa" - cercò di emulare la graziosa voce di Lia ma ovviamente il risultato fu soltanto una voce stridula veramente buffa che fece ridere tutti e anche imbarazzare Lia che esordi con un -Eddai finiscila-
Prima di uscire definitivamente dalla stanza mi lanciò un occhiata come a farmi capire di vederci più tardi, annuii salutandolo con un cenno del capo.
-Scusa lui è...- provai a giustificarlo guardandola negli occhi ma vidi che ebbe una consistente difficoltà nel sostenere il mio sguardo -Merle- terminò la frase per me,annuii accennando un sorriso.
-Lo sa che non abbiamo...?- mormorò lei abbassando lo sguardo.
-Si!- mi affrettai a dire non volevo pensasee che avessi inventato storie su noi due.
-Non mi azzarderei mai a dire una cosa del genere...anche se fosse vera- afffermai serio cercando il suo sguardo, di rimando mi sorrise grata e fece un timido passo verso di me -Daryl vorrei raccontare tutto anche a te...- prese una profonda boccata d'aria e prosegui -Non so cosa stia accadendo tra di noi ma vorrei mettere in chiaro da subito che...che per me...- la vidi in totale difficoltà quindi cercai di tranquillizzarla -Non devi sentirti obbligata a fare nulla, non sono quel genere di persona io voglio solo...- presi un bel respiro e mi feci coraggio -Voglio solo...stare con te- non avrei saputo come altro esprimere quello che sentivo per lei se non in quel modo,sorrise abbassando il capo e mi tese una mano invitandomi ad accomodarmi vicino a lei.
-Forse non ti piacerà quello che stai per sentire ma è giusto che tu lo sappia...- prese una generosa quantità d'aria rispendendola fuori rumorsamente dalle narici ed iniziò il suo racconto.

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